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Riflessioni sul razzismo



Ho 15 anni,
mi piace sognare, fantasticare forse per sfuggire un po' da questa realta' 
che mi circonda...
a volte mi e' difficile pure sorridere perche' se mi soffermo a guardare 
intorno vedo un mondo di cui non vorrei far parte, pieno d'ingiustizie.. di 
cattiverie ove le persone che potrebbero farci qualcosa voltano le loro 
spalle senza batter ciglio.. e' triste ma cosi' e' la vita, non la si puo' 
cambiare ma l'unione fa la forza e penso che se tutti quanti riusciremmo a 
sentire nei nostri cuori le ingiustizie commesse anche ad altri soggetti 
una delle nostre vittorie piu' grandi sarebbe anche solo sentirsi chiamati 
in causa.. ma la maggior parte della gente o per vigliaccheria o per 
egoismo non s'interessa a cio' in cui non e' protagonista. Siamo in mezzo a 
una popolazione in cui ognuno di noi pensa solo a se' stesso... c'e' chi 
sta male, chi muore di fame, chi viene qui in Italia sperando di fare una 
vita migliore, di trovarsi un lavoro... d'inserirsi nella societa' ma non 
riesce per un rigetto razzista da parte di troppe persone. Giovedi' 31 
ottobre mi e' capitato di assistere ad una scena che ha lasciato una ferita 
che mai si cicatrizzera' nel mio cuore.. avevo organizzato con un mio 
grande amico: Martin e la sua fidanzata ( la mia migliore amica): Roberta 
una serata in discoteca.. per svagarsi un po'.. per passare una serata 
diversa, senza pensare allo studio che purtroppo in questo periodo non e' 
una delle mie prime preoccupazioni... decisi i particolari ci trovammo 
mezz'oretta davanti alla fermata della corriera.. poi si parti'.. tutti 
felici con la voglia di stare insieme. Arrivati entrammo, l'ambiente 
sembrava caldo, accogliente, la gente all'interno avra' avuto dai 15 ai 25 
anni... ci scatenammo in pista e piu' persone spinsero Martin... non ci 
facemmo caso piu' di tanto quando si e' in tanti su una pista puo' essere 
normale ricevere spintoni... ma questi ultimi si fecero sempre piu' 
violenti fino a che decidemmo di sederci sui divanetti quando uno dei 
ragazzi che si divertivano a spingere si posiziona di fronte a noi e inizia 
a guardare Martin, dopo un quarto d'ora il mio amico stufato chiede che 
cosa c'era che non andava se poteva averlo infastidito in qualche modo, il 
ragazzo risponde arrogantemente:" Io faccio cosa voglio, e ti guardo quanto 
voglio, e perche' ora non parli piu'? Ah gia' che gli stranieri non lo 
parlano l'italiano!" Martin ignoro' queste provocazioni e a questo ragazzo 
se ne aggiunsero altri 5, davanti a noi, li', immobili a guardare con aria 
provocatoria il mio povero amico che infastidito si alzo' insieme a me e a 
Roberta.. diretti fuori dalla discoteca per prendere un po' d'aria quando 8 
ragazzi incerchiano Martin urlandoli frasi offensive del tipo tornatene nel 
tuo paese ecc. Martin avanza quando uno li si mette in mezzo bloccandoli la 
strada.. Martin sentendosi umiliato di fronte alla sua ragazza reagisce 
dando una leggera spinta a questo ragazzo per farlo spostare quando questo 
li si fionda addosso dandoli pugni, si uniscono a lui altri 5 o 6 ragazzi 
che iniziano a picchiarlo, la Roberta immobilizzata mi supplicava di far 
qualcosa ma ero come paralizzata non riuscivo a parlare ne a muovermi, non 
ci credevo, Martin non aveva fatto nulla per infastidire quei ragazzi, se 
lo stavano picchiando aveva solo una colpa: " Quella di non essere 
italiano" arrivo' dopo pochi minuti il buttafuori che li prese tutti quanti 
e li porto' all'entrata della discoteca lancio' 10 euro a Martin e lo 
caccio' dicendo che faceva solo del gran casino e di non rimetter piu' 
piede nella discoteca per tutta la serata gli altri ragazzi ridendo sono 
usciti dalla disco e si sono rifondati vigliaccamente 5 contro 1 contro 
Martin... sono intervenuti dei ragazzi della stessa nazionalita' di Martin 
che lo hanno aiutato ma subito i ragazzi italiani visti rinforzi non 
chiamati accorsi sono entrati nella discoteca.. lasciando fuori noi: io e 
la roberta a piangere, Martin a guardarsi le ferite... ecco come abbiamo 
trascorso la nostra bella serata in discoteca... Razzismo messo in scena da 
ragazzi che non sanno neanche cos'e', ragazzi che ragionano per partito 
preso, ignoranti, che non s'informano, che seguono la moda... ragazzi 
imposessati dalla stupidita', che si sentono realizzati facendo del male ad 
una persona che ritengono diversa ma che in realta' e' uguale..
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B.