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[cbapg23] manipolazioni
24/feb/2003
Oggi verso mezzogiorno lŽesercito israeliano si eŽ ritirato dalla zona di
Beit Hanun dopo due giorni di operazioni militari.
Ufficialmente lŽattacco, iniziato prima dellŽalba di domenica, aveva lo
scopo di ripulire la zona da cui la scorsa settimana erano stati lanciati
alcuni razzi Qassam verso il Negev occidentale, al di laŽ della frontiera
tra la striscia di Gaza e Israele. La risposta palestinese allŽincursione
eŽ stata una nuova serie di lanci di razzi diretti verso Sderot, che non
hanno provocato neŽ feriti neŽ danni.
Durante gli scontri, scoppiati allŽingresso dei 20 tank nella cittaŽ, 8
palestinesi sono rimasti uccisi, dei quali tre appartenevano alle forze di
sicurezza palestinesi e tre erano adolescenti. Almeno sei case di sospetti
militanti sono state fatte saltare dai genieri dellŽIDF.
Dal 15 febbraio, giorno in cui un tank dell IDF eŽ saltato in aria su un
ordigno piazzato da Hamas, almeno 40 palestinesi sono stati uccisi in
seguito a incursioni da parte dellŽesercito israeliano, la maggioranza
delle quali nella striscia di Gaza e a Nablus, in Cisgiordania.
Ieri eravamo mescolati alla folla davanti allŽospedale di Gaza City quando
da Beit Hanun eŽ arrivata lŽambulanza che trasportava un diciassettenne con
ferite gravi alle gambe e allŽaddome. Arrivato ancora vivo al pronto
soccorso il ragazzo eŽ morto nel giro di un quarto dŽora. Un minuto dopo la
constatazione del decesso un paio di furgoncini, agghindati allŽuopo e
dotati di altoparlanti, correvano per la cittaŽ a proclamare un nuovo
martire; ai bambini usciti da scuola, affacciati ai finestrini
dellŽautobus, qualcuno aveva giaŽ messo in mano una bandiera della Jihad
Islamica.
Oggi Haaretz, quotidiano israeliano noto per la sua linea progressista, non
fa alcun accenno negli articoli di cronaca allŽidentitaŽ delle vittime
civili palestinesi, neŽ tantomeno alle ragioni o alle modalitaŽ della loro
uccisione. Il titolo di un approfondimento di Amos Harel su quanto accaduto
si potrebbe tradurre con "Attenti a non impantanarsi a Gaza": in sostanza
unŽobiezione alla linea dura di Sharon per evitare allŽesercito unŽinutile
e pericoloso stallo sul campo. Nessuna obiezione sulle vittime tra i civili
palestinesi.
Francesca, Naoki e Corrado.