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IL SITO CONTRO I BAMBINI SOLDATO DIVENTA UN PORTALE PORNOGRAFICO
- To: news@peacelink.it
- Subject: IL SITO CONTRO I BAMBINI SOLDATO DIVENTA UN PORTALE PORNOGRAFICO
- From: Associazione PeaceLink <info@peacelink.it>
- Date: Sat, 24 Nov 2001 16:05:41 +0100
ASSOCIAZIONE PEACELINK - COMUNICATO STAMPA
IL SITO CONTRO I BAMBINI SOLDATO DIVENTA UN PORTALE PORNOGRAFICO
L'indirizzo www.bambinisoldato.org e' stato sottratto inspiegabilmente ai
legittimi proprietari e ora e' disponibile al miglior offerente. La pagina
temporanea che corrisponde a quel link contiene annunci di materiale porno,
in quanto i gestori del sito probabilmente sperano di fare qualche soldino
dirottando i visitatori che cercano materiale sui bambini soldato su pagine
con vendita a pagamento di materiale pornografico.
La campagna "Stop all'uso dei bambini soldato" e' sponsorizzata, tra
l'altro, anche da Unicef, Amnesty International, Telefono Azzurro.
Il fatto e' anche abbastanza recente, in quanto il 21 luglio quel sito era
ancora attivo.
Come e' possibile saperlo ? Per avere informazioni su pagine vecchie o
scomparse si puo' consultare il sito archive.org che e' una specie di
"macchina del tempo" dei siti internet.
Per vedere com'era il sito www.bambinisoldato.org in data 21 luglio 2001
basta andare all'indirizzo internet
http://web.archive.org/web/20010721090558/http://www.bambinisoldato.org/
Ci auguriamo che quanto accaduto sia solo un inconveniente temporaneo, e
che il sito www.bambinisoldato.org possa essere ripristinato al piu' presto
con i suoi contenuti originari. Cogliamo lo spunto offerto da questa grave
circostanza per affermare che:
1 - Le regole della rete, e soprattutto le regole che si applicano in
italia per l'assegnazione degli indirizzi internet non tutelano a
sufficienza le realta' che producono informazione per scopi sociali e senza
scopo di lucro. La Naming Authority e la Registration Authority sono due
organismi italiani di cui pochissimi conoscono l'esistenza, lautamente
sovvenzionati con denaro pubblico, che hanno sempre rifiutato di includere
nelle loro normative delle forme di tutela o garanzia per i "soggetti
deboli" dell'informazione sociale.
2 - Auspichiamo un'inversione di tendenza rispetto agli inquietanti segnali
provenienti dal mondo della politica e dell'editoria che rischiano
seriamente di minacciare l'informazione no-profit in rete, equiparando
l'informazione telematica (plurale, orizzontale e partecipativa) a quella
giornalistica e televisiva. Riteniamo che l'utilizzo della rete, e le forme
di tutela degli utenti, debbano essere improntate ai principi stabiliti
all'art. 21 della costituzione: "tutti hanno diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
3 - L'associazione PeaceLink mette le proprie risorse umane, culturali e
tecniche a disposizione di tutte le associazioni, le istituzioni
internazionali le organizzazioni di utilita' sociale che vogliono
informazioni e consulenza per la realizzazione di pagine internet che non
possano essere "scippate" e trasformate a piacimento da chi ha il controllo
economico e giuridico su un determinato indirizzo web.
Per informazioni:
Associazione Peacelink
Telematica per la Pace - Volontariato dell'informazione
www.peacelink.it
info@peacelink.it
Tel. 3492258342