COMUNICATO STAMPA - BIOPIRATERIA IN ABBRUZZO

[Centro Internazionale Crocevia <crocevia@croceviaterra.it>]

BIOPIRATERIA IN ABBRUZZO

L'ARKA di Merlino!
Semi in Banca


COMUNICATO STAMPA DEL CENTRO INTERNAZIONALE CROCEVIA

6 GIUGNO 2002





Biopirati al lavoro.

Il progetto, sponsorizzato anche dall'IPER, serve per lanciare un nuovo
marchio, ARKA,
"Le aziende e i ristoranti con questo marchio sono in grado di garantire nel
tempo ai loro clienti la continuità della qualità. Alla base di ogni filiera
produttiva in campo agroalimentare vi è, infatti, il possesso di semi
originali che, conservati senza alterazioni, possono trasmettere la qualità
e la totalità dell'informazione genetica biologica alle produzioni e
coltivazioni effettuate e utilizzate per le varie trasformazioni." (stralcio
da "Largo Consumo")
nonché a vendere i moduli per la "conservazione" dei semi della BIOLIFE.

Il progetto oltre all'Abruzzo e l'Emilia Romagna della quale hanno già
acquisito i fagioloni, le lenticchie, la lattuga e altro, riguarda anche
Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna. Sono coinvolti
nell'operazione i soggetti più disparati e insospettabili come i piccoli
produttori di latte e formaggi (un pò lontani dai semi di farro ecc., ma
tant¼è) che erano presenti come testimonial, ai quali è stato promesso uno
spazio autogestito all'interno dell'IPER del Rubicone.
Privilegi per pochi a discapito dei diritti di tutti gli altri.

I biopirati - dopo i furti, lavorano d'immagine - vogliono che non siano più
i contadini i custodi dei semi e della biodiversità, bensì le banche. La
tutela della biodiversità e della nostra salute e il nostro benessere passa
così all'industria agroalimentare e quel poco che resta delle varietà
tradizionali nel nostro paese sarà definitivamente privatizzato e sottratto
al controllo dei contadini.



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