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Report da Amman #22





REPORT N. 22

di Rosarita Catani
da Shafa Badran
(Amman)
Giordania


NEL PIANO DI PACE ISRAELIANO I PALESTINESI SARANNO TRASFERITI IN GIORDANIA

3 MAGGIO 2003








GERUSALEMME- La Giordania potrebbe essere la nuova Patria dei Palestinesi 
secondo un piano Israeliano rivelato oggi 3 maggio.

Il Ministro del Turismo israeliano Benny Elon, partito la scorsa notte per 
gli Stati Uniti, ha presentato il piano ufficiale agli USA. Il piano è 
basato sulla naturalizzazione dei palestinesi in Giordania e che uno Stato 
palestinese, nello spirito della visione del presidente statunitense G. 
Bush, nutrirà il terrorismo e che la Giordania è la Palestina.

Il piano venuto fuori tre giorni prima della “roadmap”, che prevedeva la 
creazione di uno Stato palestinese nel 2005, nel West Bank e nella striscia 
di Gaza come risoluzione finale del conflitto Israele Palestinese.

Elon, conosciuto per le sue relazioni con fondamendalisti e cristiani 
evangelici, cercherà di convincere Washington che l’Autorità Palestinese 
sarà smantellata e che la sovranità d’Israele si dovrà ampliare dal fiume 
Giordano al Mar mediterraneo, come dice la carta.

I cinque punti del piano.

Ammettendo che si è opposto alla visione del presidente Bush, chiedendo ai 
palestinesi ed allo stato israeliano d’esistente sullo stesso suolo, Eilon 
chiarisce che la sua soluzione è anche la formula di due popoli due stati, 
affermando che la Giordania adempie il criterio di uno stato Palestinese.

Amman ha immediatamente replicato respingendo le richieste dei membri del 
Governo d’Ariel Sharon.

Il piano d’Elon consiste in sei punti; il primo dei quali è lo 
smantellamento dell’Autorità Palestinese per quello che rappresenta 
“un’entità senza futuro e senza la sua esistenza prevediamo la fine della 
disputa”.

Il secondo punto chiede che Israele possa usare I suoi militari e suoi 
poteri politici per distruggere “tutte le infrastrutture terroristiche 
palestinesi”, stracciare I campi profughi e deportare I cosi detti gruppi 
terroristici.

Come terzo punto, Israele, Stati Uniti e la comunità internazionale, 
“riconosceranno la Giordania come l’unico legittimo rappresentante del 
popolo palestinese, e che la Giordania garantirà per tutti gli arabi del 
West Bank e della Striscia di Gaza ed altri palestinesi che si voglia”.

La comunità internazionale, garantirà il ritorno dei rifugiati in 
Giordania. Per questo si prevede di dare una parte dei compensi dei 
su-bcontratti nella ricostruzione dell’Iraq alle compagnie giordane.

“Dopo che. Israele e la Giordania-Palestina dichiareranno la fine della 
disputa e stabiliranno una cooperativa relazione, ed insieme avvieranno per 
la normalizzazione tra Israele e gli Stati Arabi”.





REPORT 21

GLI IRACHENI INVANDO L’HOTEL DEI MEDIA CHIEDENDO LAVORO.

3 MAGGIO 2003

BAGHDAD, "Niente soldi, niente lavoro, niente elettricità. Che cosa volete