[News] Oggi sciopero generale per la Palestina



I sindacati di base protestano per l’intera giornata: "Fermare i rapporti militari con Israele". Oltre 60 cortei nelle città

Dopo l’agitazione del 19 settembre scorso, scatta la seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Adl, Sgb): lo sciopero generale di lunedì 22 settembre coinvolge tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata lavorativa. La protesta indetta dai sindacati di base è “contro il genocidio in Palestina e la fornitura di armi ad Israele” ma anche contro “l’economia di guerra e l’aumento delle spese militari” e “lo sfruttamento sul lavoro”. Lo sciopero, oltre a interessare i settori scolastici, dell'istruzione e della ricerca, coinvolgerà gran parte del comparto dei trasporti.

Fonte: Rainews 



Sciopero generale per la Palestina: la voce della coscienza collettiva

Oggi lo sciopero generale per la Palestina non è solo un atto sindacale o politico, ma un gesto di coscienza. Migliaia di lavoratori e lavoratrici, studenti e cittadine e cittadini scelgono di fermarsi per ricordare che non si può restare indifferenti di fronte alla tragedia che si consuma da mesi a Gaza e in Cisgiordania.

Mentre il massacro prosegue, le Nazioni Unite hanno ribadito più volte il diritto del popolo palestinese a uno Stato libero e indipendente, e la necessità urgente di un cessate il fuoco. Intanto cresce il numero di Paesi che hanno deciso di riconoscere ufficialmente la Palestina, aggiungendo un tassello importante nel percorso verso la pace e la giustizia.

Lo sciopero generale di oggi si colloca dentro questa cornice internazionale, portando nelle piazze italiane un messaggio chiaro. Fermarsi per un giorno significa schierarsi dalla parte di chi invoca dignità, diritti e futuro, contro la logica della violenza e dell’occupazione.

Alessandro Marescotti 

Presidente PeaceLink