[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

2 agosto



2 Agosto
Strage della stazione.

23° anno senza che i mandanti siano venuti fuori, senza che i segreti di 
stato siano stati aperti, cinque anni di governo di centrosinistra senza 
che una delle stragi di stato sia stata stata rivelata, senza che la legge 
di iniziativa popolare che chiedeva di togliere il segreto di stato 
sia  nemmeno arrivata sui banchi parlamentari. Nel sottopassaggio della 
stazione sulle mattonelle del rivestimento fioriscono le foto  scure dei 
morti. "Partenza. " "Arrivo". Tutti partiti, tutti arrivati ad altra 
destinazione.  Sul pavimento piccoli adesivi a forme di cuore con le 
coronarie i ventricoli che la gente evita di calpestare. Sono ancora qui 
quei cuori.
Una folla innumerevole, alcuni dicono 10.000 altri 20.000. Sfilano composti 
i gonfaloni di tutte le citta' emiliane e di alcune toscane, sfila l'Anpi 
col drappo che porta i nomi dei campi di concentramento dove la furia 
nazista e fascista ha straziato i corpi e le anime. Tutto deve succedere 
ancora? Un lenzuolo enorme porta i nomi delle vittime di stato. C'e' 
qualcosa nelle facce chiuse e dure che fa sgorgare le lacrime. Sul palco 
Parisi, Vittorio Prodi, Pisanu,  de Maria il sindaco di Marzabotto, 
Guazzaloca... tra la gente Heidi e Giuliano Giuliani, Cofferati... Fa molto 
caldo. Da Genova e' arrivato il social forum, tardi, per l'intenso 
traffico. Il discorso di Bolognesi, il rappresentante delle famiglie delle 
vittime e' nobile e durissimo, condanna senza mezzi termini, i servizi 
segreti deviati, la P2, i fascisti di stato. Non si puņ parlare di 
pacificazione se prima non si e' stabilita la verita'. Non si puo' parlare 
di antifascismo quando il governo sta attuando il piano di presa di potere 
della P2.

Al nome di Berlusconi sale una selva di fischi. Quando parla Guazzaloca, la 
gente grida e fischia, quando parla Pisanu molti gli voltano le spalle, lo 
striscione del social forum se ne va con tanta gente, tantissimi urlano: 
Vergogna! Si canta O bella ciao. Nessuno sente le parole del ministro 
eletto per appoggiare tutto quello che il fascismo di Berlusconi vuole, 
mentre Scaiola, il boia di Genova, riceve un nuovo incarico ministeriale. 
Eppure a tutti i telegiornali diranno solo le sue parole ipocrite e non 
saranno registrati i fischi e le urla della gente. A loro basta solo essere 
pagati e lautamente e con faccia di bronzo possono dire quello che il capo 
vuole senza  nemmeno provare vergogna affrontando la folla ostile. Ciampi 
manda un discorso che viene letto da qualcuno, e' piatto e indifferente, 
pura retorica come ormai tutto quello che dice, parole senza senso visto 
che firma tutto quello che gli fanno firmare anche le leggi piu' esose, e 
la gente lo dice chiaramente. Il momento piu' emozionante e' quando la 
sirena suona e per un minuto tutte quelle migliaia di persone sotto il sole 
cocente stanno in religioso silenzio. La mia vicina piange a dirotto 
mordendo il fazzoletto. Tra la folla ci sono carrozzelle con corpi contratti.
I morti sono morti e i vivi se la godono e portano avanti le loro finzioni. 
Quante volte sara' uccisa questa povera Italia?
Quando parlava Pisanu, c'erano degli scempi che giravano avvicinando quelli 
che fischiavano per dirgli: "E' vero che parla bene? Non e' forse bravo? E' 
bravo questo ministro, vero!". Guazzaloca aveva la sua claque. I tg hanno 
detto che i fischi sono venuti solo dai no global. Siamo dunque tutti no 
global?
Ci sono dei momenti in cui mi vergogno amaramente, mi vergogno di coloro 
che impunemente difendono valori antiumani solo per tornaconto personale, 
mi vergogno di quelli che avrebbero dovuto innalzare valori nuovi ma per 
cinque anni li hanno annacquati sotto opportunismi e giochetti di potere, e 
di quelli che per narcisismo hanno sotterrato in fretta l'unico tentativo 
di una sinistra al governo e hanno sgambettato Prodi non si sa con quale 
utile successo, mi vergogno della stampa, del Corriere che era il primo 
giornale d'Italia e ora nasconde la testa sotto la sabbia e non parla 
nemmeno della celebrazione, dei telegiornali che mettono al primo posto 
l'esodo e il tempo, degli amici e parenti che fingono di essere delle brave 
persone e intanto sorreggono col loro voto criminali e tiranni, ognuno 
chiuso nel suo piccolo orto egoistico e indifferente alla nazione, mi 
vergogno delle forze dell'ordine che obbediscono a qualunque comando anche 
il piu' efferato e meno democratico, dei magistrati venduti, degli avvocati 
che diventano parlamentari per portare ancora piu' in alto il loro cliente 
e se stessi, dei partitini ex democratici che sorreggono l'ignominia con 
volto serafico, mi vergogno di tutta questa accozzaglia di gente senza 
faccia e senza onore che sta distruggendo ogni giorno di piu' l'Italia, con 
la serena incoscienza della follia. Una follia che avanza e si divora 
tutto, il nostro onore, la nostra salvezza, il nostro futuro, la nostra vita...

Viviana
viviana_v@libero.it