Napoli, 2 - 5 maggio 2013 : La Scrittura della/e differenza/e, Biennale internazionale di drammaturgia femminile



Napoli, 2 - 5 maggio 2013
Biennale internazionale di drammaturgia femminile

La Scrittura della/e differenza/e

Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto a Cuba a marzo 2013, La Scrittura della/e Differenza/e organizza un appuntamento italiano a Napoli, con rappresentazioni, reading, incontri e dibattiti, per far sì che Napoli continui a far parte della rete internazionale di donne del teatro che, intorno alla biennale, si sta via via costruendo, oltre a dare vita a riflessioni e dibattiti sul ruolo della drammaturgia stessa nel teatro contemporaneo e – partendo dai diversi spunti offerti dai testi – offrire uno sguardo sull'America Latina.

La manifestazione, biennale, si è andata sempre più caratterizzando come un osservatorio dove s'incrociano la riflessione e la ricerca sulle differenze di genere e quelle culturali ed etniche. La pluralità rafforza l'idea che le voci e i linguaggi sono molteplici, che la differenza di genere non è l'unica, che è necessario incontrare "l'altro", mischiarsi, contaminarsi, attraversare i confini, incrociare cammini, esperienze e riflessioni per trovare le parole capaci di raccontare, evocare e immaginare nuove narrazioni e utopie.

Dal 3 al 5 maggio 2013 al Teatro Mercadante di Napoli va in scena La audiencia de los confines. Primer ensayo sobre la memoria, di Jorgelina Cerritos (El Salvador), che sarà presente a Napoli durante la manifestazione. Lo spettacolo, diretto da Alina Narciso, è il frutto di una lunga collaborazione tra artisti cubani – gli attori Mayra Mazorra, Walfrido Serrano e Kelvis Sorita – e artisti napoletani – i musicisti Valerio Virzo, Corrado Cirillo e Maria Carmela Lubrano e l'attrice Alessandra Borgia, questa volta in veste di aiuto regia. L’opera esprime un interessante sguardo politico e sociale sull’America Latina a partire da El Salvador, paese centroamericano dalla storia piena di contraddizioni. Verità, memoria e storia si coniugano attraverso tre personaggi perduti nel divenire dei tempi, Carola, Alonso e Mauro, che aspettano l’arrivo di un’alba lungamente annunciata in una notte infinita, metafora di secoli di oscurità, colonialismo e dimenticanza.

Il testo è stato vincitore della VI Edizione de La Scrittura della/e Differenza/e, il festival internazionale che inizia con un concorso di drammaturgia delle donne organizzato dalla Compagnia Teatrale Metec Alegre.

Il programma dell'intera manifestazione è scaricabile qui:
http://www.peacelink.it/sociale/docs/4335.pdf