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UN APPELLO PER NON CRIMINALIZZARE L'ISLAM INDONESIANO
CENTRO INTERNAZIONALE CROCEVIA
ORGANISMO NON GOVERNATIVO
DI COOPERAZIONE E SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE
UN APPELLO PER NON CRIMINALIZZARE L'ISLAM INDONESIANO
Giovedi' 17 Ottobre 2002
L'orribile attentato che ha sconvolto Bali, l'Indonesia e il mondo intero 
rischia di diventare l'ennesima freccia all'arco dei fautori dello scontro 
tra civilta'. Benche' ancora non sia chiaro chi abbia armato la mano degli 
assassini, gia' sembra sotto accusa un intero Paese.
In una situazione ancora confusa, in cui restano da provare i legami tra il 
terrorismo assassino e la comunita' musulmana dell'arcipelago, e' 
importante che la condanna della strage non si associ comunque a un'univoca 
accusa ai musulmani indonesiani la cui tradizione, benche' attraversata da 
fermenti radicali, e' storicamente pacifica e moderata e fra le piu' 
tolleranti.
Il rischio di associare l'intera comunita' musulmana dell'Indonesia alle 
manovre destabilizzanti che hanno scelto la via terrorista nell'eccidio di 
Bali, e' l'arma migliore che si puo' fornire a chi cerca di suscitare nuovi 
conflitti, nuove incomprensioni e che forse spera proprio di trarre 
vantaggio da questo possibile risultato
Guido Corradi (docente Isiao)
Elena Dell'Agnese (docente universitario)
Marina Forti (giornalista)
Emanuele Giordana (giornalista)
Francesco Montessoro (docente universitario)
Antonio Onorati (Crocevia)