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La nonviolenza e' in cammino. 356
LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO
Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it
Numero 356 del 16 settembre 2002
Sommario di questo numero:
1. Simone Weil, legate
2. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2003
3. Amnesty International, Usa-Iraq: non nel nome dei diritti umani
4. Alcune riviste
5. La resistibile ascesa: un abbozzo di bibliografia essenziale
6. Leggere il Corano
7. Letture: Norberto Bobbio, Trent'anni di storia della cultura a Torino
(1920-1950)
8. Letture: Maurizio Ferraris, L'ermeneutica
9. Letture: Giuseppe Stoppiglia, Diario di un viandante
10. Letture: Bruna Zani, Patrizia Selleri, Dolores David, La comunicazione
11. Riletture: Leon E. Halkin, Erasmo
12. Riletture: Giuliana Morandini, ... E allora mi hanno rinchiusa
13. Riletture: Mi chiamo Rigoberta Menchu'
14. Riletture: Jean-Marie Straub, Daniele Huillet, Testi cinematografici
15. Estratto dal programma del corso di educazione alla pace presso il
liceo scientifico di Orte per l'anno scolastico 2002-2003
16. La "Carta" del Movimento Nonviolento
17. Per saperne di piu'
1. MAESTRE. SIMONE WEIL: LEGATE
[Questa minima meditazione, profondamente risonante se la si legge con
l'attenzione e l'apertura che i pensieri meritano, abbiamo estratto da
Simone Weil, Quaderni, IV, Adelphi, Milano 1993, p. 110.
Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa,
militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria,
operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti,
lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a
lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosità, abnegazione,
sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente
esterna come quella che precede non rende però conto della vita interiore
della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio
ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche
del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: “Nessuno che ami la vita
vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l’augurerebbe per i
propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la
serietà come vita, Simone Weil ci commuove, ci dà nutrimento”. Opere di
Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realtà consistono di raccolte
di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e
su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in
Francia stanti le persecuzioni antiebraiche). Tra le raccolte più
importanti in edizione italiana segnaliamo: L’ombra e la grazia (Comunità,
poi Rusconi), La condizione operaia (Comunità, poi Mondadori), La prima
radice (Comunità, SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le
intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della libertà e
dell’oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi),
Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche). Sono
fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell’edizione Adelphi curata da
Giancarlo Gaeta. Opere su Simone Weil: fondamentale è la grande biografia
di Simone Pétrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli
studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verità, Morcelliana,
Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil, Garzanti, Milano 1990;
Giancarlo Gaeta, Simone Weil, ECP, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie
Muller, Simone Weil. L’esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele,
Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, EDB, Bologna
1997; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994]
La compassione e l'umilta' sono legate.
2. STRUMENTI. L'AGENDA "GIORNI NONVIOLENTI" 2003
Anche per il 2003 le Edizioni Qualevita realizzano e mettono a disposizione
di tutte le persone impegnate per la pace e la dignita' umana l'agenda
"Giorni nonviolenti", un utilissimo strumento di lavoro.
L'agenda e' di 432 pagine, formato 15x20, prezzo di copertina 9,50 euro.
Per chi ne richiede una copia, euro 9,50 (comprese le spese di spedizione);
per 3 copie, euro 8,80 cad.; per 5 copie, euro 8,10; per 10 copie, euro
7,55; per 25 copie, euro 7; per 50 copie, euro 6,50; per 100 copie, euro
5,25; oltre 100 copie: euro 4,65. I prezzi sono ovviamente per copia, e
comprensivi delle spese postali.
