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Indagini "scientifiche" a Quirra




Dopo un anno di richieste, denunce e lotte, prendono avvio le indagini sul 
poligono della morte. Si chiude il balletto delle smentite/rassicurazioni 
parolaie e si replica il balletto della “ Approfondita Indagine 
Scientifica” giocato la primavera scorsa, con un certo successo, dalla 
commissione Mandelli. Nel Sarrabus caleranno gli Esperti, scelti dal 
ministro della Difesa, sorvegliati dal sottosegretario della Difesa, per 
cercare le prove dell'innocenza di vertici militari e ministro della Difesa 
sulla contaminazione del poligono di Quirra. La conclusione è scontata: il 
ministro, indagato e giudice al tempo stesso, assolve se stesso, tacita 
l'indignazione popolare riproponendo una "ricerca accurata" delle "cause 
oscure", responsabili dell'abnorme percentuale di malformazioni genetiche e 
leucemie nel poligono Salto di Quirra e dintorni. Ricerca infinita, come 
quella della commissione Mandelli "che ha individuato - dice il ministro 
della Difesa A. Martino - un aspetto non facilmente spiegabile, e cioè che 
l'incidenza del linfoma Hodgkin è più alta fra i militari italiani nei 
Balcani".  "Aspetto inspiegabile" spiegato chiaramente dai comandi 
militari:  "inalazioni di polvere insolubile UI sono associate nel tempo 
con effetti negativi sulla salute quali il tumore e disfunzioni nei 
neonati" ( K-FOR Multinational Brigade West G3-Nbc 22/11/1999). Però, 
l'agente killer individuato mette in discussione pesanti responsabilità dei 
vertici militari e politici, innesca cause miliardarie di risarcimento 
danni e bonifica ambientale e, inoltre, colpisce gli interessi dell’immenso 
impero economico costruito sull’uranio.

Pertanto, sconosciuti esperti analizzeranno "accuratamente" Kmq 130 di 
terra e kmq 30.000 di mare( una superficie che supera quella della 
Sardegna: kmq 24.000). Ovviamente, non si troverà traccia di contaminazione 
riconducibile alle attività del poligono. Saranno testimoni giornalisti e 
troupe televisive al seguito della carnevalata. Déjà vu: anche in Bosnia e 
in Kosovo i reparti Nbc non hanno rilevato traccia dell’uranio impoverito 
sparso a tonnellate dagli Usa.

Politici "che contano" e il direttore generale dell' ASL 8 hanno già 
espresso il loro "stupore e delusione per le preoccupazioni" manifestate 
dal sindaco di Villaputzu sull'abnorme percentuale di leucemie. Facile 
dedurre che la "scienza di Stato" confermerà quanto già pubblicamente 
annunciato: a Quirra "non si riscontrano significative differenze rispetto 
alla situazione generale della Sardegna" ( E. Aste, 21-2-02). Una formula 
identica fu usata per dare in pasto all'opinione pubblica il primo rapporto 
della commissione Mandelli, ritirato, è bene ricordarlo, anche a causa di 
"grossolani errori di calcolo". E’ una farsa indegna!

Il ministro della Difesa A.Martino assicura: "vanno date risposte 
convincenti (..) altrimenti intaccheremo la nostra credibilità" 
(3/3/02).    Affidi, dunque, le indagini a un istituto che offra almeno 
alcune garanzie d’indipendenza e autonomia (Croce Rossa, Università..). 
Fornisca le mappe dettagliate dei depositi e delle posizioni bersagliate 
con proiettili, razzi, missili e quant’altro dalle forze armate Nato e 
dalle imprese private “affittuarie” del poligono. Indichi i siti teatro 
dell'attività sperimentale svolta dai militari e dalle ditte che hanno 
“noleggiato” il poligono (Fiat, Melara, Alenia, Aerospatiale, 
Meteor,CSM...…). Dica dove sono state sperimentate, usate, stoccate le armi 
tossiche e chimiche fino al 1972, anno in cui sono state messe al bando, e 
dove sono state smaltite dopo il trattato del '72.

Fino a quando non sia stata trovata una ragionevole e convincente 
spiegazione alle troppe anomalie di Quirra e di Escalaplano, il buon senso 
impone che si adotti l'elementare precauzione di sospendere l'attività del 
poligono.

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