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report 57



REPORT 57 di Rosarita Catani
 
“IL MURO” da Ahmad Sub Laban
 
22 maggio 2003 Rafat - Palestina
 
"Vedo la mia terra ogni giorno nel mio villaggio a Rafat, ma non posso raggiungerla, perche' il così detto muro di separazione, m’impedisce di raggiungere la terra di mio padre e dei miei avi” dichiara Abdallah Al Rafati. “Questa terra è passata attraverso generazioni, ma ora, non posso raggiungere quegli alberi d’olivo, che ne’ io, ne’ mio padre ne’ mio nonno piantammo, ma il nostro primo antenato”.
Piu’ di trentatre’ ettari della terra di Rafati sono stati confiscati da Israele per la costruzione del “recinto di separazione”, il quale, è costruito solo sulla terra Palestinese. Più del 75% della terra di Rafat, un villaggio a Nord di Gerusalemme, è stato confiscato per fare strada al muro.
Secondo un rapporto preparato dal Centro di Ricerca della Società degli Studi Araba, è stata presa con determinazione e controllo, confiscata completamente, tramite la chiusura militare ed il livellamento della terra. Rafat, uno dei villaggi chiuso a Ramallah e localizzato sul confine tra Ramallah e Gerusalemme, è stato chiusa in tre direzioni: ad est, ovest e sud.
"Ad Ovest, il villaggio è circondato dai campi militari di Betunia e Ofra.
Ad Est è circondato dall’aeroporto di Gerusa¿

Nota: Rosarita Catani e' una reporter indipendente che invia i suoi resoconti da Amman, Giordania, raccontando da un punto d’osservazione privilegiato cosa accade in Iraq e in medio oriente. I suoi report - pubblicati regolarmente sul sito www.peacelink.it -  sono utilizzabili liberamente previa citazione della fonte e dell'autrice].

 

 



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