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[TESTIMONIANZE] - Un consigliere comunale
sono Valentino Griscioli consigliere comunale nel Comune di Nerola (ROMA)
vi spedisco il primo resoconto di quello che ho vissuto il 21 luglio a genova,
fatene buon uso, fatelo circolare ... che la gente sappia.
Valentino Griscioli
Siamo arrivati in stazione (quarto) in anticipo sconsiderato rispetto al
previsto, con tanto
di una sosta prolungata a Pisa per recuperare sulla tabella. Erano circa le
sei e quaranta del mattino. Ha ragione chi ama la Liguria, è mozzafiato lo
spettacolo che ti coglie tra una galleria e l'altra mentre solchi il lungo
arco che ti porta da la spezia fino a Savona... forse la
cosa più bella che ho visto in questi giorni. Al nostro arrivo solo il
capostazione.
all'esterno solo il mare ad aspettarci. Si spiegano le bandiere, si
ritrovano le facce, si
incontra gente non vista alla partenza, ed ecco a sirene spiegate e a folle
velocità una
carovana della polizia di stato arriva, in ritardo... quattro furgoncini,
due macchine, speciale
con gli scooter, di tutto, il piccolo corteo rosso, (mi sono accodato ad
amici di rifondazione
con le varie federazioni del Lazio) il ripieno di due treni speciali, si
era già incamminato con
serenità senza il bisogno del loro ordine. non sono nemmeno potuti scendere
dai mezzi,
anche perché era completamente inutile.
arrivati nel "punto di concentramento" (questo il tristissimo termine per
appellare il luogo
di incontro) ci siamo ritrovati. Con una delegazione siamo partiti alla
volta dello stadio. Li
i primi squarci della tragicità dell'accaduto e del clima creatosi. Ho
trovato i miei compagni
di sempre, quelli con cui ci siamo battuti, con cui ci siamo trovati
svariate volte con la merda alla gola, con cui ci siamo beccati cariche e
lacrimogeni della ps; e li ho trovati con gli occhi impauriti ed indignati,
li ho trovati sbalorditi di fronte a tanta violenza gratuita e tutto quello
che avevano passato fino a poche ore prima.
i primi racconti sull'accaduto, i black blocks che si infiltrano all'ultimo
momento in mezzo al
corteo e che iniziano la loro opera con un'organizzazione degna di un
apparato militare,
piccoli gruppi difficilmente localizzabili e abbastanza numerosi da poter
distruggere incendiare rivoltare macchine, ma una ogni quattro, una ogni
quattro, schemi di azione che
si ripetevano esatti e veloci. non dei cani sciolti, ma dei guerrieri
organizzati, il seguito prova e spero proverà quello che è accaduto. La
polizia indietreggia e li lascia agire,
indisturbatamente, i neri si spostano e si dileguano per andare a
violentare altre zone, e la
polizia parte con le repressioni indiscriminate su che stava a guardare. è
proprio il caso di dire giovani donne vecchi e bambini, non risparmiano
nessuno. Veder manganellare i ragazzi della rete lilliput a mani alzate di
fronte alla celere in assetto antiterrorismo è qualcosa che fa salire il
sangue alla testa. così come tutto il clima di disordine e di terrore
VOLUTO creare dalle forze dell'ordine. si è visto di tutto contro la folla
inerme, lacrimogeni sparati ad altezza uomo, dentro le autombulanze per
cacciare i manifestanti feriti, ragazzi strappati dalle mani dei medici
volontari e ordinari con braccia e gambe rotte, trascinati via di forza
vedendosi negare il diritto ad essere soccorsi. Poi la tragicità della
morte sulla piazza i due spari del carabiniere, per fortuna il primo non ha
ucciso nessuno, e infierire sul cadavere e sui manifestanti, si perché nei
tg non ho mai visto finire la sequenza di un pestaggio, l'immagine si
blocca all'arrivo del poliziotto sul manifestante, le botte non si vedono
nemmeno quelle rifilare alle spalle o quando sei a terra, e questo spero
sia visibile nei filmanti del canale interno de gsf sperando che
nell'irruzione dell'altra notte non siano andati persi anche quelli.
E questo è quello che ho visto negli occhi di Andrea di Rudy di Fabio, miei
amici, compagni, ricercatori universitari, scienziati come li definisce la
gente, non anarchici senza casa, persone che conosco da anni e che volevano
manifestare pacificamente in piazza, ma si sono trovati in mezzo ad una
guerriglia CREATA dalle forze dell'ordine su misura, anche nei tempi (dal
tempo in cui arriva la notizia dei disordini al questore che decide di
intervenire con la repressione a quando parte la celere passa giusto il
tempo per poter far scappare i neri).
