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Turchia: Progetto di legge contro la pena di morte




Fonte: La Repubblica - 7/7/2001

La Turchia vuole abolire il boia
Nuovo progetto di legge per cancellare la pena di morte
Ma la riforma deve essere ancora discussa in Parlamento, e i "lupi grigi" 
si batteranno per giustiziare Ocalan

MARCO ANSALDO

LA PENA di morte è un problema che non tocca solo, di questi tempi, la 
coscienza degli Stati Uniti. Anche la Turchia, a dispetto dei clamori per 
condanne decise negli ultimi anni, sta affrontando il tema tra impeti di 
coraggio e non pochi contrasti interni.
Un progetto di legge preparato da alcuni giuristi su iniziativa del 
ministro della Giustizia è stato ultimato e presentato ieri ad Ankara. E la 
bozza di riforma del codice penale turco prevede l'abolizione della pena 
capitale. Un passo molto importante, che va nella direzione richiesta 
dall'Unione europea come una delle condizioni preliminari per l'agognato 
ingresso di Ankara nel club comunitario. La Turchia, ha ricordato il 
ministro Hikmet Sami Turk, considerato peraltro un "falco", è l'unico paese 
del Consiglio d'Europa in cui l'eliminazione fisica del condannato è ancora 
in vigore, sebbene dal 1984 la pena non sia stata più applicata nonostante 
la ratifica di decine di sentenze capitali irrogate dai tribunali.
Il progetto, preparato da una squadra di giuristi guidata dal professor 
Sulhi Donmezer, prevede al posto dell'esecuzione l'ergastolo duro per le 
condanne più gravi. Un provvedimento che limita la vita sociale del 
prigioniero dentro il carcere e i suoi contatti con l'esterno e gli 
impedisce di lavorare fuori dalle mura del penitenziario.
L'intenzione di cancellare definitivamente la pena, per adeguarsi ai 
criteri europei a cui la Turchia più avanzata guarda, esiste e appare 
genuina. Ma i distinguo sono molti. Innanzitutto la bozza di nuovo codice 
penale dovrà essere sottoposta, come ha spiegato lo stesso responsabile 
della Giustizia, al Consiglio dei ministri. A questo punto il documento 
verrà affrontato dai leader dei tre partiti della coalizione di governo 
prima di approdare in Parlamento, alla sua riapertura a settembre.
E dunque il progetto potrebbe incontrare i primi scogli. Perché se è vero 
che il Partito democratico della sinistra del premier Ecevit è a favore 
dell'abolizione, non sempre così è per gli altri membri dell'alleanza al 
potere, come il Partito della Madrepatria e, soprattutto, il forte 
Movimento di azione nazionalista erede dei "lupi grigi" che conta in 
Parlamento ben 129 seggi.
Inoltre la Costituzione prevede ancora espressamente la pena. Presto 
verranno discussi alcuni emendamenti, tra cui uno che la abolisce con 
esclusione però dei reati di terrorismo. Ma questo articolo, se approvato, 
impedirà ad esempio di graziare il leader del Pkk, Abdullah Ocalan, 
condannato a morte nel 1999 per tradimento. Bisognerà dunque attendersi 
battaglia, in autunno, prima di gridare alla abolizione totale e senza 
condizioni della pena di morte anche in Turchia.