[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Al volontariato va il primato della fiducia



OSSERVATORIO NORDEST Rilevazione "Demos" in collaborazione con la Cassa di 
Risparmio di Padova e Rovigo
Al volontariato va il primato della fiducia
Al secondo posto le parrocchie, al terzo le imprese. Ultimi, nella 
classifica di veneti e friulani, i servizi pubblici

Il volontariato al primo posto, indipendentemente dall'età, dalla posizione 
sociale, dalle opinioni politiche degli individui. I servizi pubblici 
all'ultimo. A metà strada il privato, le imprese, che ottengono comunque la 
fiducia di oltre una persona su due, con un elevato grado di consenso 
soprattutto tra le giovani generazioni. E' questa, in estrema sintesi, la 
mappa dei riferimenti, sul piano sociale, dei cittadini veneti, friulani e 
giuliani. Una mappa disegnata dall'ultima rilevazione dell'Osservatorio sul 
Nord Est. La ricerca, diretta da Ilvo Diamanti, è stata realizzata da 
Demos, su incarico del Gazzettino e della Cassa di Risparmio di Padova e 
Rovigo.

L'elemento che emerge con maggiore evidenza dal sondaggio settimanale - per 
molti versi coerente rispetto a quanto osservato in passato - è il netto 
primato assegnato dai cittadini del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia alla 
dimensione sociale e privata rispetto alla sfera pubblica. I cittadini si 
affidano, cioè, in primo luogo, alle associazioni volontarie, alla Chiesa, 
ai soggetti privati. Solo una piccola proporzione di persone ripone fiducia 
nell'azione pubblica, nei servizi erogati dallo Stato.

Spicca, in particolare, la posizione del volontariato, di gran lunga il 
soggetto sociale più apprezzato dai cittadini. Quasi nove persone su dieci 
(86\%) dichiarano, infatti, di avere molta o moltissima fiducia nelle 
associazioni volontarie. Un risultato che si ripresenta, costante, in tutti 
i settori della società: comunque su valori molto elevati, comunque a 
determinare la prima posizione nella graduatoria, a ulteriore conferma 
dell'importanza rivestita dal fenomeno nell'area nordestina.

Al secondo e al terzo posto troviamo, rispettivamente, le parrocchie e le 
imprese, separate da circa sette punti percentuali. Le prime ottengono la 
fiducia di circa sei persone su dieci (60\%), con le punte più elevate 
nella popolazione adulta e anziana - oltre che, in modo scontato, tra i 
cattolici praticanti -. Le imprese si fermano, complessivamente, appena al 
di sopra della maggioranza assoluta. Ma in alcune categorie sociali tale 
valore lievita di quasi dieci punti. E' il caso dei giovani (18-29 anni), 
tra i quali le imprese figurano quale secondo riferimento, con il 64\%. 
Risultati non molto distanti si osservano anche tra gli studenti, gli 
impiegati e gli stessi lavoratori autonomi.

Scorrendo verso il basso la graduatoria, troviamo poi una serie di soggetti 
che non superano la soglia simbolica del 50\% di consensi. Più o meno sullo 
stesso livello si collocano gli enti locali e le cooperative, con il 43\%. 
Anche per questi soggetti il grado di fiducia tocca i valori più elevati 
tra gli studenti e decresce spostandosi dalle classi giovani a quelle più 
anziane. In particolare il numero di chi si affida agli enti locali si 
abbassa dal 52\% (osservato tra i 18 e i 29 anni) al 37\% (superati i 45 
anni di età).

In fondo alla lista troviamo, fanalino di coda, i servizi pubblici, verso i 
quali dichiara di nutrire fiducia il 38\% delle persone interpellate dal 
sondaggio. Tale valore si abbassa ulteriormente tra le persone di età 
centrale (31\%) e, in modo specifico, tra gli operai (29\%). Per quanto 
riguarda, infine, la relazione con gli orientamenti politici, va osservato 
come i simpatizzanti di tutti i partiti facciano registrare valori 
superiori alla media complessiva. Un dato che discende, con ogni 
probabilità, dall'associazione tra fiducia nella politica - in generale - e 
vicinanza alla sfera pubblica. E' possibile, ciò nondimeno, individuare 
qualche interessante distinzione interna. Il grado più elevato di fiducia 
si registra, infatti, tra i simpatizzanti dei Democratici di Sinistra. Il 
punto minimo, per converso, si osserva in corrispondenza dell'area leghista.

Fabio Bordignon