Fin qui siamo giunti a più o meno alle 11 del mattino.
quando mi sento con Silvietta lei è a metà strada ed è impauritissima per
quello che
le dicono. indecisa se proseguire o tornare indietro. più tardi ci saremmo
risentiti.
Ritornati alla zona di partenza del corteo ci prepariamo a sfilare,
incontro marzia, davanti alle vetrine rotte della bnl, un abbraccio senza
fine... e poi ci si organizza per la marcia.
Inizia un corteo pacifico ed enorme, cominciano a volare le prime cifre,
"siamo duecentomila e continuano ad arrivare treni" il corteo è veramente
spropositato e non c'è polizia nella zona di inizio, si riconosce per gli
atteggiamenti solo la speciale in bicicletta scooteroni e motorini, che si
aggira e di tanto in tanto di riunisce in gruppetti da 3 per parlare.
intanto solo l'inquietante volo a raso degli elicotteri fa salire un po' di
brividi. Sono due, uno della polizia e l'altro dei carabinieri munito di
telecamera omnidirezionale, in continuazione passa e filma il corteo.
Giunti all'incrocio con il lungo mare metto in atto la mia piccola azione
di disturbo ai danni
delle forze dell'ordine. Il mio aquilone ascendente di 2metrie10 di
apertura alare con 140metri di cavo. invade la zona aerea degli elicotteri
impedendogli il volo a raso sopra la manifestazione. Un aquilone nei
condotti di carico aria dell'elicottero causerebbe lo spegnimento del
motore. Infatti per circa un quarto d'ora si allontanano tra gli applausi
della folla (piccola soddisfazione). poi capiscono come poterlo tirare giù,
basta mettersi a volare vicini in linea al vento e all'altezza del mio
mezzo volante fino a togliergli il vento, e così il mio fido va giù,
attraversando l'angolo di un palazzo e fermandosi su un albero dall'altra
parte dell'isolato. Durante del operazioni di recupero l'elicottero dei
carabinieri come vi avevo accennato ha provato a contare i peli del culo
miei e dei compagni che mi davano una mano, a pochi metri dai palazzi, si
sentiva il vento delle pale sulla testa. Farò parte dell'archivio video dei
CC, che fico!!! (follia allo stato puro) chissà se l'idea fosse stata
incentivata, con centinaia di aquiloni lungo il corteo.
Già a metà della strada da percorrere sul lungomare si cominciano a sentire
voci su quello che accade alla testa: una parte è passata, l'altra no, la
polizia carica.
Il primo fumogeno l'ho visto partire dalla caserma dei carabinieri noi
eravamo già passati.
al nostro fianco un gruppo di anarchici armati di caschi e bastoni, chiusi
tra socialismo rivoluzionario di fronte, da rifondazione di lato, dal mare
dall'altro, dai cobas da dietro. Ai ragazzi, quasi tutti giovanissimi è
stato fatto notare molto gentilmente che se non fossero stati buoni con
quei bastoni li avremmo "CORCATI" e i cobas che di narrano queste storielle
non è che non fanno paura, tant'è che sono stati zitti e fermi.
siamo dietro ad una curva, non si vede bene davanti ma da qualche masso
sullo spartitraffico ci si alza sopra la folla e si vede piazzale Kennedy.
è una coltre di fumo, poco più indietro, a un 50inna di metri da noi, si
sta trattando per sapere dove deviare, se deviare, cosa fare. un tratto del
corteo ha già passato la piazza e si dirige lungo la strada dritta verso il
punto d'arrivo.
Noi siamo seduti a terra con le mani alzate, le battiamo a tempo per far
sentire che sono vuote, siamo armati solo di bandiere e di striscioni.
Siamo un corteo pacifico in attesa di notizie siamo un corteo pacifico in
trattativa con le forze dell'ordine. Ed iniziano le cariche ed i
lacrimogeni volano sulle prime file dal cordone di polizia e dai tetti
delle abitazioni a picco sul lungomare su di noi sono precisi uno per
carreggiata a scalare a risalire il corteo. Sui tetti dovevano esserci da
prima perché erano su per centinaia di metri e non ci vai in 10 minuti.
Quei lacrimogeni non li avevo mai provati, sono nuovi, sono irritanti al
peperoncino, non riesci a respirare non vedi un cazzo ti sale la schiuma
dalla bocca e dal naso.
