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CARITAS, AGGIORNAMENTO GUERRA IRAQ



CARITAS, AGGIORNAMENTO GUERRA IRAQ

11-04-2003


IRAQ: BISOGNO DI CERTEZZE
La popolazione irachena cerca sicurezza per poter ricostruire il futuro. La 
Caritas resta accanto ai piu' bisognosi, senza mai dimenticare le altre 
aree di sofferenza nel mondo.
Una delegazione di Caritas Italiana parte per Gerusalemme.

"Questa mattina abbiamo contattato l'Ufficio centrale Caritas di Baghdad. 
Tutto lo staff Caritas in Baghdad sta bene. Le chiese, i centri Caritas e 
gli uffici non sono stati colpiti. Ci sono molti sfollati nelle chiese e 
nei locali adiacenti, nei centri Caritas e nei centri comunitari. Molti 
restano chiusi in casa perche' c'e' ancora tanta paura, anche a causa dei 
saccheggi nelle sedi istituzionali e nei quartieri residenziali". Queste 
parole di Hanno Schaefer, dell'Ufficio di collegamento della rete Caritas 
ad Amman, forniscono un sintetico quadro della situazione in un 
Iraq  ancora confuso.
Occorre adesso ridare fiducia ad un popolo schiacciato per troppo tempo 
dalla dittatura e dall'embargo. Sicurezza dentro l'Iraq e ai confini. 
Questa la priorita' per poter consentire l'afflusso regolare degli aiuti 
umanitari. La Caritas infatti finora ha continuato ad operare all'interno 
dell'Iraq con 14 Centri sparsi tra Mosul, Kirkuk, Baghdad, Bassora - 
strutture gia' attive prima della guerra e allertate per questa emergenza 
-, il collegamento con le 87 chiese presenti nel Paese e la mobilitazione 
di 134 operatori e 120 volontari. Sono anche arrivati dalla Giordania dei 
convogli a Baghdad e a Bassora, ma in modo sporadico, tra pericoli e 
incertezze.
Ad Amman, grazie ai fondi raccolti, sono stati finora acquistati e 
immagazzinati kit con generi di prima necessita' per 22.740 famiglie 
(113.700 persone). Nei prossimi giorni, verificata l'esistenza di 
condizioni di sicurezza e garanzie piu' stabili, partiranno per l'Iraq.
La Caritas Italiana, come ha sempre sottolineato dall'inizio della guerra e 
facendo eco alle parole del Papa, continua a lavorare per costruire una 
cultura di pace nel quotidiano e dare voce al dialogo perche' trovi spazio 
in tutte le situazioni di conflitto: dall'Africa - in special modo dai 
Grandi Laghi, da dove purtroppo sono giunte ancora notizie di massacri - 
alla martoriata Terra Santa.
Proprio per Gerusalemme parte oggi una delegazione della Caritas guidata 
dal direttore mons. Vittorio Nozza. Un segno di vicinanza alla Caritas di 
Gerusalemme, che coordina la distribuzione degli aiuti e la realizzazione 
degli interventi in favore della popolazione locale, con il sostegno della 
Caritas Italiana, che tra l'altro ha messo a disposizione un suo operatore, 
presente a Gerusalemme dallo scorso febbraio.
È prevista la visita al Santo Sepolcro, l'incontro con Sua Beatitudine 
Michel Sabbah, Patriarca Latino di Gerusalemme, la partecipazione alla 
processione della domenica delle Palme. Ci sara' anche un incontro con S.E. 
Mons. Pietro Sambi, delegato apostolico a Gerusalemme e in Palestina, 
nonche' nunzio apostolico in Israele e Cipro, e un colloquio con il console 
generale d'Italia Gianni Ghisi presso la sede della Cooperazione italiana 
allo sviluppo. Un programma fitto di appuntamenti per sviluppare 
ulteriormente i progetti di solidarieta' in corso. Ma anche un'occasione 
per unire le voci nella preghiera e chiedere a Dio il dono della pace. 
Quella pace di cui esattamente quarant'anni fa il beato Giovanni XXIII, 
nell'enciclica "Pacem in Terris", ribadiva i pilastri fondativi: verita', 
giustizia, amore e liberta'.

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Per sostenere gli interventi in atto (causale: "Emergenza Iraq 2003") si 
possono inviare offerte alla Caritas Italiana, viale F.Baldelli 41 - 00146 
Roma, tramite:
-	c/c postale n. 347013
-	c/c bancario n.  5000X34 - ABI 05696 - CAB 03202
BANCA POPOLARE DI SONDRIO, AG. ROMA 2
-	Cartasi' e Diners telefonando a Caritas Italiana 06/541921 (dal lunedi' 
al venerdi' 9.00-18.00)

Per contatti sul posto

Caritas Iraq Liaison Office

Information Officer
Hanno Schaefer (parla inglese, francese e tedesco)
Cellulare 00962 79 693 1664
Email caritasa@go.com.jo

Per informazioni su situazione in Giordania e su Rifugiati:
Caritas Giordania
Information Officer:
Caroline Lynch
Cellulare 00353 86 247 47 46 05
E-mail Carolynch2003@yahoo.co.uk <mailto:Carolynch2003@yahoo.co.uk>