Per richieste: Edizioni Qualevita, via Buonconsiglio 2, 67030 Torre dei
Nolfi (Aq), tel. 086446448, 3495843946, e-mail: sudest@iol.it
3. APPELLI. AMNESTY INTERNATIONAL: USA-IRAQ: NON NEL NOME DEI DIRITTI UMANI
[Riceviamo e diffondiamo questo comunicato dell'ufficio stampa della
sezione italiana di Amnesty International (per contatti: press@amnesty.it)]
Nel discorso tenuto ieri presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite,
il Presidente Gorge Bush ha citato le gravi violazioni dei diritti umani
perpetrate dal governo iracheno nei confronti della popolazione. Il
documento informativo distribuito alla stampa contiene vari riferimenti ai
rapporti sulla situazione dei diritti umani in Iraq pubblicati negli anni
da Amnesty International.
"Ancora una volta, la situazione dei diritti umani di un paese e' usata
selettivamente per legittimare azioni militari", ha dichiarato Amnesty
International.
"Gli Stati Uniti e altri governi occidentali non hanno preso in
considerazione i rapporti di Amnesty International sulle diffuse violazioni
dei diritti umani in Iraq durante la guerra Iran-Iraq e hanno ignorato la
campagna di Amnesty International per le migliaia di civili curdi uccisi
negli attacchi a Halabja nel 1988".
"I diritti umani della popolazione irachena, come diretta conseguenza di
ogni potenziale azione militare, non sono al centro del crescente dibattito
sull'eventualita' di usare la forza militare contro l'Iraq".
"La vita, la sicurezza e l'incolumita' della popolazione civile devono
rappresentare il primo obiettivo in ogni azione intrapresa per risolvere
l'attuale crisi umanitaria e dei diritti umani. L'esperienza del precedente
intervento militare nel Golfo ha mostrato come i civili divengano, troppo
spesso, le vittime accettabili di un conflitto".
"Nell'eventualita' di un'azione militare, c'e' la seria possibilita' di
causare migliaia di rifugiati e sfollati. Una crisi umanitaria puo'
scaturire dalla difficolta' o impossibilita' di trasportare i generi di
sussistenza minimi causando carenza di cibo, di medicinali e distruzione di
infrastrutture civili e istituzioni".
Roma, 13 settembre 2002
Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Ufficio Stampa,
tel. 064490224, cell. 3486974361, e-mail: press@amnesty.it
4. STRUMENTI. ALCUNE RIVISTE
- "Agape immaginaria", notiziario di Agape, Borgata Agape, 10061 Prali
(To), tel. 0121807514, e-mail: ufficio@agapecentroecumenico.org
- "Azione sociale", mensile promosso dalle Acli, via G. Marcora 18-20, tel.
065840534, e-mail: aesse@acli.it
- "Cir notizie", mensile del Centro Italiano per i Rifugiati, via del
Velabro 5/A, 00186 Roma, tel. 0669200114, e-mail: cirstampa@cir-onlus.org
- "Cobas. Giornale dei comitati di base della scuola", via Sannio 61, 00183
Roma, tel. 0670452452, e-mail: giornale@cobas-scuola.org, sito:
www.cobas-scuola.org
- "Gli argomenti umani", periodico su sinistra e innovazione, via Manara 5,
20122 Milano, tel. 0254123260, e-mail: redazione@gliargomentiumani.com,
sito: www.gliargomentiumani.com
- "Il grandevetro", bimestrale di politica e cultura, via Ferrer 1, Santa
Croce sull'Arno (Pi), tel. 057134445.
- "L'emigrato", mensile di emigrazione e immigrazione in Italia e in
Europa, via Torta 14, 29100 Piacenza, tel. 0523330074, e-mail:
riv.emigrato@altrimedia.it
- "Mani tese", mensile dell'associazione omonima contro la fame e per lo
sviluppo dei popoli, piazza Gambara 7/9, 20146 Milano, tel. 024075165,
e-mail: manitese@manitese.it, sito: www.manitese.it
- "Nicarahuac", bimestrale dell'associazione Italia-Nicaragua, via Saccardo
39, 20134 Milano, tel. 022140944, e-mail: itanica@iol.it, sito:
http://users.iol/itanica
- "Notiziario CDP", notiziario del Centro di documentazione di Pistoia, c.