Grande dote di civiltà e quasi un miracolo che nessuno si sia messo a
correre che non siano stati travolti dalla folla, siamo indietreggiati
compatti a passo svelto ma senza correre per evitare il peggio, c'erano
donne incinta affianco a me bambini, persone anziane
le cariche non hanno rispettato nessuno, violenza inaudita e gratuita. La
folla dispersa non si è solo ritirata indietro, qualcuno ha provato nelle
vie traverse, e li ancora candelotti e cariche. Una ragazza subito dietro
noi è stata colpita alla testa sa un fumogeno parato dall'alto verso l'alto
che quindi ricadeva da un'altezza di almeno 60-70 metri, la testa
fracassata per quel poco che sono riuscito a vedere mentre il fumo iniziava a
farmi chiudere gli occhi, solo l'acqua in faccia ti salvava per pochi
istanti. Corrono le autombulanze a raccogliere i feriti mentre la polizia
carica ancora. Uno dei miei compagni si ritira su di un piccolo monticello
tra il mare e la strada, con lui ci sono anziani e donne scappati dai gas.
Si rifugiano dentro il boschetto. Quando la polizia avanzando a colpi di
cariche di blindati arriva all'altezza del boschetto inizia a tirare
candelotti per farli uscire, sono come topi in trappola. Uno prova a
trattare e a spiegare che stanno ritirando, vogliono
andare via... il poliziotto interlocutore gli dice che non c'è problema che
scendessero a mani alzate ... la prima a venir giù è una ragazza, la
massacrano di manganellate in quattro e la portano via. Allora il gruppo
scende in massa per evitare di essere pestato uno ad uno. Appena istradati
tutti la polizia ricomincia, cariche e lacrimogeni su una folla inerme e
pacifica che sta ritirando. ALLE SPALLE !!! persone schiacciate contro le
ringhiere della strada e malmenate gratuitamente, non me ne do pace. Tutto
questo avviene poco dopo il mio secondo incontro con marzia, per caso in
mezzo alla folla stordita... e le cariche cominciano anche sulla strada
parallela al lungomare dove molti si erano avventurati.
CI HANNO IMPEDITO DI MANIFESTARE PACIFICAMENTE. Il diritto di manifestare è
stato IGNORATO.
Lo schema per spezzare la manifestazione in tre parti si è ripetuto per la
parte iniziale del corteo che aveva passato la piazza. Schema: il solito,
arrivano i neri che provocano la polizia scagliano pietre, si portano
dierto i cazzoni che non aspettavano altro i neri se ne vanno, la polizia
mena. Il nostro corteo pacifico poteva arrivare dove volevamo.
a mani alzate senza scusanti 300mila persone non potevano essere gestite
dalle forze armate.
Lo scenario delle persone che tornavano erano disastrose, le autombulanze
hanno iniziato a medicare e lasciar andare i feriti meno gravi per evitare
che venissero arrestati (per cosa poi ???).
Al rientro mentre aspettavamo il treno alla stazione di quarto, dopo ore di
prese per il culo sugli orari da parte del ferrovie COMPLETAMENTE
DISORGANIZZATE e VOLUTAMENTE disorganizzate per aumentare la tensione, ci
siamo visti caricare a forza su una navetta per la stazione di Brignole ad
aumentare il carico di gente e di rabbia nella stazione, con la celere che
tranquilla davanti alla Polferr si picchiettava addosso con i manganelli,
come per scaldarli. Ci sono stati altri attimi di tensione scene di
isteria, ostruzionismo da parte dei ferrovieri, anche loro allineati alle
strategia del terrore.
E la commozione passando davanti ad una lapide "per i caduti per la
libertà" sul mare in cui qualcuno con un pennarello aveva aggiunto il nomi
CARLO GIULIANI
Questo è quello che ho visto con i miei occhi e quello che ho vissuto dagli
occhi dei miei compagni.
Quasi tutti sani tranne due compagni di Rieti cascati sotto le manganellate
venerdì e con un totale di una ventina di punti in testa tra tutti e due...
(ma la polizia non dovrebbe solo "intimidire"concolpi agli arti superiori e
inferiori???).
Ho visto SCHIFO, VIOLENZA GRATUITA, HO VISTO SANGUE, HO VISTO POCO, HO
VISTO COMMOZIONE, HO VISTO PROVOCAZIONE, HO VISTO SOLIDARIETA', HO VISTO
ARMI, HO VISTO AQUILONI, HO VISTO BANDIERE, HO VISTO REPRESSIONE, HO
RIVISTO SANGUE, HO VISTO RABBIA, NON HO VISTO CIVILTA' E NON HO VISTO
RISPETTARE I DIRITTI UMANI.
Cons. VALENTINO GRISCIOLI
Comune di Nerola, 23 luglio 2001
"...i danni dell'intero conflitto
ammontano a ottantamiliardi di dollari
l'equivalente di centoventimiliardi di lire...
that's all folks for night, for now,
good night..."
(speakering- I.Fossati)