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poligono della morte di Quirra: indagini scientifiche



  IL POLIGONO DELLA MORTE: Salto di Quirra - Perdasdefogu - Capo S. Lorenzo
Tre militari di leva uccisi dalla leucemia, un'altro in lotta contro il male. Quirra- frazione di Villaputzu,150 abitanti, 12 persone divorate dal tumore; Escalaplano, 2.600 abitanti, 11 bambini con gravi malformazioni genetiche
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7 marzo 2002
  
                  
Il ministro della Difesa indaga "scientificamente" su sè stesso

Dopo un anno di richieste, denunce e lotte, prendono avvio le indagini sul poligono della morte. Si chiude il balletto delle smentite/rassicurazioni parolaie e si replica il balletto della Approfondita Indagine Scientifica giocato la primavera scorsa, con un certo successo, dalla commissione Mandelli.

Nel Sarrabus calano gli Esperti, scelti dal ministro della Difesa, sorvegliati dal sottosegretario della Difesa, per cercare le prove dell'innocenza del ministro della Difesa e dei vertici militari sulla contaminazione del poligono di Quirra. La conclusione è scontata: il ministro, indagato e giudice al tempo stesso, assolve se stesso; tacita l'indignazione popolare; ripropone una "ricerca accurata" delle "cause oscure", responsabili dell'abnorme percentuale di malformazioni genetiche e leucemie nel poligono Salto di Quirra e dintorni. Ricerca infinita, come quella della commissione Mandelli "che ha individuato - dice il ministro della Difesa A. Martino - un aspetto non facilmente spiegabile, e cioè che l'incidenza del linfoma Hodgkin è più alta fra i militari italiani nei Balcani".  "Aspetto inspiegabile" spiegato chiaramente dai comandi militari:  "inalazioni di polvere insolubile UI sono associate nel tempo con effetti negativi sulla salute quali il tumore e disfunzioni nei neonati" ( K-FOR Multinational Brigade West G3-Nbc 22/11/1999). Però, l'agente killer individuato mette in discussione pesanti responsabilità dei vertici militari e politici, innesca cause miliardarie di risarcimento danni e bonifica ambientale e, inoltre, colpisce gli interessi dell immenso impero economico costruito sull uranio.   

Pertanto, sconosciuti esperti analizzeranno "accuratamente" il poligono più vasto d'Europa, vale a dire, Kmq 130 di terra e kmq 30.000 di mare( una superficie che supera quella della Sardegna: kmq 24.000). Ovviamente, non si troverà traccia di contaminazione riconducibile alle attività della base militare. Saranno testimoni giornalisti e troupe televisive al seguito della carnevalata. Déjà vu: anche in Bosnia e in Kosovo i reparti Nbc non hanno rilevato traccia dell uranio impoverito sparso a tonnellate dagli Usa.

Politici "che contano" e il direttore generale dell' ASL 8 hanno già espresso il loro "stupore e delusione per le preoccupazioni" manifestate dal sindaco di Villaputzu sull'abnorme percentuale di leucemie. Naturalmente  la "scienza di Stato" confermerà quanto già pubblicamente annunciato: a Quirra "non si riscontrano significative differenze rispetto alla situazione generale della Sardegna" ( E. Aste, 21-2-02). Una formula identica fu usata per dare in pasto all'opinione pubblica il primo rapporto della commissione Mandelli, ritirato, è bene ricordarlo, anche a causa di "grossolani errori di calcolo".

E una farsa indegna!

Il ministro della Difesa spudoratamente assicura: "vanno date risposte convincenti (..) altrimenti intaccheremo la nostra credibilità" (3/3/02).    Affidi, dunque, le indagini a un istituto che offra almeno alcune garanzie d indipendenza e autonomia (Croce Rossa, Università..). Fornisca le mappe dettagliate dei depositi e delle posizioni bersagliate con proiettili, razzi, missili e quant altro dalle forze armate Nato e dalle imprese private affittuarie del poligono. Indichi i siti teatro dell'attività sperimentale svolta dai militari e dalle ditte che hanno noleggiato il poligono (Fiat, Melara, Alenia, Aerospatiale, Meteor,CSM...&). Dica dove sono state sperimentate, usate, stoccate le armi tossiche e chimiche fino al 1972, anno in cui sono state messe al bando, e dove sono state smaltite dopo il trattato del '72.

Fino a quando non sia stata trovata una ragionevole e convincente spiegazione alle troppe anomalie di Quirra e di Escalaplano, il buon senso impone che si adotti l'elementare precauzione di sospendere l'attività del poligono. 

Comitato sardo GETTIAMO le BASI
Per il comitato Mariella Cao tel. 070 823498