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[TESTIMONIANZA] - I preparativi del Blocco Nero
Mi chiamo P.,scrivo da Perugia.Sono tornato da
GE nella notte dell'infamia,dopo due giorni
pieni di esperienze e incontri belli e interessanti,e
altri due passati a scappare su e giù per la città,e
l'angoscia che ho provato in quei due giorni non mi ha
ancora lasciato.
Ero arrivato alle 9 del 18 luglio,perchè oltre alle
manifestazionui mi interessava molto il Global
Forum,sono arrivato senza problemi all'info point di
piazzale Kennedy,dove ho chiesto indicazioni per
piazzare la tenda in un posto possibilmente tranquillo
e non troppo distante, a causa delle mie condizioni di
salute:ginocchia malandate al punto da non poter cpiù
correre,e il morbo di Werlhof,a causa del quale ho
valori di piastrine nel sangue tanto bassi che un
colpo
in testa (per es. una manganellata) ha ottime
probabilità di causarmi un'emorragia cerebrale.Di
sicuro non sono andato a GE per fare casino,ma perchè,
anche se con paura e preoccupazione lo sentivo come un
dovere civico, un imperativo morale.
Sono stato mandato a Valletta Cambiaso,un parco vicino
al lungo mare a circa tre km da piazzale
Kennedy:appena arrivato mi sono subito reso conto che
il campo era autogestito,nessun rappresentante del
GSF,e quasi nessuno che parlasse italiano;ho messo la
tenda in uno dei pochi posti rimasti,nel viale
centrale del parco,in mezzo a tende e furgoni di
quelli che sembravano i soliti campeggiatori tedeschi,
attrezzatissimi e organizzatissimi.Tra di loro il
colore dominante era il nero.Erano tranquilli,alcuni
di loro mi hanno anche prestato attrezzi per montare
la tenda e mi ha un pò stupito il fatto che,mentre io
avevo lasciato a casa il martello di gomma per
piantare i picchetti per non dare pretesti alla
polizia in caso di controlli, loro erano forniti di
martelli da carpentiere molto grossi...
Il 19 ho cominciato a chiedermi come mai nessuno di
loro usciva dall'accampamento, nessuno partecipava
alle attività del Forum,nè ne avevo visti ai concerti
del 18;poi uno dei miei amici che erano appena
arrivati mi ha spiegato che era meglio cambiare
posto,che lì in mezzo ci poteva essere gente
pericolosa:purtroppo quella sera è venuto giù il
diluvio,e ho dovuto rimandare alla mattina.Alle 8 del
20 mi ha svegliato un gran trambusto:intorno a me
iniziavano i preparativi alla battaglia,un centinaio
di tute nere intente a prepare protezioni artigianali
ma efficaci e leggere per arti e
tronco,bastoni,spranghe,tubi,bottiglie; molti di loro
erano molto giovani,c'erano anche molte ragazze,tutti
con una calma incredibile si stavano scrivendo sugli
arti i numeri di telefono.Intanto altri Blak Bloc
affluivano nel campo dall'ingresso nord,credo che in
totale fossero un duecento.Ho buttato la tenda com'era
in macchina,ho chiesto a una trentina di loro di
spostarsi,e me ne sono andato pensando con tristezza a
quanti di loro sarebbero stati massacrati al confine
della zona rossa.Ancora non avevo capito che quella
gente non era interessata alla zona rossa,e che la
gente massacrata sarebbe stata quella pacifica.
Da notare che il 18,il 19 e il 20 i genovesi passavano
tranquillamente in mezzo all'accampamento(dove
comunque c'era anche tanta gente pacifica,molti di
Attac-France),molti con i cani al guinzaglio,inoltre
sono passati quelli del comune e della nettezza
urbana,e la mattina del 20 hanno visto quello che ho
visto io;infatti il TG2 domenica ha detto chiaramente
che i cittadini in questione avevano tempestivamente
riferito alle forze dell'ordine dei preparativi alla
battaglia,MA NIENTE!Già la mattina del 19 c'era stata
una prima scaramuccia all'ingresso nord del parco,e la
sera sotto la pioggia un attacco,credo con molotov,
alla grossa caserma di polizia che stava a non più di
cento metri(!!) da Valletta Cambiaso.100 metri.
COME MAI LE COSIDDETTE FORZE DELL'ORDINE HANNO FATTO
FINTA DI NIENTE?COME HANNO FATTO LE TUTE NERE A USCIRE
DAL CAMPO SENZA ESSERE INTERCETTATE?CHE CAZZO FACEVANO
GLI ELICOTTERI CHE CI HANNO SORVOLATO CONTINUAMENTE
PER TRE GIORNI?DORMIVANO TUTTI?
Nemmeno la sera del 20,con tutto quello che era
successo,si è pensato di andare a stanare i neri,a
quel punto noti a tutti.Ma forse le forze dell'ordine
(ah ah)stavano risparmiando le forze per le infamità
del giorno e della notte successivi.....
Un ultima cosa:il 21,a fine corteo,in piazza
Ferraris,alla sinistra del palco c'erano alcuni
esponenti Ds umbri,assessori comunali e
regionali:erano lì per caso,in gita turistica,o cosa?A
"titolo personale",forse? Per loro "c'erano le
condizioni"? Ma si sa,ultimamente i Ds sono un pò
confusi........