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Vigili del Fuoco: il ministro Pisanu guardi alla realtà!
ciao a tutti
da Antonio Amorosi Verdi disobbedienti
La militarizzazione del territorio è oramai una realtà e sta mutando
radicalmente il contesto sociale nel quale viviamo.
Da tempo stiamo appoggiando la battaglia nazionale dei Vigili del Fuoco che
il governo Berlusconi vorrebbe interdire dalle dipendenze dalla Protezione
Civile e incorporare nel "Comparto Sicurezza" del Ministero degli Interni.
I Vigili del Fuoco diverrebbero corpo di polizia a tutti gli effetti con
devastanti conseguenze sulle caratteristiche civili del loro operato.
Per conoscenza Vi giro il comunicato stampa nazionale del 28 agosto
Comunicato stampa
Vigili del Fuoco: il ministro Pisanu guardi alla realtà!
Le dichiarazioni del Ministro Pisanu in occasione dell'apertura di un
distaccamento dei vigili del fuoco nella provincia di Sassari, lasciano
preludere ad una nuova stagione di annunci mediatici. Lo scopo è quello di
nascondere un! a situazione gravissima, dovuta alle scarse risorse
economiche e alla cronica carenza di personale.
Nel comunicato il Ministro parla di un sistema di pronto intervento unico
in Sardegna, con personale specializzato composta da nuclei sommozzatori e
personale esperto di sostanze nucleari, batteriologiche e chimiche.
La RdB invita il ministro Pisanu ad incontrare al più presto le
organizzazioni sindacali di categoria. Questo gli garantirebbe
un'informazione reale sullo stato del Corpo nazionale. Saprebbe che i
sommozzatori dei vigili del fuoco, chiamati a coprire il territorio
nazionale, non superano le 250 unità. Se aggiungiamo che sono suddivisi in
4 turni è facile calcolare quanti giornalmente prestano il servizio di
soccorso. Analoga situazione la si trova nelle altre specializzazioni che
da anni ormai subiscono la scure dei tagli e il blocco delle assunzioni.
Ancor peggio oggi, in una fase in cui il Governo è indirizzato ad impiegare
le scarse risorse economiche ! in progetti che vedrebbero trasformare
l'attività di soccorso urgente e protezione civile, in un sistema
paramilitare di controllo del territorio attraverso il rilancio della
difesa civile.
Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco deve rimanere la struttura portante
della protezione civile. Utilizzare questi lavoratori come strumento di
controllo e repressione snatura l'identità e il ruolo di operatori del
soccorso e di protezione civile assunto in questi anni.
Il tentativo del ministro di anteporre l'inserimento del Corpo nazionale
dei vigili del fuoco nel comparto delle Forze di polizia, in cambio di un
vago riconoscimento economico nel prossimo contratto, ricorda le amare
vicende del passato, di chi brandiva la carota e celava il bastone.
La RdB chiede che il Governo stanzi le risorse necessarie per un dignitoso
rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da circa 1 anno e, permetta ai
lavoratori del Corpo nazionale di garantire un'adeguata attività di
soccorso alla popolazione in ogni circostanza.
Il Ministro fa anche riferimen! to a messe di suffragio pubbliche presso i
comandi provinciali VV.F. per onorare le vittime dell'11 settembre. I
vertici del Corpo nazionale si recheranno alla commemorazione ufficiale.
I colleghi di New York per quella data, visto le politiche di taglio dei
fondi per i servizi anti-incendio da parte dell'amministrazione Bush, hanno
annunciato di boicottare la cerimonia ufficiale. La RdB invita i lavoratori
ad esprimere solidarietà attraverso iniziative analoghe anche in Italia.
p. il Coordinamento nazionale
Stefano Del Medico