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Appello x l'Europa che vogliamo
Appello per
L¹Europa che vogliamo
La guerra contro l¹Iraq ha diviso i governi europei impedendo all¹Europa di
agire in modo responsabile ed efficace. Allo stesso tempo decine di milioni
di cittadini europei hanno dato voce ad un¹Europa dei popoli unita attorno
ai valori della pace, della giustizia e del diritto internazionale dei
diritti umani.
Il momento è estremamente difficile, il mondo è in uno stato di pericolo, i
rischi sono terribili, la posta in gioco elevatissima e noi non possiamo
accettare il silenzio e l¹inazione dell¹Europa. Se i governi sono divisi, i
cittadini europei hanno la responsabilità di unirsi e di agire con
determinazione e lungimiranza per dare vita ad un¹Europa capace di
affrontare le grandi sfide aperte e di mettere un freno alla guerra e al
crescente disordine internazionale, all¹ingiustizia e al terrorismo.
Occorre agire subito. Abbiamo bisogno urgente di un¹Europa decisa a
costruire ed affermare sé stessa come soggetto politico autonomo e
indipendente; impegnata a ridefinire coerentemente i suoi rapporti di
amicizia e cooperazione con gli Stati Uniti, con il mondo arabo e con il
resto del mondo; determinata a collaborare con le Nazioni Unite per
costruire un ordine mondiale più giusto, pacifico e democratico; decisa a
contrastare ogni piano di ³guerra infinita² o di ³scontro di civiltಠper
costruire nel Mediterraneo e nel Medio Oriente una comunità di pace.
Ci attendono scelte importanti, irrinviabili. Una grande responsabilità
spetta ai paesi fondatori dell¹Europa, a coloro che per primi, dopo tanti
secoli di guerre, hanno avuto l¹intuizione e la capacità di dare avvio alla
costruzione dell¹Europa come strumento di pace e di pacificazione.
Il mondo ha disperato bisogno di una nuova Europa e noi, cittadini europei,
consapevoli delle nostre responsabilità, vogliamo lavorare insieme affinché
l¹Europa si metta a servizio della pace, della giustizia e della democrazia
internazionale. Nessuno resti a guardare.
L¹Europa che vogliamo.
L¹Europa che vogliamo è aperta, solidale e nonviolenta.
L¹Europa che vogliamo è fondata sulla pace e sui diritti umani, sulla
dignità umana e sui diritti che le ineriscono, sui valori indivisibili e
universali della libertà, della democrazia, dell'eguaglianza, della
giustizia e della solidarietà.
L'Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone
e dei popoli.
L¹Europa che vogliamo è un protagonista di pace positiva che s¹impegna a
ridurre l¹ingiustizia planetaria, a sradicare la povertà, a prevenire e
risolvere i conflitti, a sconfiggere il terrorismo, a sostenere la Corte
Penale Internazionale, a rafforzare e democratizzare le Nazioni Unite per
attuare le finalità sancite dalla sua Carta e costruire un ordine
internazionale pacifico e democratico.
L¹Europa che vogliamo è aperta al resto del mondo, capace di stabilire con
gli altri popoli e nazioni relazioni improntate alla ricerca del bene
comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento e al rispetto delle
diverse culture e identità.
L¹Europa che vogliamo è impegnata a fare del Mediterraneo il mare della
pace, del dialogo tra le grandi religioni, dell¹incontro tra persone e
culture diverse, della sicurezza e dello sviluppo umano per tutti.
L¹Europa che vogliamo s¹impegna a promuovere la pace, la giustizia e il
rispetto dei diritti umani in Medio Oriente, mettendo fine al tragico
conflitto tra israeliani e palestinesi sulla base del principio ³Due Stati
per due popoli².
L¹Europa che vogliamo è decisa a saldare il suo debito storico con l¹Africa
e i suoi popoli aiutandoli ad uscire dalla crisi disperata che li
imprigiona e ad avviare uno sviluppo autonomo.
L¹Europa che vogliamo è l¹Europa della convivialità e
dell¹interculturalità: un¹Europa che è accoglienza di popoli, di lingue, di
culture, di identità e di storie diverse; un¹Europa che rifiuta il razzismo
e la discriminazione in tutte le sue forme; che riconosce e rispetta i
diritti dei migranti e il diritto d¹asilo ai profughi e rifugiati in fuga
dalla guerra, dalla violenza e dalla fame.
L¹Europa che vogliamo mette al centro la persona e i suoi diritti
fondamentali, adotta un modello di sviluppo sostenibile, è capace di avere
rispetto per la natura e per l¹ambiente che ci circonda.
L¹Europa che vogliamo è l¹Europa dei cittadini, degli eguali diritti di
cittadinanza di tutti coloro che vi risiedono: investe nella democrazia e
nella partecipazione, riconosce il valore e favorisce lo sviluppo
dell¹associazionismo anche prevedendo forme di consultazione e
collaborazione da parte di tutte le istituzioni europee; promuove lo
sviluppo di una società civile attiva, pluralista e responsabile.
L¹Europa che vogliamo è l¹Europa dei popoli che, in attuazione del
principio di sussidiarietà, valorizza le istituzioni di governo locale e le
formazioni di società civile quali attori essenziali al suo sviluppo
democratico e federale nell¹ottica della governabilità globale democratica.
L¹Europa che vogliamo attua politiche economiche tese a creare nuova
occupazione e ridare piena dignità al lavoro, a garantire a tutti il libero
accesso ai diritti sociali di base, a salvaguardare il proprio modello di
stato sociale promuovendo equità e giustizia distributiva al proprio
interno e a livello internazionale.
Noi cittadini europei, uniti, oggi più che mai, nel nome della pace, della
giustizia e della solidarietà tra i popoli, ci impegniamo a partecipare
attivamente allo sviluppo democratico di questa Europa.
Chiediamo che nella Costituzione Europea in discussione si affermi, come
all¹articolo 11 della Costituzione Italiana, che: ³L'Europa ripudia la
guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e
riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli.
L'Europa contribuisce alla costruzione di un ordine internazionale pacifico
e democratico; a tale scopo promuove e favorisce il rafforzamento e la
democratizzazione dell¹Organizzazione delle Nazioni Unite e lo sviluppo
della cooperazione internazionale.²
Con questo spirito ci impegniamo ad organizzare dal 4 al 12 ottobre 2003,
in occasione del semestre di presidenza italiana dell¹Unione Europea, una
nuova ³Assemblea dell'Onu dei Popoli² dedicata all¹Europa: una grande
³audizione della società civile mondiale² sull¹Europa e le sue
responsabilità verso il mondo che si concluderà domenica 12 ottobre 2003
con una Marcia per la pace da Perugia ad Assisi. Obiettivo comune:
costruire l¹Europa che vogliamo. L¹Europa per la pace.
Tavola della Pace
1 aprile 2003
Per informazioni e adesioni:
Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia
Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337
email: info@perlapace.it - www.tavoladellapace.it