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Libia. E' stato violato l'articolo 11 della Costituzione?
- Subject: Libia. E' stato violato l'articolo 11 della Costituzione?
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Thu, 3 Nov 2011 19:09:51 +0100 (CET)
- Importance: Normal
Ho trovato molto interessante questa analisi del prof. Natalino Ronzitti, docente di Diritto Internazionale: "Quale legittimità per le operazioni Nato e italiane in Libia?" www.iai.it/pdf/DocIAI/iai1112.pdf Il prof. Ronzitti è stato consulente del Ministero degli Affari Esteri e della Difesa. E' interessante la sua analisi non perché dia ragione ai pacifisti che denunciano una violazione della Costituzione, ma perché ragiona su come si possa mettere una pezza sulla violazione dell'articolo 11. Ad esempio una delle operazioni della Nato che preoccupa maggiormente il prof. Ronzitti è stata il bombardamento della televisione libica. Annota, non senza preoccupazione: "Sarebbe anche opportuno sapere se l’Italia abbia partecipato ai raid contro la televisione libica, giuridicamente giustificabili solo se la stazione televisiva fosse adoperata per funzioni di comando, controllo e comunicazioni militari o se al suo interno fossero presenti obiettivi militari (ad es. lo stesso Gheddafi). Infatti l’uso del mezzo televisivo in funzione di propaganda non lo trasforma necessariamente in obiettivo militare. Tutti interrogativi che necessitano una risposta". Ecco la notizia del bombardamento Nato che il 30 luglio 2011 provocò tre morti e 15 feriti: http://www.libero-news.it/news/794126/Bombe-Nato-sulla-tv-di-Stato-tre-morti-e-15-feriti-in-Libia.html Per le vittime civili la Nato ha parlato di "malfunzionamento tecnico" delle proprie armi: http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_18/libia-ribelli-accuse-occidente-soldi-finiti_f2123598-99b1-11e0-872e-8f6615df4e68.shtml Notare bene: non è spirito umanitario questo "prendere le distanze" da quanto accaduto ma è il timore di essere coinvolti in processi per crimini di guerra. Scrive il prof. Ronzitti: "Non è dato conoscere se danni collaterali siano imputabili a missioni di aerei italiani, dato il silenzio mantenuto in proposito dalle nostre autorità". Una buona interrogazione parlamentare potrebbe chiedere quali aerei hanno colpito la TV libica o di che nazionalità erano gli aerei che - ad esempio - in un raid notturno hanno distrutto una casa in un quartiere orientale di Tripoli con nove morti (tra cui due bambini) e 18 feriti, fra il 18 e il 19 giugno 2011. Il prof. Ronzitti richiama l'attenzione, non senza preoccupata attenzione, sulle "disposizioni codificate nelle Convenzioni di Ginevra del 1949 e nel I Protocollo addizionale del 1977". Italia ha firmato impegni di tutela dei civili che ad esempio gli Usa non hanno firmato per tenersi le mani libere nei bombardamenti. E francamente sarebbe interessante chiarire - in ambito Nato - se le operazioni sporche siano targate con la nazionalità dei Paesi che non hanno ratificato tutti i protocolli aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra. --- Alessandro Marescotti http://www.peacelink.it Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto (TA)
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