p. 347, 51100 Pistoia, tel. 0573977353, e-mail: giorlima@tin.it, sito:
www.centrodocpistoia.it
- "Roma Caritas", bimestrale della Caritas di Roma, piazza S. Giovanni in
Laterano 6/A, Roma, tel. 0669886417, e-mail: feedback@caritasroma.it, sito:
www.caritasroma.it
- "Segno", mensile diretto da padre Nino Fasullo, c. p. 565, 90100 Palermo,
tel. 091228317, e-mail: rivistasegno@tin.it
- "UCT. Uomo citta' territorio", rivista di cultura, societa', ambiente,
via dietro le Mura b. 5, 38100 Trento, tel. 0461983496, e-mail:
gruppo.uct@tin.it
- "Utopie concrete", foglio della Fiera delle Utopie Concrete, suppl. a
"Cittadino e Provincia", via G. Marconi 8, 06012 Citta' di Castello (Pg),
tel. 0758554321, e-mail: segreteria@utopieconcrete.it, sito:
www.utopieconcrete.it
- "Vita & Luce", quadrimestrale della Missione evangelica zigana delle
Assemblee di Dio in Italia, via Challant 27/F, 10127 Torino, tel.
3473030855, e-mail: tochallant@libero.it
5. DOCUMENTAZIONE. LA RESISTIBILE ASCESA: UN ABBOZZO DI BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
[Proponiamo qui un abbozzo di bibliografia essenziale sulla resistibile
ascesa del Presidente del Consiglio e del sistema di potere e del bllocco
di alleanze di cui e' espressione, sul contesto italiano attuale, e alcuni
riferimenti utili per la costruzione di una cultura della resistenza
democratica nonviolenta in difesa del diritto e della dignita' umana]
Un testo recente piuttosto utile:
- Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio, Mani Pulite. La vera
storia, Editori Riuniti, Roma 2002.
* Alcuni lavori di inchiesta giornalistica:
- Floriano De Angeli (a cura di), Berlusconi 1, Biblioteca e Centro
Documentazione "Mafia connection", Gropello Cairoli 1993;
- Giovanni Ruggeri, Mario Guarino, Berlusconi. Inchiesta sul signor tv,
Kaos, Milano 1994;
- Giovanni Ruggeri, Berlusconi. Gli affari del Presidente, Kaos, Milano 1994;
- Claudio Fracassi, Michele Gambino, Berlusconi. Una biografia non
autorizzata, Libera Informazione Editrice (I libri dell'altrItalia), Roma 1994;
- Pino Corrias, Massimo Gramellini, Curzio Maltese, 1994 Colpo grosso,
Baldini & Castoldi, Milano 1994;
- Giuseppe Fiori, Il venditore. Storia di Silvio Berlusconi e della
Fininvest, Garzanti, Milano 1995;
- Leo Sisti, Peter Gomez, L'Intoccabile. Berlusconi e Cosa nostra, Kaos,
Milano 1997;
- Elio Veltri, Marco Travaglio, L’odore dei soldi. Origini e misteri delle
fortune di Silvio Berlusconi, Editori Riuniti, Roma 2001.
* Alcuni volumi di atti giudiziari:
- Tribunali di Milano e Napoli, Le mazzette della Finivest, Kaos, Milano 1996;
- Procura della Repubblica di Palermo, Direzione distrettuale antimafia,
L’onore di Dell'Utri, Kaos, Milano 1997.
* Alcuni fascicoli di "MicroMega":
- "Micromega", Resistere, resistere, resistere!, n.. 1/2001
- I quaderni di "Micromega", No alle leggi "Forza ladri", Roma 2001.
