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>PALESTINIAN MONITOR - PNGO NETWORK
>L'ESERCITO CONTINUA A COLPIRE LA CISGIORDANIA E MINARE L'AUTORITA'
>PALESTINESE [10 giugno 2002]
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>Alle 3 del mattino, l'esercito israeliano ha invaso Ramallah ed El-Bireh con
>carri armati supportati da elicotteri ed artiglieria pesante. Un palestinese
>e' stato ucciso dal fuoco israeliano nel campo profughi di al-Awari.
>Entrambe le citta', Ramallah ed El-Bireh, sono sotto coprifuoco e l'esercito
>israeliano sta al momento operando degli arresti. Il quartier generale del
>presidente palestinese Yasser Arafat, che e' stato severamente danneggiato
>dall'esercito di Israele cinque giorni fa, e' sotto assedio.
>Ci sono reports che parlano di ingenti danni e di distruzione delle
>infrastrutture e della proprieta' privata, compiuti dai soldati israeliani
>nello stesso modo della lunga invasione di marzo.
>Un'incursione simile si e' avuta ad Halhul vicino ad Hebron la scorsa notte,
>e l'invasione di questa mattina a Ramallah porta a 408 il numero delle
>invasioni nelle aree controllate dai palestinesi dalla fine di aprile.
>Il dottor Mustapha Barghouti ha detto: "Questa invasione sembra essere un
>regalo di Sharon nel primo giorno della ristrutturazione del gabinetto
>palestinese. Ordinando una nuova invasione di Ramallah mentre si trova a
>Washington, Sharon sta rinforzando le azioni sul campo assicurando che la
>Cisgiordania si ritrovi sotto piena occupazione e privando di qualsiasi
>autorita' la leadership palestinese".
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>Per maggiori info, contattare il PNGO network +972 [0]2 2985372
>website www.palestinemonitor.org
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>PALESTINIAN MONITOR - PNGO NETWORK
>L'ESERCITO ISRAELIANO STA DILAGANDO NELLE CITTA' PALESTINESI VIOLANDO TUTTE
>LE LEGGI [10 giugno 2002]
>La situazione attuale a Ramallah e' di brutale occupazione ed ampia
>distruzione. Nel pomeriggio elicotteri Apaches hanno sparato
>indiscriminatamente su ampie zone senza alcuna ragione apparente,
>bombardando e danneggiando malamente diversi palazzi. L'esercito di Israele
>ha circondato due ospedali impedendo alle ambulanze ed ai soccorritori,
>recanti kit medici di pronto soccorso, di raggiungerli. Le truppe stanno
>anche ostacolando e ritardando il movimento delle ambulanze dentro la citta'
>con gravi conseguenze per i malati e i feriti. Vi e' anche una crescente
>mancanza di medicine, latte cibo e altri prodotti, visto che l'intera
>comunita' non era preparata a questa invasione. Il rigido coprifuoco rende
>impossibile alle persone di ottenere i prodotti necessari. Testimoni a
>Ramallah riportano che l'esercito israeliano ha condotto arresti collettivi
>su un grande numero di giovani, ammanettandoli e portandoli nei palazzi per
>degli interrogatori. Testimoni riportano anche che i soldati israeliani sono
>entrati in svariati negozi, hanno distrutto autovetture, case ed edifici. In
>altre parole le truppe israeliane stanno ripetendo lo stesso selvaggio
>vandalismo operato durante l'invasione di marzo/aprile. Tutto cio' sta
>succedendo in tutta la Cisgiordania quotidianamente. Oltre a Ramallah
>l'esercito di Israele ha oggi invaso le citta' di Hebron e Tulkarem
>conducendo tantissimi arresti. Le rinnovate e ripetute invasioni israeliane
>nelle citta' e villaggi palestinesi stanno strangolando l'intera popolazione
>palestinese in Cisgiordania che si era da poco ripresa da quasi un mese di
>continua e violata occupazione. La politica delle piccole invasioni di
>Israele evita di operare titoli straordinari nelle notizie e permette
>effettivamente all'esercito israeliano di dilagare attraverso la
>Cisgiordania lasciando morte e distruzione alle spalle".
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>PALESTINIAN MONITOR - PNGO NETWORK
>L'ESERCITO ISRAELIANO RAFFORZA IL COPRIFUOCO SULLE CITTA' PALESTINESI, CON
>CARRI ARMATI E APACHES [11 giugno 2002]
>Ramallah e' sotto rigido militare coprifuoco per il secondo giorno mentre
>l'esercito di Israele continua la sua lista di arresti e di distruzione
>nella citta'. Questa mattina molti edifici sono stati bombardati ed arresti
>di massa stanno continuando. Il Dott. Mustapha Barghouti ha commentato la
>situazione: "Abbiamo timore che una seria crisi umanitaria si sviluppi visto
>che alla popolazione viene impedito di avere cibo e medicine. Oggi il
>Medical Relief palestinese e' riuscito a portare all'ospedale diverse donne
>incinta che stavano avendo delle doglie. E' stata un'operazione difficile
>visto che le truppe israeliane ritardavano il movimento delle ambulanze e in
>alcuni casi le donne sono arrivate all'ospedale all'ultimo minuto. Questo
>pomeriggio l'esercito israeliano ha detto in un comunicato che il coprifuoco
>verra' tolto per alcune ore lasciando alle persone di fare delle scorte. Le
>esperienze precedenti indicano che quando l'esercito israeliano toglie il
>coprifuoco vuole dire che intende rimanere per un periodo prolungato nella
>citta'". Oltre a Ramallah, le truppe e i carri armati israeliani sono al
>momento a Tulkarem, Betlemme, il campo profughi di Dheheishe e nel villaggio
>di Khadr confermando l'intenzione israeliana di continuare l'occupazione
>nelle zone palestini, come quella incominciata il 29 marzo. L'esercito di
>Israele spiega che l'intento e' quello di operare degli arresti. In altre
>parole continuano ad usare la storia della sicurezza per coprire la continua
>occupazione in Cisgiordania con l'intenzione di delegittimare la leadership
>palestinese e sopprimere il popolo. I palestinesi di altre zone che non sono
>sotto invasione stanno perdendo le loro vite a causa dell'occupazione. Ieri,
>la restrizione di movimento israeliana si e' presa un'altra vita
>palestinese, quando il 75nne Youssef Mohammed Abu Tabeekh e' morto al
>check-point di Hamra vicino a Jenin. Abu Tabeekh era sulla strada verso
>Jenin, tornando dalla Giordania dove era stato operato. Secono sua figlia,
>Affaf, che viaggiava con lui, sono stati fermati e detenuti per piu' di due
>ore al check-point di Hamra nella valle del Giordano: "Mio padre era
>veramente ammalato e soffriva il caldo intenso. La sua condizione si e'
>aggravata velocemente, ma i soldati israeliani non ci hanno fatto passare.
>Dopo due ore di attesa, mio padre e' morto di disidratazione."
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