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I guerrafondai spiegano la guerra ai pacifisti



Fonte: http://www.nexusitalia.com/guerrafondaispieganolaguerra.htm

I guerrafondai spiegano la guerra ai pacifisti
Tratto da NHNE News List www.nhne.com
Grazie a Jeffrey Newman, traduzione Tom Bosco

Pacifista: Perche' stiamo invadendo l'Iraq?
Guerrafondaio: Stiamo invadendo l'Iraq perche' e' in violazione della 
risoluzione 1441 del Consiglio di Sicurezza. Non si puo' consentire a un 
paese di violare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza.

P: Pero' pensavo che numerosi nostri alleati, compreso Israele, fossero in 
violazione di un maggior numero di risoluzioni del Consiglio di Sicurezza 
che non l'Iraq.
G: Non si tratta solo di risoluzioni dell'ONU. Il punto principale e' che 
l'Iraq potrebbe avere armi di distruzione di massa, e il primo segno di una 
"pistola fumante" potrebbe benissimo essere una nuvola a forma di fungo 
sopra New York.

P: Nuvola a forma di fungo ? Ma io pensavo che gli ispettori sugli 
armamenti avessero detto che l'Iraq non aveva armi nucleari.
G: Si', ma il problema sono le armi chimiche e biologiche.

P: Ma io credevo che l'Iraq non avesse alcun missile a lungo raggio per 
attaccare noi o i nostri alleati con armi del genere.
G: Il rischio non e' un attacco diretto da parte dell'Iraq, ma piuttosto la 
rete terroristica alla quale l'Iraq potrebbe vendere tali armi..

P: Ma non potrebbe virtualmente qualunque paese vendere materiali chimici e 
biologici? Noi stessi ne abbiamo venduti un bel po' all'Iraq negli anni 
‘80, o mi sbaglio?
G: È una vecchia storia. Senta, Saddam Hussein e' un uomo malvagio che 
possiede un innegabile passato di soppressione nei confronti della propria 
popolazione sin dagli anni ‘80. Fa uso di gas contro i propri nemici. Sono 
tutti concordi sul fatto che sia un pazzo assassino avido di potere.

P: Abbiamo venduto materiali chimici e biologici a un pazzo assassino avido 
di potere?
G: Il problema non e' cio' che abbiamo venduto, ma piuttosto cosa ha fatto 
Saddam. È quello che ha lanciato un attacco preventivo verso il Kuwait.

P: Un attacco preventivo non sembra una bella cosa. Ma il nostro 
ambasciatore in Iraq, Gillespie, non sapeva forse dell'invasione e diede di 
fatto la luce verde?
G: Rimaniamo al presente, d'accordo? Per quanto riguarda oggi, l'Iraq 
potrebbe vendere le sue armi chimiche e biologiche ad Al Qaeda. Lo stesso 
Osama bin Laden ha diffuso un comunicato audio esortando gli Iracheni a 
effettuare attacchi suicidi contro di noi, dimostrando in tal modo una 
collaborazione tra i due.

P: Osama Bin Laden? Lo scopo di invadere l'Afganistan non era quello di 
eliminarlo?
G: In realta', non c'e' la certezza al 100% che quello delle registrazioni 
sia Osama bin Laden. Ma la morale che si evince dai nastri e' la stessa: 
potrebbe benissimo esserci una collaborazione tra Al Qaeda e Saddam Hussein 
a meno che noi non agiamo.

P: Si tratta dello stesso nastro in cui Osama bin Laden definisce Saddam un 
laico infedele?
G: Concentrandosi solo sul nastro sta perdendo il punto. Powell ha 
presentato prove sostanziali contro l'Iraq.

P: Davvero?
G: Si', ha mostrato immagini satellitari di una fabbrica di veleni di Al 
Qaeda in Iraq.

P: Ma non e' saltato fuori che si trattava di un'innocua baracca nella 
parte dell'Iraq controllata dall'opposizione curda?
G: E un rapporto dell'intelligence britannica...

P: Non era risultato essere la copia di un documento compilato da uno 
studente universitario fuori corso?
G: E i rapporti su laboratori militari mobili...

P: Non si trattava solo di rappresentazioni artistiche?
G: E i rapporti sugli iracheni che scappano nascondendo le prove agli 
ispettori...

P: Questa versione non era stata smentita dal capo degli ispettori, Hans Blix?
G: Si', ma esiste un mucchio di altre prove schiaccianti che non possono 
essere rivelate per non compromettere la nostra sicurezza.

P: Quindi non esistono prove disponibili al pubblico della presenza di armi 
di distruzione di massa in Iraq?
G: Gli ispettori non sono mica investigatori, non e' compito loro trovare 
le prove. Sta perdendo di vista il punto.

P: Allora qual e' il punto?
G: Il punto principale e' che stiamo invadendo l'Iraq in quanto la 
risoluzione 1441 minacciava "serie conseguenze". Se non agiamo, il 
consiglio di sicurezza diventera' un'irrilevante circolo culturale.

P: Dunque il punto principale e' sostenere i provvedimenti del consiglio di 
sicurezza?
G: Assolutamente... a meno che non siano contro di noi.

P: E cosa succede se il consiglio di sicurezza si esprime contro di noi?
G: In tal caso, dobbiamo guidare una coalizione di volontari per invadere 
l'Iraq.