* Varia:
- Floriano De Angeli (a cura di), Galassia Berlusconi. Mappa generale,
Biblioteca e Centro Documentazione "Mafia connection", Gropello Cairoli;
- Floriano De Angeli (a cura di), Galassia Berlusconi. Mappa dei transfughi
e riciclati della prima repubblica, Biblioteca e Centro Documentazione
"Mafia connection", Gropello Cairoli;
- Gianfranco Mascia, Filippo Lucarelli, 100 bugie per 100 giorni. Manuale
per difendersi da Berlusconi, Stampalternativa, Viterbo 2002;
- Gianfranco Mascia, Vademecum della bugia da Stalin a Berlusconi, Fratelli
Frilli Editori, Genova 2002.
* Per la contestualizzazione: alcuni materiali giornalistici utili:
- Marco Travaglio, Il manuale del perfetto impunito, Garzanti, Milano 2000;
- Peter Gomez, Marco Travaglio, La repubblica delle banane, Editori
Riuniti, Roma 2001.
* Per la contestualizzazione: alcuni studi sui poteri occulti e criminali,
il regime della corruzione e le economie sporche in Italia, il neofascismo
e il razzismo:
- Umberto Santino, Giovanni La Fiura, L’impresa mafiosa, Angeli, Milano 1990;
- Umberto Santino, La borghesia mafiosa, Centro siciliano di documentazione
Giuseppe Impastato, Palermo 1994;
- Giovanni Falcone, Interventi e proposte (1982-1992), Sansoni, Milano 1994;
- Luciano Violante, Non è la piovra. Dodici tesi sulle mafie italiane,
Einaudi, Torino 1994;
Giuseppe De Lutiis, Storia dei servizi segreti in Italia, Editori Riuniti,
Roma 1991;
- Sergio Flamigni, Trame atlantiche. Storia della loggia massonica segreta
P2, Kaos, Milano 1996;
- Sergio Turone, Politica ladra. Storia della corruzione in Italia.
1861-1992, Laterza, Roma-Bari 1992;
- Alessandro Dal Lago, Non-persone. L’esclusione dei migranti in una
societè globale, Feltrinelli, Milano 1999.
* Per una cultura e una prassi della resistenza democratica nonviolenta:
- Franco Restaino, Adriana Cavarero, Le filosofie femministe, Paravia,
Torino 1999;
- Primo Levi, Opere, 2 voll., Einaudi, Torino 1997;
- Claudio Pavone, Una guerra civile.Saggio storico sulla moralità nella
Resistenza, Bollati Boringhieri, Torino 1991;
- Umberto Santino, Storia del movimento antimafia, Editori Riuniti, Roma 2000;
- Nando Dalla Chiesa, Storie eretiche di cittadini perbene, Einaudi, Torino
1999;
- Luigi Ferrajoli, Diritto e ragione, Laterza, Roma-Bari 1990;
- Franca Ongaro Basaglia, Salute/malattia, Einaudi, Torino 1982;
- Hans Jonas, Il principio responsabilità, Einaudi, Torino 1993;
- Ernesto Balducci, La terra del tramonto. Saggio sulla transizione,
Edizione cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1992;
- Aldo Capitini, Scritti sulla nonviolenza, Protagon, Perugia 1992;
- Gene Sharp, Politica dell’azione nonviolenta, 3 voll., Edizioni Gruppo
Abele, Torino 1985-1997;
- Di Norberto Bobbio sono molti i testi che si possono assai utilmente
leggere, ed almeno: Teoria generale del diritto (Giappichelli), Profilo
ideologico del Novecento (Garzanti), Il futuro della democrazia (Einaudi),
Stato, governo, societa' (Einaudi), L'eta' dei diritti (Einaudi),
Eguaglianza e liberta' (Einaudi)..
- Tzvetan Todorov, Memoria del male, tentazione del bene, Garzanti, Milano
2002.
