Anche da Roma un secco no al terzo mega-aeroporto nocivo e distruttivo nel Lazio e un forte impegno per la riduzione del trasporto aereo



ANCHE DA ROMA UN CHIARO E SECCO NO AL TERZO MEGA-AEROPORTO NOCIVO E
DISTRUTTIVO NEL LAZIO
ANCHE DA ROMA UN FORTE IMPEGNO PER LA RIDUZIONE DRASTICA E IMMEDIATA DEL
TRASPORTO AEREO

Venerdi 9 novembre, presso la sala convegni dell'Arci, in via Monti di
Pietralata a Roma, si e' svolto un rilevante incontro di studi per la
riduzione del trasporto aereo e contro la realizzazione di un terzo polo
aeroportuale nel Lazio; al convegno, organizzato dal Prc regionale, hanno
preso parte rappresentanti delle istituzioni, dei comitati locali, pubblici
amministratori e dirigenti di organizzazioni politiche della sinistra,
sindacati, associazioni, movimenti, studiosi.
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I messaggi di saluto e l'introduzione
Al convegno sono pervenuti messaggi di saluto sia istituzionali (ad esempio
dal Presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Mazzoli) che di
responsabili di movimenti e associazioni (ad esempio Peppe Sini,
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo che nel suo
messaggio di saluto ha ricordato che "Un aeroporto provoca gravi danni alla
salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso
l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie; sia attraverso
l'inquinamento acustico; il trasporto aereo contribuisce fortemente al
surriscaldamento del clima; il trasporto aereo danneggia gravemente
l'ambiente; il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di
ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto
alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti
pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano
sciagurati tagli di bilancio per sanita', istruzione ed assistenza):
paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i
cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse
pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel
settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie aeree hanno spesso
condotte gravemente antisindacali; il trasporto aereo e' iniquo:
statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi,
ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive
le pagano innanzitutto i poveri)".
L'introduzione e' stata tenuta dal dottor Elio Romano, medico, principale
organizzatore dell'incontro, che ha evidenziato come nel Lazio non ci siano
le condizioni per il terzo aeroporto, ha criticato il sistema del low cost,
e ha parlato di necessita' di superare il modello di sviluppo dominante,
socialmente iniquo e devastante per la biosfera.
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Le relazioni di Antonella Litta, Marinella Correggia, Alessandro Pizzi
Le relazioni fondamentali sono state svolte dalla dottoressa Antonella
Litta, portavoce del comitato di Viterbo che si oppone al terzo polo
aeroportuale e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo;
dall'autorevole saggista ambientalista Marinella Correggia, autrice di
fondamentali volumi sull'ambiente; dal professor Alessandro Pizzi, anch'egli
autorevole rappresentante del comitato di Viterbo.
Antonella Litta ha tenuto una relazione centrata prevalentemente
sull'analisi dei concreti aspetti locali della questione, non solo viterbesi
ma laziali, anche con specifico riferimento agli aspetti sanitari,
ambientali, sociali, al modello di mobilita' e di sviluppo.
Marinella Correggia ha svolto una relazione di notevole spessore ed ha
proposto una campagna articolata in quattro punti: contro la costruzione di
nuovi aeroporti; per la riduzione delle concessioni di voli low cost; per la
fine delle esenzioni fiscali e dei sovvenzionamenti pubblici alle compagnie
aeree; un impegno a ridurre il trasporto aereo.
Alessandro Pizzi ha tenuto una relazione di grande pregnanza concettuale,
precisione documentaria e rigore scientifico sui decisivi aspetti globali
del tema, anche con specifico riferimento al surriscaldamento del clima.
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Gli interventi nel dibattito di comitati, rappresentanti istituzionali e
politici
Nel dibattito sono intervenuti vari comitati impegnati nel Lazio per la
riduzione del trasporto aereo, per liberare Ciampino dall'eccessivo traffico
aereo che soffoca la citta', contro l'ipotesi di un nuovo sedime
aeroportuale nel Lazio.
In particolare il sindaco e i rappresentanti dei due comitati di Ciampino
hanno denunciato l'emergenza sanitaria dovuta alle attivita' aeroportuali e
hanno parlato della necessita' di ridurre drasticamente il numero di voli
nella loro cittadina.
I rappresentanti del coordinamento "No aeroporto" di Frosinone hanno
denunciato la grave situazione di inquinamento, da polveri sottili e altro,
di Frosinone e in particolare della Valle del Sacco, che verrebbe
definitivamente compromessa con l'eventuale realizzazione dell'aeroporto.
I rappresentanti del comitato di Viterbo avevano gia' messo in evidenza
l'effetto devastante dell'aeroporto sulla zona termale e su un luogo simbolo
della Tuscia: l'area del Bulicame; inoltre hanno ribadito la necessita'
della riduzione del trasporto aereo per il rilevante impatto sui cambiamenti
climatici, per l'inquinamento acustico e da polveri sottili per i cittadini
che verrebbero a trovarsi nei pressi dell'eventuale aeroporto (e in una
zona, l'Alto Lazio, gia' gravata dalle emissioni inquinanti del polo
energetico Civitavecchia-Montalto); ed esposto con nettezza la necessita' di
opporsi decisamente al terzo polo aeroportuale regionale indipendentemente
dal sito individuato; e chiarito che la soluzione per il terribile carico di
voli che grava su Ciampino e' nella riduzione drastica e immediata dei voli,
non nella "ciampinizzazione" di un'altra citta' (poiche' se non si inverte
la dissennata e devastante tendenza all'incremento del trasporto aereo - di
cui il business low cost e' punta di lancia - il risultato sarebbe che in
breve il traffico su Ciampino tornerebbe a crescere, e ben presto anche
l'eventuale terzo polo regionale sarebbe a sua volta invaso).
