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Chi informa la CIA e' un traditore, non certo un esempio
- Subject: Chi informa la CIA e' un traditore, non certo un esempio
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
- Date: Tue, 20 May 2003 15:54:10 +0200
Fonte: Il Barbiere della Sera
http://www.ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=7541
18.05.2003
Chi informa la CIA e' un traditore, non certo un esempio
di Anonimo
Nell'articolo di Pennina ci si chiede se e' lecito per un giornalista fare
anche la spia. Ma siamo impazziti? Vi preoccupate di deontologia? Chi ama
il proprio paese non informa una potenza straniera
Caro Barbiere della Sera,
Ti scrivo motivato piu' dalle reazioni dei colleghi all'uscita di Ferrara
sulla sua attivita' con la CIA che per le dichiarazioni stesse di Ferrara.
Il TG5 che la sera dell'uscita della confessione di Ferrara ha mandato in
onda un servizio tutto incentrato su 007 riflette la reazione - o mancanza
di reazione - dei media in generale. Ma bisogna ricordarsi di una cosa
molto importante: James Bond serviva il suo paese, la sua Regina, e non la
CIA. Quando era necessario collaborava con la CIA. Se e' per questo, quando
era necessario collaborava anche con il KGB. Ma la sua lealta' al proprio
paese non era mai in discussione.
Nell'articolo di Pennina
(http://www.ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=7506) ci si chiede se
e' lecito per un giornalista fare anche la spia. Ma siamo impazziti? Una
persona dice di aver informato i servizi segreti di un altro paese e voi vi
preoccupate di deontologia? Solo Sandro Curzi ha detto che se Ferrara ha
effettivamente collaborato con la CIA si tratta di un "evento di gravita'
notevole."
Chi ama il proprio paese non informa una potenza straniera. E' tradimento.
In guerra le spie si uccidono. In tempo di pace si imprigionano.
Sicuramente se Ferrara avesse ammesso di aver spiato per il KGB o per i
Russi ci sarebbe stato un coro di indignazione e sgomento. Perche'? Che
differenza c'e' fra CIA e KGB? Non fanno tutti e due gli interessi dei
propri paesi? Certo non fanno gli interessi dell'Italia.
La reazione all'ammissione di Ferrara e' segno che dopo 60 anni di
occupazione militare degli USA in Italia e di dominazione culturale, ormai
anche essere a letto con la CIA va bene. Ormai Hollywood vi ha convinti
completamente che la CIA e' buona ed e' qui per salvare il mondo. La stessa
CIA che ha martoriato intere regioni del mondo, installato dittatori che
hanno commesso e commettono tutt'ora genocidi come in Guatemala, ucciso
leader democraticamente eletti come in Cile. La lista e' lunga.
Ma pensiamoci un attimo. Gli Americani sono nostri amici perche' ci
vogliono bene o perche' gli facciamo comodo e non li disturbiamo? E se un
giorno non siamo d'accordo con la loro politica e ci aggrediscono
economicamente e politicamente come stanno facendo adesso contro la
Francia? E se un giorno eleggiamo un governo che non gli piace e gli amici
di Ferrara vengono qui ad imporci una dittatura che uccide decine di
migliaia di persone, come la CIA ha fatto varie volte in passato? O siamo
ormai cosi' presuntuosi che pensiamo di essere meglio dei Cileni e che a
noi queste cose non possono succedere?
Colleghi, siate fieri di essere Italiani, non siate cosi' pronti a vendervi
come Luca Sofri dice di essere nel pezzo di Pennina. Chi a vent'anni non e'
corrotto non e' un pirla come dice Wouldbe
(http://www.ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=7508). E' una persona
onesta e conscia dei suoi valori.
Un Italiano