6. PROPOSTE. LEGGERE IL CORANO
Cosi' come sarebbe bene che quanti intendono impegnarsi per la pace e la
dignita' umana leggessero la Bibbia (anzi, le Bibbie), sarebbe bene che
leggessero anche il Corano, almeno in una delle varie versioni in lingua
italiana. Ve ne sono di buone in edizione economica, e particolarmente
segnaliamo la versione di Alessandro Bausani, nella collana economica di
Rizzoli, con introduzione, ampio commento, bibliografia e un utile indice
analitico; la versione di Federico Peirone, negli Oscar Mondadori in due
volumi, con introduzione, bibliografia, un formidabile apparato di note, un
piccolo glossario; la versione di Hamza Roberto Piccardo, per i tascabili
della Newton, con un'introduzione di Pino Blasone, note, utili appendici,
bibliografia, indice dei nomi e analitico. Sarebbe un buon esercizio non
limitarsi a leggere una sola versione, ma leggere sura per sura
confrontando le versioni. Altre apprezzate traduzioni italiane sono quella
di Luigi Bonelli edita da Hoepli, e quella di Martino Mario Moreno per la Utet.
E sarebbe utile anche che quanti intendono impegnarsi per la pace e la
dignita' umana studiassero l'ebraico, il greco antico e l'arabo classico,
per potersi accostare ai testi sacri delle tre religioni del libro con
maggior consapevolezza. Non sarebbe affatto tempo sprecato.
7. LETTURE. NORBERTO BOBBIO: TRENT'ANNI DI STORIA DELLA CULTURA A TORINO
(1920-1950)
Norberto Bobbio, Trent'anni di storia della cultura a Torino (1920-1950),
Einaudi, Torino 2002, pp. XXXIV + 146, euro 12,50. E' la riedizione di un
testo pubblicato nel '77 fuori commercio. Bobbio e' assai felice nella
rievocazione, ed il libro e' ancora un vademecum di vita civile e di
impegno morale. Con una utile introduzione di Alberto Papuzzi.
8. LETTURE. MAURIZIO FERRARIS: L'ERMENEUTICA
Maurizio Ferraris, L'ermeneutica, Laterza, Roma-Bari 1998, pp. 138, lire
14.000. Un'agile introduzione ad una delle esperienze filosofiche oggi piu'
rilevanti.
9. LETTURE. GIUSEPPE STOPPIGLIA: DIARIO DI UN VIANDANTE
Giuseppe Stoppiglia, Diario di un viandante, Macondo Libri - Edizioni
Lavoro, Pove del Grappa (Vi) - Roma 1999, 2000, pp. 164, lire 20.000. Una
raccolta di interventi dell'infaticabile generosissimo animatore di
"Macondo", attivissima associazione per l'incontro e la comunicazione tra i
popoli. Una lettura appassionante che raccomandiamo caldamente. Per
contattare Giuseppe Stoppiglia e l'associazione "Macondo": tel. 0424808407,
e-mail: posta@macondo.it, sito: www.macondo.it
10. LETTURE. BRUNA ZANI, PATRIZIA SELLERI, DOLORES DAVID: LA COMUNICAZIONE
Bruna Zani, Patrizia Selleri, Dolores David, La comunicazione, Carocci,
Roma 1994, 2000, pp. 256, lire 45.000. Una utile introduzione aillo studio
dei processi comunicativi e ad alcune delle principali teorie
interpretative di essi, nella prospettiva della psicologia sociale.
11. RILETTURE. LEON E. HALKIN: ERASMO
Leon E. Halkin, Erasmo, Laterza, Roma-Bari 1989, pp. XIV + 406, lire
49.000. Una bella monografia su Erasmo da Rotterdam scritta da un grande
storico del Rinascimento, uomo della Resistenza, deportato in campo di
sterminio, testimone dell'orrore e della dignita' umana, fortemente
impegnato per la pace e la democrazia. Con un'introduzione di Eugenio Garin.
