[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Radio Rai1: soppressione dei programmi sul sociale.
************Con preghiera di diffusione****************
Gentili operatori dell'informazione,
Cari amici,
vi invio in allegato la lettera di denuncia della soppressione di programmi
radiofonici sul sociale dal palinsesto di RadioRai1.
E' una denuncia alla quale si sta tentando di dare il massimo della
visibilità a causa della grave situazione di "epurazione" che si viene così
a creare.
Oltre a questo testo da far girare in mail, sono attivi i numeri della
segreteria della presidente Rai Lucia Annunziata 06/3878(centralino Rai) e
il Fax: 06/3611126, per far sentire più direttamente la protesta.
Grazie per la collaborazione.
Cordiali Saluti.
Luca Acquarelli.
Roma, 23 giugno 2003
Dal 15 giugno 2003, e' iniziato il nuovo palinsesto estivo di Radio 1 che
non contempla piu' le trasmissioni legate al sociale, dove Giovanni Paolo
Fontana e Paolo Giovannelli hanno lavorato per anni costruendo uno stabile
rapporto sia con l'associazionismo italiano sia con le istituzioni.
Finora non vi e' stato da parte della Rai alcuna comunicazione ufficiale,
ma si ha la certezza della soppressione dei programmi Diversi da chi
(bisettimanale. Tema trattato: handicap) e Permesso di soggiorno
(quotidiano. Tema trattato: emarginazione sociale a 360 gradi:
immigrazione, handicap, ambiente, volontariato, alcolismo, minori, anziani,
italiani all'estero, ecc.). Non esiste piu' nemmeno il canale web di Radio
1 Rai dedicato al sociale (www.ponteradio.rai.it), un quotidiano creato tre
anni fa, curato e condotto rispettivamente da Paolo Giovannelli e Giovanni
Paolo Fontana.
Temi trattati: solidarieta', salute e handicap, intercultura, anziani e
minori, ambiente.
La soppressione avviene proprio nell'anno dedicato all'handicap e mentre la
questione immigrazione si arroventa piu' del solito.
Questo stop delle trasmissioni sociali, ancora oggi immotivato e senza
precedenti nella storia di questi programmi, nati nel 1995 sotto la
direzione di Paolo Francia, (attuale direttore di Rai sport), e' molto
grave se si considera che si tratta di trasmissioni di puro servizio
pubblico. Da allora, pur con l'avvicendarsi di 5 direttori diversi (Paolo
Francia, Stefano Gigotti, Giancarlo Santalmassi, Paolo Ruffini - 2 volte -
e ora Bruno Socillo) in circa 7 anni, le due trasmissioni sono sempre
cresciute, portando all'azienda Rai indiscussi risultati di visibilita' e
di ascolto oltre che consentendo la piena osservanza del Contratto di Servizio.
Naturalmente, con le trasmissioni, sono stati stoppati anche i rispettivi
siti web, utili all'ascoltatore per ritrovare i riferimenti fatti durante
l'onda.
Si consideri poi che bloccando i due programmi si interrompe di fatto un
modo di leggere il sociale improntato sulla realta' e quindi all'analisi
dei fatti: tramite quelle trasmissioni sono stati risolti centinaia di casi
che il cittadino ha avanzato: Permesso di soggiorno ha offerto un servizio
di consulenza gratuita sulla legge sull'immigrazione, utilizzatissimo da
imprenditori intenzionati ad assumere stranieri secondo la legge e da
stranieri desiderosi di conoscere esattamente i loro diritti/doveri in Italia.
Risulta che il responsabile del Segretariato sociale della Rai, Carlo
Romeo, abbia comunicato che le trasmissioni in questione dovrebbero
riprendere il 15 settembre prossimo e che le tematiche sociali dovrebbero
essere trattate di mercoledi' pomeriggio in una trasmissione "contenitore".
Anche solo parlando di handicap, tenendo conto che sommando gli spazi delle
trasmissioni Diversi da chi (2 volte alla settimana), Ponteradio (il
martedí era il giorno interamente dedicato all'handicap) e Permesso di
soggiorno (2 volte alla settimana ha sempre parlato di handicap) si arriva
settimanalmente alla copertura di 26 minuti con alti ascolti e share in
crescita facilmente documentabili, contro pochi minuti alla settimana di un
contenitore pomeridiano generalista.
E' inaccettabile che Permesso di Soggiorno e Diversi da chi, veri marchi
del sociale dell'azienda Rai e appartenenti al patrimonio culturale
nazionale, vengano soffocati nel piu' totale silenzio senza nessuna
spiegazione e comunicazione ufficiale da parte della direzione di Radio 1,
col rischio di disperdere anche quelle professionalita' cresciute in sette
anni all'interno dell'azienda stessa.
I redattori dei programmi, giusto negli ultimi mesi, hanno ricevuto forti
apprezzamenti e collaborazione di molte istituzioni come i Ministeri del
Welfare, Interno, Istruzione, Italiani all'estero, Istituto superiore di
Sanita', Conferenza episcopale italiana e da molte associazioni ed
organizzazioni nazionali che complessivamente superano i 3 milioni di
iscritti, fra cui Unione italiana ciechi, Caritas italiana, Wwf, Ente
nazionale sordomuti, Acli, Telefono azzurro, Ai.Bi, InterSos, Cesvi,
Unicef, Consiglio italiano per i rifugiati, Lega del filo d'oro,
Legambiente, Associazione italiana sclerosi multipla, Telethon,
Organizzazione internazionale per le migrazioni, Associazione italiana
assistenza spastici, Acnur, Cittadinanza attiva, Auser.
I due programmi avuto sempre ottima stampa, da parte di testate con
impostazione culturali molto diverse tra loro.
Tali programmi appartengono alle rubriche Gr/Radio 1, il cui direttore e'
Bruno Socillo.
Permesso di soggiorno era in onda ogni giorno 5,50 e sito web
Diversi da chi era in onda sabato alle ore 12 e domenica alle 11 e sito web
Ponteradio era ogni giorno sul web