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15 anni dopo DR-DOS torna. Embedded



Fonte: http://punto-informatico.it/p.asp?i=42538

15 anni dopo DR-DOS torna. Embedded
Un tempo aveva dichiarato guerra al DOS di Microsoft e ora DR-DOS tornerà a 
rivivere all'interno di PC, chioschi e computer hand held. Perché la 
vendetta è un piatto che va gustato freddo...

18/12/02 - News - Lindon (USA) - Una piccola e giovanissima start-up 
americana sembra intenzionata a scrivere un altro capitolo di quella lunga 
e travagliata storia che ha caratterizzato il DR-DOS, un sistema operativo 
nato 15 anni or sono dalla leggendaria Digital Research, la stessa società 
che partorì uno dei primissimi sistemi operativi per microcomputer: il CP/M.

DeviceLogics (www.drdos.com/), un'azienda co-fondata lo scorso novembre da 
Bryan Sparks, ex CEO e fondatore di Lineo (ora Embedix) e Caldera Systems 
(ora SCO Group), lo scorso mese ha acquisito tutte le proprietà 
intellettuali del DR-DOS da Canopy Group e ha ora annunciato di voler 
utilizzare questo dinosauro informatico come sistema operativo embedded per 
chioschi interattivi, ATM, punti vendita elettronici e computer hand held. 
DR-DOS può inoltre essere installato in quei PC dove girino ancora 
applicazioni basate sul DOS.

Per la prossima primavera DeviceLogics prevede di rilasciare una versione 
aggiornata del DR-DOS, la 8.0, e un software development kit
dedicato agli sviluppatori di applicazioni embedded. L'azienda sostiene che 
questo sistema operativo potrà essere più efficiente e meno costoso di 
piattaforme come Windows XP Embedded, Windows CE o Linux.

Dan Kuznetsky, analista di IDC, ha dichiarato che il DOS è ancora un 
ambiente operativo molto importante per tutti quei dispositivi che non 
necessitano di mouse e tastiera e della mole di funzionalità dei sistemi 
operativi con interfaccia grafica in stile Windows.

Digital Research, fondata dal creatore del CP/M Gary Kildall, diede vita al 
DR-DOS nel lontano 1987, circa sette anni dopo aver clamorosamente mancato 
l'accordo con IBM per portare il CP/M sui PC: il suo intento fu quello di 
creare un'alternativa all'MS-DOS pienamente compatibile con il sistema 
operativo a caratteri di Microsoft e in grado di funzionare con i PC basati 
sui processori 80286 e 80386 di Intel. Nel 1991 Novell acquisì, con il 
progetto di rivaleggiare con Microsoft sul mercato del DOS, la Digital 
Research e tutte le proprietà intellettuali del DR-DOS e del CP/M. Quando 
il CEO di Novell, Ray Noorda, fallì nell'intento, l'azienda cedette il 
DR-DOS a Caldera, una società che Sparks fondò con l'appoggio dello stesso 
Noorda.