12. RILETTURE. GIULIANA MORANDINI: ... E ALLORA MI HANNO RINCHIUSA
Giuliana Morandini, ... E allora mi hanno rinchiusa, Bompiani, Milano 1977,
1985, pp. XVIII + 242. Una raccolta di testimonianze di donne segregate in
manicomio. Con prefazione di Franca Ongaro Basaglia. Una lettura che
riproponiamo con decisione.
13. RILETTURE: MI CHIAMO RIGOBERTA MENCHU'
Mi chiamo Rigoberta Menchu', Giunti, Firenze 1987, pp. XXIV + 304.
Rigoberta Menchu', india guatemalteca che successivamente sara' insignita
del premio Nobel per la pace per la sua lotta per la dignita' umana,
racconta la sua vita a Elisabeth Burgos. Una lettura indispensabile.
14. RILETTURE. JEAN-MARIE STRAUB, DANIELE HUILLET: TESTI CINEMATOGRAFICI
Jean-Marie Straub, Daniele Huillet, Testi cinematografici, Editori Riuniti,
Roma 1992, pp. XIV + 376. Una raccolta di interventi e di sceneggiature dei
due grandi cineasti di forte impegno civile e morale, a cura di Adriano Apra'.
15. MATERIALI. ESTRATTO DAL PROGRAMMA DEL CORSO DI EDUCAZIONE ALLA PACE
PRESO IL LICEO SCIENTIFICO DI ORTE PER L'ANNO SCOLASTICO 2002-2003
Schema preliminare del programma del corso di educazione alla pace presso
il Liceo Scientifico di Orte nell’anno scolastico 2002-2003: “Costruire la
pace, dal dialogo alla nonviolenza”
*
Parte prima. Premessa
Il progetto del corso di educazione alla pace di questo anno scolastico
tiene conto delle esperienze condotte negli scorsi anni e delle indicazioni
emerse e riportate nelle relazioni conclusive di esse.
Anche quest’anno gli incontri di studio saranno di tipo seminariale, ed
alle attività di esposizione e lettura di testi, di commento e discussione
dei temi e dei materiali proposti, si affiancheranno esercitazioni,
testimonianze ed occasioni di riflessione anche non previste e non
strutturate,valorizzando e sviluppando spunti, richieste e proposte
provenienti dai corsisti.
Rispetto agli scorsi anni si cercherà di approfondire maggiormente i
seguenti due temi:
a) le strutture e le dinamiche dell’interazione comunicativa, con
particolar riferimento ai temi del linguaggio, della comunicazione
dialogica, del discorso orale, del testo scritto;
b) la nonviolenza come teoria-prassi di inveramento di un coerente e
concreto impegno di pace e di difesa e promozione dei diritti umani.
Interagendo anche con esigenze e richieste sovente emerse nel corso degli
scorsi anni scolastici si propone altresì la possibilità di dedicare
momenti specifici di approfondimento sui temi dell’impegno per la legalità
contro i poteri criminali; dell’impegno di solidarietà e affermazione della
dignità umana contro il razzismo; dell’mpegno per la difesa dell’ambiente
ed un’economia di giustizia.
*
Parte seconda. Programma e calendario
L’ipotesi che formuliamo è scandita in 17 incontri di due ore ciascuno, a
cadenza tendenzialmente settimanale, tra ottobre e marzo (eventualmente
integrabili con tre incontri aggiuntivi su temi specifici se richiesto dai
corsisti).
Gli incontri dovrebbero avere cadenza settimanale e svolgersi come di
consueto tra le ore 14 e le ore 16 di un medesimo giorno della settimana
concordato tra tutti i partecipanti in occasione del primo incontro.
