[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Fw: Il WWF presenta un grande piano per la gestione dei fiumi nel mondo




----- Original Message -----
From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi@inwind.it>
To: "Ecologia" <pck-ecologia@peacelink.it>; "BaseVerde" <baseverde@yahoogroups.com>
Sent: Saturday, August 10, 2002 5:35 PM
Subject: Il WWF presenta un grande piano per la gestione dei fiumi nel mondo


 Il WWF presenta un grande piano per la gestione dei fiumi nel mondo
  www.wwf.it
 A meno di tre settimane dal Summit Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile, che
 si terrà dal 26 agosto al 4 settembre, il WWF ha lanciato un rapporto che
 presenta un approccio innovativo nella gestione dei bacini fluviali come
 elemento cardine per destinare ad un uso sostenibile le limitate risorse
 mondiali d'acqua dolce.

 1. Avere una visione di lungo termine;
 2. integrare le politiche (di conservazione della Natura, anti-inquinamento,
 pesca, territorio, risorse idriche, navigazione, ecc.);
 3. affrontare i problemi sia su scala di bacino che, per i grandi fiumi, su
 scala locale;
 4. darsi scadenze precise;
 5. favorire la partecipazione delle comunità locali;
 6. costruire e rafforzare la cultura del fiume;
 7. acquisire le necessarie basi scientifiche.

 E' in sette punti la ricetta del WWF per i fiumi del mondo. Tenere sotto
 controllo la salute dei bacini fluviali è infatti la chiave per ottenere uno
 degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, voluto dai capi di Stato e di
 Governo nel Settembre 2000, che è quello di dimezzare entro il 2015 il
 numero delle persone che non hanno accesso all'acqua potabile e ad adeguati
 servizi igienici.

 Il rapporto del WWF sulla gestione delle acque (Tackling Poverty and
 Promoting Sustainable Development: key lessons for integrated river basin
 management) mostra che tutti insieme i 261 fiumi transfrontalieri presenti
 in tutto il mondo drenano il 45% della superficie terrestre, costituiscono l
 '80% del flusso d'acqua dei fiumi per volume ed intorno ad essi vi abita il
 40% della popolazione mondiale.

 "Gli ecosistemi d'acqua dolce come i fiumi, i laghi, le foreste fluviali e
 le paludi, sono fondamentali per l'esistenza quotidiana di miliardi di
 persone", afferma Jamie Pittock, Direttore del programma Living Waters del
 WWF Internazionale. "La cattiva amministrazione dei flussi d'acqua già dalla
 fonte di un fiume infatti ha effetti devastanti sulle popolazioni che vivono
 più giù, lontane dal suo punto d'origine".

 Il rapporto fa parte di una serie di strumenti messi a punto dal WWF per
 aggiungere elementi chiave di gestione delle acque, equa e sostenibile, sul
 tavolo delle trattative del Summit mondiale. Di undici casi di studio che
 sono stati preparati, ben cinque mostrano come la scarsa pianificazione e la
 cattiva gestione delle risorse d'acqua dolce abbiano conseguenze
 socio-economiche ed ambientali negative. Dal bacino superiore del fiume
 Parana in Brasile, Bolivia e Paraguay fino all'intero sistema idrogeologico
 nazionale della Spagna che include centinaia di dighe, l'esclusione delle
 popolazioni locali combinata con piani di sviluppo inadeguati sono la causa
 di un'iniqua distribuzione dei benefici dell'acqua.

 Ci sono poi molti esempi di gestione delle acque sorprendenti, come il
 progetto Lavorando per l'Acqua in Sud-Africa, che è il più importante
 programma di gestione ambientale del Continente. Le valutazioni
 socio-economiche complessive e l'impiego di 18 mila persone del luogo per
 fronteggiare la minaccia alle acque dolci danno risultati che si riflettono
 sulla stabilità economica ed ambientale della regione. L'istituzione di
 autorità locali o di commissioni per i bacini fluviali ha inoltre
rappresentato un fattore chiave nello sviluppo della gestione delle acque
 dolci.

 "I Governi dovranno lasciare da parte la retorica durante il Vertice
 Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, dovranno individuare obiettivi ed
 avviare un lavoro che possa essere commisurato ad un ben preciso lasso di
 tempo," dice Jamie Pittock. "E' giunto il momento che i Capi di Stato e di
 Governo mirino a raggiungere la conservazione delle risorse mondiali di
 acqua dolce, e questo rapporto prospetta soluzioni che servano come punto di
 partenza per la conservazione dell'acqua dalla fonte e per un suo uso
 razionale.