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Headlines Johannesburg 30-08-02
A: <info@peacelink.it> "Associazione PeaceLink"
Da: sjs.headlines@sjcuria.org
HEADLINES da Johannesburg -- WSSD, 5 giorno
-- Notizie dall'apostolato sociale della Compagnia di Gesù -- 30 agosto 2002
...per scambiare notizie, condividere la spiritualità e favorire il lavoro
in rete...
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* "Non possiamo servire due padroni, lo Sviluppo sostenibile e il WTO!"
Probabilmente l'esclamazione con cui si apre questo numero di HEADLINES è
una chiave per interpretare quanto sta accedendo al Summit: il processo in
corso a Johannesburg è condizionato dagli accordi del WTO attualmente in
vigore, in particolare quelli raggiunti nel 2001 a Doha (Qatar), e dalle
prospettive per i futuri negoziati. Così un accordo multilaterale per lo
sradicamento della povertà e la protezione dell'ambiente (= Johannesburg)
deve conformarsi a regole del commercio internazionale già prestabilite (=
Doha). I paragrafi sul commercio, la finanza e la globalizzazione affermano
a varie riprese che le iniziative per uno sviluppo sostenibile devono
essere compatibili con gli accordi del WTO. Invece la società civile chiede
proprio che gli accordi di Doha siano rivisti nel quadro e in funzione
dello sviluppo sostenibile. A quanto sembra, i Paesi più forti non vogliono
arrivare al prossimo negoziato WTO con le mani legate dagli accordi presi a
Johannesburg.
Così le ONG paiono disorientate e alcune addirittura abbandonano i lavori,
dato che non si aspettavano un clima di prepotenza e bullismo di questo
genere. Normalmente negoziare significa che entrambe le parti rinunciano a
un vantaggio di breve periodo per ottenerne uno più grande in seguito. "Ma
Sandton è diventato un posto pericoloso, poiché il dialogo è stato
rimpiazzato dal ricatto e dall'uso della forza." Rispetto alla bozza
concordata in precedenza, ad esempio, sono stati eliminati tutti i
riferimenti a obiettivi concreti in materia di arresto della diminuzione
della biodiversità, anche se questo è proprio ciò che meno la gente o le
generazioni future potrebbero desiderare. L'arrivo dei Capi di Stato e di
Governo durante il fine settimana difficilmente si rivelerà un aiuto, visto
che la loro attenzione si concentra soprattutto sulle questioni interne e
la loro prospettiva non è normalmente di lungo periodo, ma legata alle
scadenze elettorali.
Dato il mondo in cui ci troviamo, è realismo e non disfattismo considerare
come successi del Summit alcuni risultati concreti, quali: l'accordo per la
sicurezza alimentare entro il 2015; un possibile accordo sulle fonti di
energia rinnovabili, che alcuni considerano più rilevante dei Protocolli di
Kyoto, nella forma avanzata dal Brasile o in quella proposta dalla UE;
l'impegno di lavorare per una migliore applicazione delle leggi in materia
ambientale, che oltre cento giudici di Corte suprema di tutto il mondo
hanno assunto: in molti Paesi, infatti, le leggi esistono, ma sono poco
conosciute e malamente applicate.
Il terzo seminario promosso dalla Rete Internazionale della Compagnia di
Gesù per lo Sviluppo (IJND), dal titolo "Povertà contro Sviluppo: una falsa
opposizione" ha visto impegnato Roland Lesseps SJ (Zambia), che ha mostrato
come i problemi della povertà e dell'ambiente, già enormi di per sé, sono
acuiti dall'incomprensione e il conflitto tra ambientalisti e movimenti di
azione sociale. Alex Larkin (CVX Sudafrica) ha svolto una riflessione a
partire dalla sua esperienza di insegnante di scuola superiore a Città del
Capo, mentre Sr. Dorothy Fernandes (India) ha trasformato il racconto di
una scena drammatica svoltasi nello Stato del Bihar in India in una
eloquente parabola: un gruppo di donne povere, consapevoli dell'importanza
cruciale della foresta per il loro benessere e la possibilità di tenere la
povertà lontana, abbracciano gli alberi nel tentativo di impedirne
l'abbattimento indiscriminato. Vedi <www.ijnd.org>
In una serie di conferenze parallele intitolata "La scienza al Summit,"
venerdì è stato discusso il tema "Il nuovo contratto fra scienza e
società." A partire dalla propria esperienza di demografo, Pierre
Martinot-Lagarde SJ (Francia) ha parlato delle problematiche etiche
sottostanti al rapporto fra scienza e società. Sempre a questo riguardo, ci
è giunta notizia che, per la prima volta, qui a Johannesburg è stato
inserito un paragrafo sull'etica in un piano di azione internazionale:
"Riconosciamo l'importanza dell'etica per lo sviluppo sostenibile e
pertanto sottolineiamo la necessità di tenerla in considerazione
nell'attuazione dell'Agenda 21." Un'affermazione che non pare molto ricca
di contenuti, ma che indubbiamente apre una porta molto importante.
Domenica pomeriggio, nella parrocchia della Santa Trinità, tenuta dai
gesuiti, l'Arcivescovo Renato Martino, capo della Delegazione della Santa
Sede, presiederà una celebrazione eucaristica. Terrà l'omelia il teologo
sudafricano Albert Nolan OP. I cattolici presenti al Summit sono stati
invitati a partecipare a nome della comunità umana globale e a pregare
perché il Signore perdoni i nostri fallimenti e ci guidi sul sentiero della
speranza. [HL20830]
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Direttore: Michael Czerny SJ
Redattore: Francesco Pistocchini <sjs.headlines@sjcuria.org>
Segretariato per la Giustizia Sociale, C.P. 6139, 00195 Roma Prati, Italia
(fax) +39 0668 79 283
Vedi <www.sjweb.info/sjs> e <105live.vaticanradio.org>