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VIETATO L'INGRESSO IN ISRAELE AI PARTECIPANTI ALLA CATENA UMANAPER LA PACE
Gerusalemme 22.06.2002
VIETATO L'INGRESSO IN ISRAELE
AI PARTECIPANTI ALLA CATENA UMANA PER LA PACE
Le autorita' israeliane stanno vietando l'ingresso in Israele ai partecipanti
alla catena umana per la pace in programma a Gerusalemme il 29 giugno.
La catena umana e' la prima iniziativa organizzata congiuntamente da israeliani
e palestinesi dall'inizio della seconda intifada ed e' stata regolarmente
autorizzata dalle autorita' israeliane.
Stamattina, l'ingresso in Israele e' stato negato a un gruppo di 10 persone
che avevano presentato alle autorita' di frontiera l'invito ufficiale degli
organizzatori, con la motivazione che "partecipare alla catena umana non
e' una ragione sufficiente a giustificare l'ingresso in Israele".
Ieri lo stesso provvedimento era stato adottato nei confronti di un altro
gruppo di 10 persone.
Fonti diplomatiche informano che esisterebbe una decisione del Ministero
degli Interni israeliano per negare l'entrata ai partecipanti alla catena
umana. Sono stati allertati i parlamentari israeliani e i dirigenti di Peace
Now che fanno parte della coalizione Peoples' Peace Campaign ?promotrice
della iniziativa- per tentare di modificare questa decisione.
Sono circa 350 gli italiani che si stanno apprestando a mettersi in viaggio
in Israele, organizzati dalle coalizioni Action for Peace e Tavola per la
Pace, dalla Regione Campania, Umbria e Toscana, da molte associazioni, enti
locali, sindacati e partiti politici.
In Italia da questa mattina sono all'opera parlamentari, dirigenti sindacali
e associativi, rappresentanti di Enti Locali affinche' il Ministero degli
Affari Esteri e il Governo Italiano intervenga.
La catena umana e' una iniziativa di rilevanza particolare, che unisce
palestinesi
e israeliani democratici nell'impegno per la pace e la convivenza, per due
popoli e due stati, per la fine dell'occupazione, per garantire ai cittadini
palestinesi e israeliani una vita degna in sicurezza.
La decisione delle autorita' israeliane di vietare il sostegno internazionale
alla manifestazione -tanto piu' dopo aver concesso l'autorizzazione al suo
svolgimento- e' particolarmente grave poiche' nega la possibilita' di un
sostegno internazionale alle forze che tentano di rompere la spirale della
violenza e del terrore per riproporre il terreno della trattativa e del
dialogo.
Per informazioni: 00972.52.260329 - 00972.55275952 (organizzazione Action
for Peace)