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Genova: Come avremmo potuto identificare i responsabili.



To: info@peacelink.it
Subject: Come identificare i responsabili.

    Ho avuto modo di partecipare a manifestazioni all' estero. In
particolare ricordo che la polizia ceca recava in bella evidenza, in
giallo sulle tute blu scuro, il numero di matricola di ciascuno, quattro
o cinque cifre in tutto, scritte in grande, in modo da essere subito
evidenti e memorizzate.
    Questo non ha reso più "teneri" gli agenti, ma permetteva di
identificare con precisione gli autori degli eccessi e degli abusi.
    Ricordo che, personalmente ebbi modo di segnalare il numero di
matricola di un graduato che, insieme ad alcuni colleghi, alla stazione
di Ceske Bedejovice, tirò giù dal treno due ragazze colpevoli solo di
essersi lamentate perché gli agenti, avendo invaso i corridoi della
carrozza, impedivano loro di recarsi alla toilette, e malmenarle
brutalmente e senza motivo.
    Ignoro se la mia segnalazione abbia avuto conseguenze sul piano
disciplinare per il graduato ceco.
    Certo, se la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza, i GOM,
la guardia forestale, ecc. avessero avuto un numero identificativo ben
visibile, memorizzabile, fotografabile, sarebbe stato più facile il
lavoro della Procura di Genova per identificare gli autori dei pestaggi.

    Ma, ancor più, ritengo, dovrebbero e potrebbero fare gli organi
ispettivi interni alle varie polizie, per estirpare le "mele marce" e
tutelare la propria immagine.
    Coprire le responsabilità non giova al rispetto che é dovuto a chi
svolge con correttezza il proprio lavoro.
    Trincerarsi dietro l'anonimato é atto di per sé vile. Ma avallare
con comportamenti omertosi tale viltà contrasta con il più elementare
senso dell'onore e della dignità.
    Non può pretendere il rispetto delle regole chi per primo non le
rispetti per parte sua.
    Scusate, la mia non é una testimonianza. Non farei che ripetere cose
già dette e viste.
    E' piuttosto un atto di accusa. O, meglio, un accorato appello a
fare giustizia rapidamente. Perché quando si innesca la spirale della
violenza é difficile e sempre molto doloroso, per tutti, tornare
indietro. E i lutti chiamano sempre altri lutti...
    La Palestina, i Balcani, non ci hanno proprio insegnato niente?
    E. F.