Gli interventi dei dirigenti, degli amministratori e degli esperti del Prc -
il partito promotore dell'incontro -, dall'intervento introduttivo di Elio
Romano fino a quello conclusivo di Ugo Boghetta, hanno confermato il
consenso con le posizioni espresse dai movimenti: opposizione al terzo
aeroporto regionale, liberare Ciampino con una riduzione drastica e
immediata dei voli, impegno per la riduzione del trasporto aereo tout court
e per un modello di mobilita' regionale sostenibile centrato sul trasporto
ferroviario.
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L'appassionato intervento di Enrico Luciani
Di particolare rilevanza l'appassionato intervento di Enrico Luciani,
presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio, che gia' aveva
svolto una intensa relazione al convegno del 18 ottobre a Viterbo (promosso
dal locale comitato) sul tema "Un devastante mega-aeroporto a Viterbo? No,
grazie. Ne' a Viterbo, ne' altrove".
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Un contributo di grande rilevanza
Al convegno erano invitate tutte le istituzioni, le principali associazioni
ambientaliste, rappresentanze di tutte le forze politiche della sinistra,
studiosi (presente tra gli altri il professor Giuseppe Nascetti, docente di
Ecologia all'Universita' della Tuscia, anch'egli gia' relatore al convegno
di Viterbo del 18 ottobre).
E’ intervenuto anche l'ingegnere Bruno Placidi, capo della segreteria del
Ministro dei Trasporti, che ha svolto un ampio, qualificato e approfondito
intervento, vivamente apprezzato da tutti i partecipanti per la chiarezza
dell'esposizione, la precisione della documntazione, la qualita' dei
contenuti tecnici, scientifici, giuridici ed amministrativi.
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Un movimento in forte sviluppo in tutto il Lazio
Cresce nel Lazio il movimento che si oppone alla realizzazione di nuovi
nocivi e distruttivi mega-aeroporti per voli low cost, cresce il movimento
che si batte per l'immediata drastica riduzione del trasporto aereo, cresce
il movimento che vuole liberare Ciampino subito dall'insostenibile
avvelenamento.
Alla crescita di questo movimento il comitato di Viterbo ha dato un forte
contributo mobilitando in questi mesi con la sua iniziativa autorevolissime
personalita' istituzionali come il magistrato Ferdinando Imposimato, la
vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, dieci
europarlamentari - Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer,
Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp
Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano - che hanno scritto
al Ministro per sostenere le ragioni dell'opposizione a un'opera devastante;
i deputati Angelo Bonelli, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Massimiliano
Smeriglio, Paolo Russo, Maria Cristina Perugia, Vladimir Luxuria, Salvatore
Iacomino e i senatori Francesco Martone, Haidi Giuliani, Salvatore
Bonadonna, che hanno presentato interrogazioni parlamentari in aiuto al
nostro impegno; e numerosi altri parlamentari, consiglieri regionali,
pubblici amministratori provinciali e comunali. Ed ancora, scienziati di
prestigio internazionale come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello
Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia; illustri
personalita' della cultura (Dacia Maraini, Silvia Vegetti Finzi, Lea
Melandri ed innumerevoli altre) come dell'impegno umanitario e della
riflessione morale (un nome per tutti, quello di padre Alex Zanotelli), e
costruendo reti di solidarieta' che hanno raggiunto tutta Italia (di
particolare valore la solidarieta' del presidio permanente "No Dal Molin" di
Vicenza).
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Verso il convegno del 4 dicembre a Viterbo
Nelle prossime settimane sono previste varie iniziative del movimento che si
batte per la drastica riduzione del trasporto aereo; la piu' rilevante di
essa, che si preannuncia fin d'ora come particolarmente qualifcata ed
aggettante, sara' il convegno del 4 dicembre a Viterbo su "Le emergenze
ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da
proseguire, le iniziative da intraprendere", terzo dei convegni di
approfondimento scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo
polo aeroportuale del Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
(i due precedenti convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre).
Il programma dettagliato e' in via di definizione, il programma di massima
prevede una introduzione di Peppe Sini: "Modello di sviluppo di servitu',
intreccio politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali,
devastazione ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un
modello di analisi, alcune proposte di intervento"; una relazione di
Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita' della Tuscia: "Alto
Lazio in emergenza. Gli aspetti ambientali"; una relazione di Mauro Mocci,
medico, epidemiologo: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti sanitari"; una
relazione di Gennaro Francione, magistrato: "Alto Lazio in emergenza. Gli
aspetti giuridici. Natur e Kultur nell'Alto Lazio per la difesa
costituzionale del territorio"; interventi dei comitati, i movimenti, le
associazioni impegnate per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente
e dei beni comuni, la lotta contro l'economia illegale, la corruzione
politico-amministrativa e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto
Lazio; una relazione di sintesi di Marinella Correggia: "Dall'Alto Lazio,
all'Italia, al mondo: emergenze ambientali, azioni possibili. Esperienze e
riflessioni".

Nota per la stampa a cura del comitato che si oppone all'aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti umani di tutti gli
esseri umani

Per informazioni e contatti:
e-mail: info at coipiediperterra.org
sito: www.coipiediperterra.org

Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it

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Viterbo, 11 novembre 2007

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