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LEGGE 488 ED ENERGIA RINNOVABILE NEL SUD



Legge 488/92

Nel prossimo bando finanziabili impianti alimentati con fonti energetiche
rinnovabili nel Mezzogiorno





Napoli, 24 ottobre 2002 (feder mediterraneo) - È di prossima apertura il
nuovo bando di gara relativo alla Legge 488/92 che promuove lo sviluppo
industriale nelle aree depresse del Paese attraverso la concessione di un
contributo in conto capitale, a fronte di investimenti per la realizzazione
di impianti produttivi. In questo bando è prevista per la prima volta
l'ammissibilità anche di programmi di investimento promossi da imprese che
operano nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica,
di vapore e acqua calda. In particolare, i programmi di investimento sono
ammessi limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o
assimilate (impianti di cogenerazione) con potenza non superiore a 50 MW e
con indice energetico non inferiore a 0,60.

In seguito alla evoluzione della normativa ed all'allargamento dei settori
interessati, oggi la legge 488/92 è rivolta ai seguenti soggetti:

Imprese estrattive e manifatturiere

Imprese turistico alberghiere

Imprese di produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore e acqua
calda

Imprese di costruzioni

Imprese commerciali

Imprese che esercitano attività di servizi reali

L'agevolazione prevista è compresa tra il 50% (65% per la sola Calabria) ed
il 7,5% dell'importo dell'investimento ammissibile e varia in ragione della
localizzazione della unità produttiva e della dimensione dell'impresa
richiedente.

L'unità produttiva oggetto del programma di investimenti dovrà essere
obbligatoriamente ubicata nelle Regioni "Obiettivo 1", cioè Calabria,
Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le iniziative ammissibili al finanziamento sono: installazione di nuovi
impianti, ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni, riconversioni,
riattivazioni, delocalizzazioni.

rapporto tra capitale proprio (minimo 25% dell'importo agevolabile) ed
investimento complessivo ammissibile;

rapporto tra numero di nuovi occupati a seguito dell'iniziativa ed
investimento complessivo ammissibile;

rapporto tra percentuale massima dell'agevolazione concedibile, per
dimensione di impresa ed ubicazione dell'unità produttiva, e percentuale di
agevolazione richiesta;

punteggio complessivo conseguito dall'iniziativa, sulla base delle
specifiche priorità regionali;

punteggio complessivo conseguito dall'iniziativa sulla base delle
prestazioni ambientali.

Nel caso specifico delle imprese di produzione e distribuzione di energia
elettrica, vapore e acqua calda, la normativa impone che l'impianto sia
dotato della strumentazione necessaria all'individuazione degli elementi
indispensabili al calcolo dell'indice energetico. Il mancato raggiungimento
del valore minimo dell'indice energetico - ridotto del 5% in ciascuno dei
cinque anni dall'entrata in funzione dell'impianto - o l'assenza della
strumentazione di cui sopra nello stesso periodo, comportano la revoca
delle agevolazioni eventualmente concesse.

Per informazioni: Europrogetti & Finanza SpA
http://www.488.it
e-mail: areatech@epf.it




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