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Headlines Johannesburg 29-08-02



A: <info@peacelink.it> "Associazione PeaceLink"
Da: sjs.headlines@sjcuria.org

HEADLINES da Johannesburg -- WSSD, 4 giorno
-- Notizie dall'apostolato sociale della Compagnia di Gesù -- 29 agosto 2002
...per scambiare notizie, condividere la spiritualità e favorire il lavoro 
in rete...
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* Non solo sradicamento della povertà ma anche alleviamento della ricchezza

Il numero di Headlines di ieri poteva suonare come il lamento di chi è 
fuori dal gioco, ma oggi appare chiaro che praticamente tutti i 
partecipanti al Summit sono frustrati per la piega che le cose hanno preso: 
l'andamento è caotico, privo di una direzione precisa, mentre una minoranze 
impone decisioni prese a porte chiuse. "Dobbiamo finire avendo in mano 
qualcosa da attuare", ha dichiarato un diplomatico favorevole a obiettivi 
specifici e scadenze precise, "altrimenti il Summit si trasforma in un 
grande 'evento collaterale'!"
Allo stesso tempo c'è molto da imparare riguardo alle modalità di 
svolgimento del Summit (come funzionano le Nazioni Unite, quale è il ruolo 
dei governi e delle alleanze, il peso dei contributi degli esperti e dei 
gruppi esterni, il significato del lavoro dei giornalisti) e specialmente 
alle questioni in discussione (numerose, importanti e interconnesse).

A proposito di alleanze, i rappresentanti dell'America Latina e dei Caraibi 
hanno reso pubblica la "proposta brasiliana" secondo cui tutti questi Paesi 
si dichiareranno d'accordo sull'obbiettivo dell' aumento del 10 per cento 
della produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2010, in cambio 
di un consenso globale sull'apertura dei mercati ai prodotti provenienti 
dai Paesi poveri. Le domande poste durante la conferenza stampa hanno 
rivelato che la proposta brasiliana non gode del sostegno di tutto il G77 
(i Paesi in via di sviluppo + la Cina) e così, complice qualche pressione 
da parte del G7, appaiono fratture nella necessariamente fragile alleanza 
del Terzo mondo.

Il secondo seminario organizzato dalla Rete internazionale dei gesuiti per 
lo sviluppo (IJND), tenuto da Eduardo Valencia dell'Università cattolica 
dell'Ecuador e Peter Marchetti SJ dell'Università della Compagnia in 
Guatemala, ha avuto come tema "Alternative di sviluppo: una critica del 
neo-liberismo e la ricerca di alternative". Valencia ha mostrato come la 
teoria economica neo-liberale sia costruita su idee scientifiche superate e 
si basi su dodici principi che sono veri e propri sofismi. La sua proposta 
alternativa, sulla scia del pensiero di Abraham Maslow, si fonda su una 
comprensione più completa della persona all'interno della comunità. Sulla 
base di lunghi anni di esperienza di esperienza sul campo in America 
Centrale, Peter Marchetti ha sostenuto che l'impegno nelle realtà locali 
umane e fisiche è essenziale per tradurre in realtà un'impostazione 
alternativa. Questo impegno -- unito alla fiducia nella capacità delle 
persone di trovare le forme più appropriate di sviluppo -- deve tenere in 
considerazione il contesto ecologico, garantire la circolazione 
dell'informazione e costruire le comunità. Come risultato i bisogni della 
gente saranno soddisfatti e questo processo contribuirà alla formulazione 
di politiche illuminate e incisive. Il testo dell'intervento di Eduardo 
Valencia è disponibile in inglese su <www.ijnd.org>.

Due membri della Comunità di vita cristiana (CVX) hanno partecipato a una 
conferenza tenuta da Bart Bode di Broederlijk Delen sul tema della "Tobin 
Tax". L'economista James Tobin ha proposto una tassa dello 0,01% su tutte 
le transazioni che avvengono sul mercato internazionale dei cambi, il cui 
ammontare complessivo supera i 2 mila miliardi di dollari al giorno. La 
proposta intende contenere la speculazione, stabilizzare le valute soggette 
a oscillazioni troppo rapide e raccogliere fondi considerevoli per 
finanziare lo sviluppo sostenibile. Per contatti 
<bart.bode@broederlijkdelen.be>

Il Forum della Scienza esplora tecnologia e innovazione per lo sviluppo 
sostenibile.
Con il coinvolgimento di scienziati di ogni parte del mondo, il Forum è 
sponsorizzato dalle più grandi industrie automobilistiche e farmaceutiche. 
Il loro coinvolgimento è un segno di speranza. Anche il settore degli 
affari, come il lavoro, il commercio, la vita quotidiana e la cultura, ha 
bisogno di cambiare se vogliamo uno sviluppo sostenibile. Secondo Jeffrey 
Sachs (USA), attraverso la tecnologia la scienza è il motore di quel 
modello di sviluppo che genera un crescente aumento del divario tra ricchi 
e poveri. Piuttosto che cercare di fermarla, varebbe molto più senso 
mettere scienza e tecnologia al servizio dello sviluppo sostenibile. Nei 
Paesi poveri, per fare scienza non servono necessariamente grandi capitali 
che alimentano la corruzione. Invece, come sostiene una scienziata 
nigeriana, bisognerebbe sostenere le microimprese locali. Queste crescono 
lentamente, creandosi mercati solidi e alla fine sono in grado di stare in 
piedi da sole. Gli scienziati, come molti altri partecipanti al Summit, 
fanno appello alla volontà politica di aprire la strada allo sviluppo 
sostenibile. Ad esempio, tutti sono pronti a dare impulso all'energia 
solare ed eolica -- perché non coloro che prendono le decisioni importanti 
al Summit?

Numerose organizzazioni della società civile, tra le quali i Movimenti dei 
Senza terra, stanno preparando manifestazioni per sabato 31. Hanno 
raggiunto un accordo per unire le forze e, partendo a mezzogiorno dal 
sobborgo di Alexandra ("l'altra Soweto", ancora più povera) manifesteranno 
insieme per una serie di questioni, dirigendosi verso la cosiddetta 
"fortezza Sandton" dove si svolge il Summit ufficiale. [HL20829]
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Direttore: Michael Czerny SJ
Redattore: Francesco Pistocchini <sjs.headlines@sjcuria.org>
Segretariato per la Giustizia Sociale, C.P. 6139, 00195 Roma Prati, Italia 
(fax) +39 0668 79 283
Vedi <www.sjweb.info/sjs> e <105live.vaticanradio.org>