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Ricordato Juan Gerardi a Viterbo
- Subject: Ricordato Juan Gerardi a Viterbo
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Fri, 26 Apr 2013 10:58:55 +0000
- Importance: Normal
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www.peacelink.it -----Original Message----- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com> Date: Fri, 26 Apr 2013 12:51:57 Subject: "Ricordato Juan Gerardi a Viterbo" RICORDATO JUAN GERARDI A VITERBO Si e' svolta nella mattinata di venerdi' 26 aprile 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una commemorazione di Juan Gerardi, il vescovo guatemalteco assassinato dai sicari fascisti il 26 aprile 1998 per far cessare il suo strenuo impegno in difesa dei diritti umani degli indios e per il recupero della memoria storica delle vittime del genocidio compiuto lungo decenni dai militari del regime dittatoriale nei confronti della popolazione di origine maya. Ricordare Juan Gerardi - ha detto il responsabile della struttura nonviolenta viterbese - significa assumerne l'eredita', proseguirne la lotta nonviolenta, cogliere il significato della memoria delle vittime e la sua decisiva funzione nella lotta per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani. La lotta per la memoria delle vittime e' parte integrante e fondamentale della lotta per i diritti umani di tutti gli esseri umani: come Primo Levi si batte' per l'intera sua vita per la memoria delle vittime della Shoah, come Marianella Garcia per la memoria delle vittime degli squadroni della morte in Salvador, cosi' Juan Gerardi ed i suoi collaboratori in Guatemala: ma in verita' tutta la cultura, tutta la civilta' umana e' memoria in azione, memoria collettiva inclusiva, preservatrice e formatrice dell'umanita' intera. E' essa memoria che lega le generazioni passate alla presente ed alle venture, che restituisce amore e rispetto ai defunti, che dona verita' ai viventi, garantisce radici a coloro che verranno. Vi e' una sola umanita': per questo occorre opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni; per questo occorre opporsi a tutte le segregazioni e a tutte le persecuzioni; per questo occorre impegnarsi in difesa della biosfera casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita': e questa unica umanita' non esiste in astratto, ma concretamente nei singoli individui che ne sono parte, ognuno irriducibilmente diverso da ogni altro, ognuno dotato degli stessi diritti di ogni altro, ognuno unito all'umanita' intera dal comune sentirsi persona tra persone, umano tra gli umani. La memoria fonda il dovere morale e politico di agire in pro del bene comune dell'umanita' intera. Proprio ieri ricordavamo, nella ricorrenza del 25 aprile, la Resistenza e la Liberazione dalla barbarie nazifascista: e quel ricordo e' gia' prosecuzione della Resistenza. Cosi' oggi ricordiamo Juan Gerardi e ancora una volta la lotta contro la violenza genocida: ed anche questo ricordo e' gia' prosecuzione di quella lotta. E questa lotta per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, qui ed ora richiede la scelta della nonviolenza come unica modalita' d'agire coerente con essa, con i suoi fondamenti, con le sue finalita'. Solo la nonviolenza invera il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe. E quindi ricordando i martiri della Resistenza ieri, ricordando Juan Gerardi e le vittime del genocidio guatemalteco oggi, ancora una volta da questo rammemorare discende ineludibile il compito di opporsi alla guerra e alle uccisioni, al razzismo e alle persecuzioni; ed in primo luogo quindi - ripetiamolo una volta ancora - il dovere di agire, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, affinche' cessi immediatamente la criminale partecipazione italiana alla guerra afgana che ogni giorno miete vittime innocenti; ed affinche' siano abrogate immediatamente le infami misure razziste che perseguitano, schiavizzano, mandano a morte i migranti. Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo Viterbo, 26 aprile 2013 Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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