[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
PeaceLink pubblica la mappa dell'Italia inquinata
- Subject: PeaceLink pubblica la mappa dell'Italia inquinata
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 21 Oct 2008 13:55:21 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
Comunicato di PeaceLink Abbiamo elaborato i dati più recenti disponibili sul registro INES (Ministero dell'Ambiente). Li abbiamo aggregati provincia per provincia ed ecco i risultati: La mappa dell'Italia inquinata http://www.peacelink.it/editoriale/a/27369.html Al primo posto svetta Taranto con 528 punti. Al secondo posto troviamo Livorno con 101 punti, in buona parte frutto delle emissioni in acqua di arsenico (2930 chili all'anno) e piombo (5945 chili all'anno). Al terzo c'è Nuoro nella cui provincia c'è Ottana (con la sua industria petrolchimica e la produzione di fibre tessili sintetiche) e il comune di Siniscola con il suo cementificio. Al quarto posto di posiziona Venezia, già nota per gli storici processi per inquinamento promossi dal giudice Felice Casson. Al quinto posto troviamo Caltanissetta per via delle emissioni della zona industriale Gela. Trieste, al sesto posto, si distingue per il mercurio in acqua (489 chili all'anno) e, sempre in acqua, per il piombo scaricato: ben 1168 chili annui. Siracusa si classifica al settimo posto per le emissioni degli stabilimenti di Augusta e Priolo. A Carbonia Iglesias, provincia che si posiziona all'ottavo posto, si concentrano diversi insediamenti, dagli stabilimenti di Portovesme a quelli del Sulcis. Nella provincia di Sassari, nona in classifica, troviamo gli insediamenti di Porto Torres e della centrale termoelettrica sul fiume Santo. Mentre Ravenna si posiziona al decimo posto per l'11,6% di tutto il benzene italiano scaricato in acqua. Di questa classifica ne parla oggi il Corriere della Sera a pagina 23. IMPORTANTE ANNOTAZIONE STATISTICO-METODOLOGICA Nella ricerca di PeaceLink gli inquinanti sono disaggregati per emissioni in aria e in acqua. Nell'articolo del Corriere della Sera invece no: sono aggregati. Per questo motivo sommando le varie percentuali provincia per provincia i conti "quadrano" se si parte dai dati di PeaceLink e "non quadrano" (risultano inferiori) se si parte dai dati pubblicati oggi a pagina 23 del Corriere della Sera. Ripetiamo: i dati di partenza di PeaceLink sono disaggregati e quelli del Corriere della Sera (elaborati sempre da PeaceLink) sono aggregati e portano a sommatorie differenti. Il Corriere della Sera aveva ovvie esigenze di sintesi che PeaceLink non ha sul sito web. Per ogni dettaglio e delucidazione in merito alla corretta elaborazione statistica dei dati si consulti l'allegato PDF, oppure si può telefonare al cell. 3471463719. --- Alessandro Marescotti http://www.peacelink.it Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto (TA)
- Prev by Date: Newsletter settimanale di PeaceLink - 20.10.2008
- Next by Date: Mariastella Gelmini vuole abrogare l'Università pubblica, il movimento può abrogare la Legge 133, raccogliamo nelle Università le firme per un referendum
- Previous by thread: Newsletter settimanale di PeaceLink - 20.10.2008
- Next by thread: Mariastella Gelmini vuole abrogare l'Università pubblica, il movimento può abrogare la Legge 133, raccogliamo nelle Università le firme per un referendum
- Indice: