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segnalazione libraria




From: Angela.Gulotta@cec.eu.int
Subject: REGALO DI NATALE


A tutti I miei amici :

BUON  NATALE  e
              FELICE CAPODANNO    2002
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1992 - 2002
Vi racconto:
  nel 1992 studiavo legge, avevo quasi 22 anni e molta fiducia nel futuro:
"chi é nel giusto non puó fallire perché ha in sé la forza, la forza della
legge e della giustizia che lo proteggono rendendolo invincibile". Ci
credevo. Credevo veramente che il male in quanto tale fosse destinato a
soccombere davanti il bene, quando e se fosse arrivato il momento; e lo
vedevo e lo sentivo e lo toccavo, quel momento. Aveva un nome, un cognome e
dei... baffi anche. Quel giorno mi trovavo a Palermo, a casa di Massimo,
studiavamo Diritto Processuale Civile (forse per questo  una materia delle
più invise). Si leggeva, si scherzava, si sbuffava nella caldissima estate,
preparando gli esami per la sessione di Giugno/Luglio 1992.
"Li senti tutti questi elicotteri che passano oggi in città, tutti proprio
sopra il palazzo..!?"
"Lo so..! La tua ragazza é cosí gelosa che ha mandato la contraerea......!!"
"Sono troppi....
Mi si é fermato il respiro, ci si é fermato il respiro guardandoci negli
occhi. Nessuna domanda, nessuna risposta. Nessun dubbio, un solo unico
silenzio; quello di una intera città che ha smesso all'unisono di respirare,
di domandare, di rispondere, e che ha solo saputo dovuto e avuto il
sacrosanto diritto di piangere all'unisono. Senza urla, senza schiamazzi,
sommessamente piegata nel suo dolore profondo e irreversibile. Cosí come é
il mio. Da daquell'estate '92 io non ho più smesso di piangere.!
Aspetto ancora di riascoltare "quel" silenzio all'unisono che mi ha dato
speranza nella disperazione. Aspetto ancora di rivedere "quella"  Palermo
sommessamente piangente e unita intorno ad un nome, cognome e baffi...
Aspetto ancora ma vedo indifferenza : la peggiore tra le armi che possano
essere usate per fermare la giustizia.

La mafia conta sull'indifferenza!
Essa trova terreno fertile nell'ignoranza e nella disinformazione' e grazie
a questi ottiene consenso nel territorio.'La mafia non esiste'  era lo
slogan degli anni '50-'70 e su questo ha vissuto ingrandendosi e
potenziandosi.'La mafia é stata sconfitta', é quello che vorrebbero farci
credere adesso, per ricreare  ignoranza, disinformazione e indifferenza.
Rendiamo deboli le sue fondamenta e miniamo il suo consenso sul territorio
facendo la giusta informazione. A Natale, regala questo libro. Contribuirai
alla lotta alla mafia con questo piccolo gesto.

Perché fu ucciso Giovanni Falcone
Autore Luca Tescaroli PAGINE 204 L.20.000 EURO 10,3
Rubbettino, 2000

  l

Il volume delinea il movente della strage di Capaci e della più ampia
strategia criminale di Cosa Nostra che ha concepito anche grazie alle
complicità occulte in settori deviati e corrotti delle Istituzioni e del
mondo politico-economico-finanziario.
  L'autore del libro, Luca Tescaroli pubblico ministero nel processo di
Capaci nel corso dei giudizi di I e II grado, ha sintetizzato la
requisitoria scritta nel processo di appello che portato alla condanna
componenti della commissione di Cosa Nostra.


CIAO  E GRAZIE
ANGELA