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PeaceLink da' spazio a Berlusconi, opinioni a confronto



Dopo l'inserimento di un discorso di Berlusconi nella home page di 
PeaceLink, e' giunto un messaggio che esprime disaccordo. Per rispetto del 
pluralismo, diamo voce alle opinioni diverse.


MESSAGGIO DI ISABELLA MASSAFRA

Caro Marescotti,
dopo il tuo insulso e offensivo panegirico nei confronti di Berlusconi per 
le parole che ha usato nel condannare la politica del centro sinistra nei 
confronti dei popoli affamati, nel quale hai dimostrato di dare 
un'importanza spropositata alle parole di un uomo che ha abbondantemente 
manifestato di non temere nè l'incoerenza nè la menzogna e che prova 
vergogna soltanto delle cose che fa la sinistra, mai delle proprie (es. 
usare i morti di NY per appoggiare la politica del presidente americano 
sullo scudo spaziale), ti chiedo vivamente, non condividendo il tuo spirito 
critico per alcuni, sempre gli stessi, e acritico nei confronti di altri, 
di non inviarmi più e-mail. Quando voglio collegarmi a PeaceLink lo farò 
liberamente e volontariamente. Riesco a scorgere il sia pur minimo indizio 
di tentativo di arruffianamento, del tutto inutile, dato il personaggio 
verso il quale il tentativo è consumato. Questo accade quando si affidano 
le sorti del mondo alle sole parole, che oramai, in quanto inflazionate, 
non sono più pietre e si possono usare anche in modo sconsiderato.
Ti saluto Isabella Massafra
Ind. e-mail growscha@libero.it


RISPOSTA

Cara Isabella,
l'obiettivo dell'inserimento del discorso di Berlusconi sulla home page di 
PeaceLink non e' quello di fare un panegirico. Abbiamo anzi scritto: "Come 
PeaceLink vogliamo anche offrire il diritto di replica a chi ha governato 
questo paese con le insegne del centrosinistra (...) Vogliamo chiedere ai 
parlamentari e ai dirigenti del centro-sinistra: Berlusconi dice il vero o 
dice il falso?"
E' questa la risposta che vorremmo ottenere: e' vero o no che durante il 
governo di centro-sinistra gli aiuti ai popoli affamati e' sceso allo 0.13% 
mentre in sede internazionale l'Italia si era impegnata per lo 0.7%? 
Chiediamo una risposta, non cerchiamo null'altro. Per cui se ci puoi 
aiutare a fare informazione sarà cosa gradita. Speriamo che i parlamentari 
che hanno partecipato all'esperienza del centro-sinistra siano in grado di 
opporre alle parole di Berlusconi dell'informazione e non delle semplici 
invettive. Ti prego di seguire ugualmente PeaceLink e di offrire al 
pluralismo informativo la possibilita' di diffondersi anche quando puo' 
apparire spigoloso. Il teorema di Pitagora saremmo tentati di bandirlo 
dalla geometria se contrastasse con le nostre piu' intime convinzioni, per 
fortuna cosi' non e', e anche le cifre di Berlusconi, per quanto le abbia 
esibite lui, dubito che siano meno oggettive del teorema di Pitagora, a 
meno che non siano un falso clamoroso, e nel tal caso sei pregata di 
segnalarlo.
Infine, per completezza informativa: dall'Unita' hanno telefonato per 
chiedere di pubblicare il messaggio di PeaceLink che tu non hai gradito.
Cordialmente

Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink


--- Ecco il messaggio "incriminato" ---

Lettera al settimanale Vita

E' passato quasi inosservato uno spezzone del recente discorso Silvio 
Berlusconi alla 65' Fiera del Levante. Ora che è stato riportato 
sull'ultimo numero di "Vita" disponiamo di queste parole inequivocabili e 
pesanti come le pietre, che vorrei riportare testualmente: "Una sola volta 
mi sono sentito in imbarazzo durante i giorni del G8 nel confronto con gli 
altri, ed è quando ci siamo confrontati sulla percentuale di aiuto ai paesi 
poveri: ho dovuto leggere la nostra quota, lo 0,13% del Pil. Eravamo di 
gran lunga i peggiori e questo nonostante gli impegni presi in sede OCSE 
cinque anni fa di stanziale lo 0,7% del Pil. Mi chiedo se questa caduta 
verticale di attenzione alla povertà nel Sud del mondo fosse il risultato 
di cinque anni di retorica della sinistra. Per quanto ci riguarda ci 
impegneremo per aumentare la nostra quota".
Le parole di Silvio Berlusconi sono di una chiarezza inequivocabile, se non 
altro per l'impegno che prende, decisamente in controtendenza rispetto agli 
egoismi padani di Bossi. Ma sono anche un atto di accusa lapidario e 
documentato nei confronti di ciò che il centro-sinistra non avrebbe fatto 
per combattere la fame e la povertà nel mondo. Che fare di fronte a queste 
chiare parole che "forano" la nebbia della politica? PeaceLink ha allora 
deciso di dare spazio a Berlusconi sul suo sito web, a questa suo durissimo 
j'accuse: "Io accuso". Abbiamo lanciato questo sasso nello stagno senza 
commenti aggiunti a piè di pagina e senza preamboli, in libera lettura alle 
migliaia di navigatori che ogni mese scaricano un milione di pagine web dal 
nostro sito.
Ma come PeaceLink vogliamo anche offrire il diritto di replica a chi ha 
governato questo paese con le insegne del centrosinistra e - dalle colonne 
di un giornale autorevole come Vita - vogliamo chiedere ai parlamentari e 
ai dirigenti del centro-sinistra: Berlusconi dice il vero o dice il falso? 
A noi risulta dica il vero, dato che già da tempo le associazioni 
umanitarie denunciavano i tagli ai volontari della cooperazione 
internazionale con il terzo mondo. Con questi "tagli" alla cooperazione i 
dirigenti del centrosinistra stavano "tagliando" i loro precedenti rapporti 
di simpatia e collaborazione con i volontari e i volontari hanno reagito 
con la medesima modalità, e questa non è che una delle tante cause della 
perdita elettorale e del crollo di credibilità presso quegli ambienti del 
volontariato cattolico e laico che pure avevano sostenuto la vittoria di 
Prodi. Nel presente dibattito congressuale dei Democratici di Sinistra una 
questione di simile rilevanza non penso che possa essere dimenticata. Ne va 
della credibilità oltre che degli ideali di chi un tempo si appellava agli 
oppressi di tutti il mondo per la costruzione di un futuro di giustizia e 
di solidarietà.
Attendiamo una risposta, possibilmente all'indirizzo Internet: 
volontari@peacelink.it.

Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink
casella postale 2009
74100 Taranto