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13 luglio - 13 settembre 2003: Genova chiama Cancun



13 luglio - 13 settembre 2003: Genova chiama Cancun
I beni comuni, come l'acqua, non sono in vendita. Neanche a Genova

Acqua, farmaci, cibo, istruzione: sono solo alcuni dei beni comuni che
rischiano di essere svenduti alle multinazionali private se la società
civile internazionale non riuscirà a fermare, come a Seattle,
l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Il prossimo settembre a
Cancun, in Messico, il Wto tenterà di cambiare le regole degli scambi
internazionali rafforzando i Paesi più forti e le loro imprese. Ong,
associazioni e reti di tutto il mondo saranno a Cancun per fermarlo: si
parla di 200mila persone, quando a Seattle eravamo appena 30mila.


Per questo la Campagna questo mondo non è in vendita, rete italiana delle
realtà impegnate per fermare il Wto a Cancun, il 13 luglio a Genova
presenta, grazie all'intervento di uno dei principali organizzatori
messicani, programmi e strategie delle mobilitazioni su Cancun, ALEJANDRO
VILLAMAR

E lancia la mobilitazione promossa per il 13 settembre da Rete Lilliput, in
collaborazione con le Botteghe del mondo del commercio equo, che saranno in
cento piazze italiane a difendere i beni comuni anche con azioni
simboliche, nelle stesse ore in cui in Messico i negoziati entreranno nel
vivo.


Perché Genova?

Genova nell'immaginario collettivo è la città in cui, due anni fa, una
società civile mondiale si è mobilitata in difesa dei diritti e della
democrazia. Cancun sarà il luogo in cui i cittadini globali impediranno la
svendita dell'intero pianeta.

Ma anche perché, come spiega Riccardo Petrella, presidente italiano del
Contratto mondiale dell'acqua, "proprio a Genova le forze di centro e di
sinistra approvano la privatizzazione delle dighe, e autorizzano la
distruzione di fonti d'acqua nella Val Lemme, quando le stesse forze
politiche ci chiedono di aderire al Contratto dell'acqua come bene comune.
Ma noi siamo pronti a rispedire al mittente adesioni e buoni propositi:
vogliamo fatti e coerenza, perché il futuro è nei nostri progetti".

La Campagna questo mondo non è in vendita incontra stampa e cittadini

DOMENICA 13 LUGLIO ORE 10.00
SALA CONVEGNI STARHOTEL CORTE LAMBRUSCHINI 4 - GENOVA

interverranno:
RICCARDO PETRELLA - Segretario Comitato Internazionale Contratto
Mondialeper l'Acqua
ROSARIO LEMBO - Presidente federazione Ong CIPSI
ALEJANDRO VILLAMAR - Responsabile di Red Mexicana de Accion frente al Libre
Commercio (RMALC)
ANTONIO ONORATI - Presidente CROCEVIA
ANTONIO TRICARICO - Coordinatore Campagna per la Riforma della banca Mondiale

Modera
DEBORAH LUCCHETTI - Rete Lilliput Genova



La Campagna Questo mondo non è in vendita è promossa da:

Arci, Attac, Azione Aiuto, Banca Etica, Campagna Riforma Banca Mondiale,
Centro Internazionale Crocevia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Chiama
l'Africa, CIPSI, DeA -  Donne e Ambiente, Focsiv, GreenPeace, Lila Cedius,
Lunaria, Mani Tese, Rete Lilliput, Roba Dell'Altro Mondo, Terra Madre,
Terra Nuova - Gruppo di appoggio al movimento contadino africano, Unione
degli Studenti, Unione Degli Universitari

Con l'adesione e il sostegno di: Associazione delle Botteghe del Mondo,
Ctm-Altromercato, Wwf, Medici Senza Frontiere, Acea onlus, Un altro mondo
Onlus, Ass. Un mondo senza guerre, Forum per la democrazia costituzionale
europea, Territorio scuola, Ass. Tatavasco, Coord. Milanese la pace in
comune, ACLI Milano, Sinistra ecologista Treviso, Civiltà Contadina, Ass.
Il seme, Ass. Kokopelli, Ass. Verdelitorale, Servizio Civile
Internazionale, Brusciano sinistra giovanile, Ass. Marco Mascagna onlus,
Coop il Ponte, Ass. Soleterre - strategie di pace, Sud Pontino Social
Forum, Associazione Marco Mascagna onlus, Coop. il ponte, Coop. sociale San
Paolo, SULTA, Economica internazionale (ICEI) Istituto cooperazione, Gruppo
No-Wto Aquila, Peoples' Law Programme, Commissione "Globalizzazione e
ambiente" (Glam) della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, ASVI
(Agenzia per lo Sviluppo del No Profit), Peacelink, IPSIA Milano, La
Bottega della Solidarietà Calumet.