Il percorso è così modulato:
- incontri 1-2: introduttivi e propedeutici;
- incontri 3-8: centrati sulla comunicazione (come risorsa fondamentale,
situazione decisiva e coscienza indispensabile per il riconoscimento di
umanità, la promozione della dignità umana, un agire orientato alla civile
convivenza e alla pace);
- incontri 9-15: centrati sulla nonviolenza (come scelta teorico-pratica
fondativa di una cultura e una prassi di solidairetà, di costruzione della
pace e di affermazione dei diritti umani);
- incontri 16-17: dedicati alla stesura ed approvazione della relazione
conclusiva (che è parte integrante e verifica ineludibile del piano di
lavoro del corso).
1. Primo incontro: presentazione reciproca e discussione del programma
2. Secondo incontro: la pace e la dignità umana presi sul serio: premesse
terminologiche, metodologiche, concettuali
3. Terzo incontro: persona e umanità, identità e apertura, memoria e
scoperta: strutture esistenziali, profili psicologici e sociologici, forme
di appercezione linguistica della relazione del sé con gli altri
4. Quarto incontro: strutture e dinamiche della comunicazione; alcuni
elementi basilari ed alcuni approcci e modelli interpretativi; la
comunicazione non verbale; la comunicazione linguistica
5. Quinto incontro: il linguaggio; espressione, esplorazione, conoscenza e
interpretazione: l’ermeneutica infinita
6. Sesto incontro: il monologo, l’orazione, il racconto, il dialogo:
parlare ed ascoltare come riconoscimento di umanità
7. Settimo incontro: il discorso persuasivo tra interazione sociale,
strategie di potere, ricerca della verità, principio responsabilità; la
retorica e le ideologie
8. Ottavo incontro: il testo scritto: forme, fini e paradossi di una
modalità cruciale dell’espressione e della comunicazione
9. Nono incontro: di fronte alla violenza: percorsi di analisi dell’impatto
distruttivo della violenza sulla persona (con riferimento sia a vicende
storiche ed a ricerche sociologiche e psicologiche particolari, sia a
situazioni quotidiane di oppressione, umiliazione, sopraffazione e sofferenza)
10. Decimo incontro: la nonviolenza: questioni terminologiche e concettuali
preliminari
11. Undicesimo incontro: la nonviolenza come insieme di ipotesi e criteri
logici ed assiologici
12. Dodicesimo incontro: la nonviolenza come insieme di tecniche
ermeneutiche, deliberative ed operative
13. Tredicesimo incontro: la nonviolenza come strategia e come progetto
14. Quattordicesimo incontro: pensatrici e pensatori della nonviolenza
15. Quindicesimo incontro: esperienze storiche di lotta nonviolenta
16. Sedicesimo e penultimo incontro: stesura della relazione conclusiva
17. Diciassettesimo e ultimo incontro: approvazione della relazione conclusiva
Se richiesto dai corsisti potranno aggiungersi tre ulteriori incontri
specifici su:
A. cenni sulle esperienze di lotta nonviolenta contro i poteri criminali;
B. cenni sulle esperienze di lotta nonviolenta contro il razzismo;
C. cenni sulle esperienze di lotta nonviolenta in difesa dell’ambiente, i
diritti umani e per un’economia di giustizia.
Come già negli scorsi anni se se ne dovesse ravvisare l’opportunità si
potranno svolgere anche eventuali incontri riassuntivi.
Come già negli scorsi anni il coordinatore del corso sarà disponibile a
sostenere e supervisionare il lavoro degli studenti del V liceo che
intendessero presentare agli esami di maturità delle tesine su argomenti
oggetto del corso stesso.
*
Parte terza: questioni organizzative (...)
16. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova
il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell’ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell’uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio,
l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.
17. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: http://www.nonviolenti.org
; per contatti, la e-mail è: azionenonviolenta@sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in
Italia: http://www.peacelink.it/users/mir . Per contatti: lucben@libero.it
; angelaebeppe@libero.it ; mir@peacelink.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: http://www.peacelink.it . Per
contatti: info@peacelink.it
LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO
Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it
Numero 356 del 16 settembre 2002