P: Coalizione di volontari? Chi sarebbero?
G: Gran Bretagna, Turchia, Bulgaria, Spagna e Italia, per cominciare.

P: Mi sembrava che la Turchia avesse rifiutato di aiutarci a meno che non 
pagassimo decine di miliardi di dollari.
G: Nondimeno, adesso potrebbero essere volontari.

P: Pensavo che l'opinione pubblica di tutti quei paesi fosse contro la guerra.
G: L'attuale opinione pubblica e' irrilevante. La maggioranza esprime la 
propria volonta' eleggendo dei delegati per prendere decisioni.

P: Dunque sono le decisioni dei leader eletti dalla maggioranza ad essere 
importanti?
G: Si'.

P: Ma George B...
G: Intendo dire, dobbiamo appoggiare le decisioni dei nostri leader, 
comunque siano stati eletti, perche' stanno agendo nel nostro migliore 
interesse. Questo vuol dire essere un patriota. Questa e' la linea di fondo.

P: Quindi se non appoggiamo le decisioni del presidente, non siamo patriottici?
G: Non ho mai detto questo.

P: Allora cosa sta dicendo? Perche' stiamo invadendo l'Iraq?
G: Come ho gia' detto, perche' esiste la possibilita' che abbiano armi di 
distruzione di massa che minacciano noi e i nostri alleati.

P: Ma gli ispettori non sono riusciti a trovare nessuna di queste armi.
G: L'Iraq ovviamente le sta nascondendo.

P: È a conoscenza di questo? Come?
G: Perche' sappiamo che aveva le armi dieci anni fa, e ancora non risultano 
saltate fuori.

P: Le armi che gli abbiamo venduto, vuole dire?
G: Precisamente.

P: Ma io pensavo che quelle armi chimiche e biologiche in dieci anni si 
degradassero diventando inutilizzabili.
G: Ma c'e' una possibilita' che qualcuna non si sia degradata.

P: Quindi sinche' esiste anche una minuscola possibilita' che vi siano tali 
armi, noi dobbiamo invadere?
G: Esattamente.

P: Ma la Corea del Nord attualmente possiede una gran quantita' di armi 
chimiche, biologiche e nucleari utilizzabili, e missili a lungo raggio che 
possono raggiungere la costa ovest, e ha espulso gli ispettori sugli 
armamenti nucleari, e ha minacciato di trasformare l'America in un mare di 
fuoco.
G: Quella e' una questione diplomatica.

P: Allora perche' stiamo invadendo l'Iraq invece di usare la diplomazia?
G: Ma mi sta ascoltando? Stiamo invadendo l'Iraq perche' non possiamo 
permettere che le ispezioni si trascinino all'infinito. L'Iraq ha 
rallentato, ingannato e negato per oltre dieci anni, e le ispezioni ci 
costano decine di milioni.

P: Ma io credevo che la guerra ci costasse decine di miliardi.
G: Si', ma non e' una questione di soldi. È una questione di sicurezza.

P: Ma una guerra preventiva contro l'Iraq non infiammerebbe i sentimenti 
del fondamentalismo islamico nei nostri confronti, diminuendo la nostra 
sicurezza?
G: Forse, ma non dobbiamo consentire ai terroristi di cambiare il nostro 
modo di vivere. Una volta che lo facciamo, i terroristi avranno gia' vinto.

P: Allora qual e' lo scopo del Department of Homeland Security, degli 
allarmi dai codici colorati, e del Patriot Act? Questi non cambiano il 
nostro modo di vivere?
G: Pensavo avesse domande riguardanti l'Iraq.

P: È cosi'. Perche' stiamo invadendo l'Iraq?
G: Per l'ultima volta, stiamo invadendo l'Iraq perche' il mondo ha 
richiesto a Saddam Hussein di disarmare, e lui non l'ha fatto. Adesso deve 
affrontarne le conseguenze.

P: Quindi, allo stesso modo, se il mondo richiedesse a noi di fare 
qualcosa, come trovare una soluzione pacifica, noi avremmo l'obbligo di 
ascoltare?
G: Per "mondo", intendevo le Nazioni Unite.

P: Quindi, abbiamo l'obbligo di ascoltare le Nazioni Unite?
G: Per "Nazioni Unite", intendevo il Consiglio di Sicurezza.

P: Quindi, abbiamo l'obbligo di ascoltare il Consiglio di Sicurezza?
G: Intendevo la maggioranza del Consiglio di Sicurezza.

P: Quindi, abbiamo l'obbligo di ascoltare la maggioranza del Consiglio di 
Sicurezza?
G: Be'... potrebbe esserci un irragionevole veto.

P: Nel qual caso?
G: Nel qual caso, abbiamo l'obbligo di ignorare il veto.

P: E se la maggioranza del Consiglio di Sicurezza non ci appoggia per niente?
G: Allora abbiamo l'obbligo di ignorare il Consiglio di Sicurezza.

P: Non ha alcun senso...
G: Se le piace tanto l'Iraq, dovrebbe trasferirsi laggiu'. O magari in 
Francia, insieme a tutti gli altri arrendevoli scimmiotti mangiaformaggio. 
È il momento di boicottare il loro vino e i loro formaggi, su questo non 
c'e' dubbio.

P: Io mi arrendo.