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i politici con l'elmetto... ma lo hanno mai portato?
Perché partono le nostre truppe?
I soldati italiani vengono oggi usati per la gloria e la carriera di un
gruppo di politici. Triste dirlo, ma è così. Infatti c'è da dubitare che i
parlamentari che hanno votato sì alla guerra manderebbero i propri figli a
combattere sul campo per gli "ideali" per cui scrivono i loro discorsi. Ai
loro figli i politici che aspirano al benvolere di Bush stanno preparando
una bella carriera; i loro figli sono esseri umani preziosi e irripetibili,
mica possono mettere un piede su una mina, o ferirsi con una scheggia, o
cadere da un elicottero. Da questa guerra i politici interventisti
terrebbero lontani i propri figli diventando i più palpitanti difensori
della sacralità della vita. Che bei discorsi scriverebbero, si
incatenerebbero i propri figli pur di non vederli andare in guerra.
Se ci fosse l'esercito di leva le mamme sarebbero in rivolta, ed ecco che
questi astuti politici hanno escogitato l'esercito a pagamento: ti pago, tu
ti stai zitto, e io faccio bella figura con Bush.
Speriamo a questo punto che le teste pensanti delle nostre Forze Armate
facciano una guerra finta, giusto per far vedere la bandiera e raddoppiare
la busta paga, ma tenendo lontani i soldati italiani da una nazione
impervia come l'Afghanistan dove l'escursione termica va da +53 gradi a
-50 gradi e dove ci sono più mine che scarpe (occorreranno centinaia di
anni per lo sminamento). I militari conoscono bene ciò che tanti
parlamentari ignorano. E diversi parlamentari sono ignoranti di questioni
militari proprio perché hanno "evitato" il servizio militare senza peraltro
aver fatto il servizio civile. Sarebbe bello sapere dove ad esempio dove ha
fatto il servizio militare Massimo D'Alema. O se Francesco Rutelli ha mai
imbracciato un fucile visto che quando era radicale faceva le marce
antimilitariste contro le parate dei carri armati il 4 novembre. Di
Berlusconi non ricordo di aver visto alcuna sua foto in divisa, eppure ho
letto quella sua biografia riccamente illustrata distribuita per le
elezioni con le sue foto da bambino fino alla maturità... Mah, forse
qualcosa mi sfugge. Non sfugge invece l'attuale "coraggio" con cui mandano
alla guerra i nostri soldati: ogni morto lo chiameranno eroe. Ma è un
eroismo da cui volentieri fuggono per accovacciarsi nelle loro calde poltrone.
Alessandro Marescotti - Taranto