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2 Giugno: Lettera a Ciampi



----- Original Message -----
From:Sandro Simone <sandrosimone@tiscalinet.it>
To:LOC
Sent:Sunday, June 03, 2001 12:34 PM
Subject:2 Giugno



Ciao Roberto,
sono Sandro Simone del Coordinamento di Foggia,
è possibile mandare questo testo alla mailing list dell'OSM/DPN ?
E' una lettera aperta a Ciampi scritta da Giuseppe La Porta e dal
Coordinamento di Foggia.

ciao
Sandro
http://www.bengodi.org/care



Caro Ciampi, a noi non è piaciuto

    Abbiamo visto in televisione, come tanti, le immagini della parata
militare del 2 giugno. Abbiamo ascoltato le scontate domande fatte al
pubblico presente e l'immancabile "ti piacciono i soldati?" rivolta a un
ragazzino.
    Lo spettacolo non ci è affatto piaciuto ed una serie di interrogativi,
anche inquietanti, si è fatta strada  dentro di noi.
* Cosa c'entra la Festa della Repubblica con una parata militare? Non ci
sembra che il 2 giugno 1946 le forze armate abbiano avuto un qualche
ruolo... Anzi, in quell'occasione il popolo italiano votò contro chi - la
monarchia sabauda - aveva permesso che esse fossero usate per aggredire, a
partire dal giugno 1940, popoli che non avevano certo minacciato la nostra
sicurezza e per condurre in seguito il paese alla rovina.
* A proposito poi di questo patriottismo in salsa militare, come può esso
non evocare ricordi storicamente e tragicamente ben noti?. Pur senza volere
a tutti i costi annullare ogni distinzione, è bene forse ricordare che il
voto degli italiani, il 2 giugno di 55 anni fa, fu espressione di una
volontà di cambiamento generata soprattutto dagli orrori e dalle tragedie di
una guerra cui proprio i vari nazionalismi bellicisti avevano condotto...
* Non fu, il 2 giugno 1946, anche la data di nascita dell'Assemblea
Costituente che diede all'Italia una Costituzione che ripudia, nell' art.11,
la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali?
* Una prima novità di questa parata militare è stata la sfilata di reparti
di Stati membri della Nato. Cioè di un'alleanza militare che - oltre alle
tragiche responsabilità di guerre combattute contro le popolazioni civili
(in Jugoslavia e prima ancora in Irak, all'interno di una più vasta
coalizione) - ha comportato per l'Italia un'oggettiva riduzione di sovranità
(che pure per la nostra Costituzione appartiene al popolo) e ciò senza
nemmeno le previste garanzie di "condizioni di parità con gli altri Stati"
(vedi Ustica, funivia del Cermis, ecc.)
* Un'altra novità della parata è stata la sfilata delle donne-soldato.
Siamo proprio sicuri che sia questo, come sentiamo spesso dire in
soddisfatti commenti televisivi, "un ulteriore passo dell'emancipazione
femminile"? Che vuol dire allora "emanciparsi"?
* Ulteriore novità: la sfilata delle divise d'epoca. Ma cosa c'è da
celebrare in queste divise?Quale guerra, tra quelle combattute nella storia
dell'Italia unita, possiamo legittimamente oggi difendere? Forse quelle
coloniali? Forse la guerra  '15-'18 decisa contro la volontà del Parlamento
italiano?
* Quale pubblicità è stata invece data, anche dai mass media, alla recente
legge 64/2001 che istituisce per tutti i giovani di ambo i sessi un
"servizio civile nazionale finalizzato a concorrere in alternativa al
servizio militare..., alla difesa della Patria con mezzi ed attività non
militari"?

    Ricordiamo infine che pochi giorni prima del 2 giugno cade un'altra
ricorrenza particolarmente importante e dolorosa per i cittadini foggiani:
il 28 maggio, che nel 1943 fu il giorno del primo bombardamento su Foggia,
ad opera di aerei di altre forze armate...

Giuseppe La Porta
Coordinamento contro le Guerre e Coordinamento OSM - Foggia