[News] Peppe Sini: "Fermare la guerra"



Riceviamo da Peppe Sini
lista nonviolenza at peacelink.it

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"FERMARE LA GUERRA PRIMA CHE LA CATASTROFE TUTTI CI SOMMERGA". UNA CONFERENZA
A VITERBO

La mattina di domenica 15 aprile 2018 a Viterbo il responsabile del "Centro di
ricerca per la pace e i diritti umani" ha tenuto una conferenza presso la sede
della storica struttura nonviolenta sul tema: "Fermare la guerra prima che la
catastrofe tutti ci sommerga".
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Dopo aver ricostruito le radici prossime e remote della tragica crisi attuale,
ed aver evidenziato la complessita' della situazione e denunciato le menzogne
delle propagande dei vari soggetti stragisti coinvolti nelle guerre come nel
sostegno a dittature e terrorismo, sono stati proposti alcuni punti fermi che
dovrebbero guidare una politica internazionale di pace, di difesa dei diritti
umani, di promozione della democrazia.
Primo: l'opposizione assoluta alla guerra, alle stragi e alle uccisioni; cosi'
come stabilisce la Costituzione italiana che "ripudia la guerra".
Secondo: il disarmo come "conditio sine qua non" per salvare innumerevoli vite
umane.
Terzo: la smilitarizzazione come "conditio sine qua non" per soluzioni
diplomatiche delle crisi internazionali e come prerequisito per una gestione
civile e democratica dei conflitti politici, economici, sociali, culturali.
Quarto: il rispetto delle diversita' fondato sul riconoscimento universale
dell'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani.
Quinto: il nesso tra lotta ai regimi totalitari e lotta per la giustizia
sociale, con una gestione delle risorse che a tutti i popoli ed a tutte le
persone riconosca ed inveri eguale diritto al benessere e che garantisca
rispetto e risanamento della biosfera.
Sesto: il riconoscimento che vi e' una sola umanita' in quest'unico mondo
vivente casa comune dell'umanita' intera; che un unico destino tutti ci
unisce; che la norma dell'umano vivere deve essere l'universale solidarieta'.
Settimo: la scelta della nonviolenza come metodo d'azione e come forma di
organizzazione politica, economica e sociale. Dopo millenni in cui
l'organizzazione delle societa' umane si e' fondata prevalentemente
sull'esercizio della violenza e' indispensabile che prevalga la civilta'
fondata sulla solidarieta' fra tutti gli esseri umani. In questo tempo in cui
insensati e scellerati poteri dispongono ormai di tecnologie in grado di
distruggere l'umanita' intera, e' giunta l'ora che l'umanita' abbandoni la via
della violenza che porta al comune suicidio e scelga finalmente la via della
nonviolenza che tutte le grandi tradizioni di pensiero e tutte le grandi
esperienze di civilta' indicano come necessaria.
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Concludendo la sua conferenza il responsabile della struttura nonviolenta
viterbese ha ancora una volta insistito su alcuni obiettivi specifici.
"Allo stato italiano chiediamo scelte coerenti con la Costituzione
repubblicana, con la Dichiarazione universale dei diritti umani e col comune
sentire delle genti: scelte di pace, di disarmo e di smilitarizzazione; scelte
di responsabilita' e di solidarieta'; un impegno a salvare le vite umane
opponendosi a tutte le guerre; un impegno a salvare le vite umane soccorrendo,
accogliendo e assistendo tutte le persone bisognose di aiuto; ed in
particolare e innanzitutto:
1. che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione
delle armi nucleari del 7 luglio 2017;
2. che l'Italia cessi di fornire armi a regimi che violano i diritti umani e
conducono guerre;
3. che l'Italia cessi di partecipare a operazioni ed alleanze finalizzate alla
guerra;
4. che l'Italia adotti due provvedimenti indispensabili per far cessare le
stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' nel nostro paese: riconoscere a tutti
gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e
sicuro; riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel
nostro paese".

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 15 aprile 2018

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada
S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
(segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario
telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile
abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)