Genova senza risposte (e altro) su la7



LA7: prima tv per Genova senza risposte  di Federico Micali, Teresa Paoli e
Stefano Lorenzi , prodotto da L'Occhio e La Luna

Il 22 ottobre "25ma ora" manda in onda per la prima volta il film sui
giorni del G8 uscito al cinema nel 2002.
In prima-tv anche il videoclip "La legge giusta" dei Modena City Ramblers.


Dopo cinque anni, "Genova senza risposte" e i fatti del g8 Genova si
affacciano sugli schermi televisivi dai quali erano stati a lungo tenuti
lontani.
Nell'Aprile del 2002 Gianluca Arcopinto e la sua Pablo portavano in
pellicola un documentario mediattivista, girato in digitale da tre
filmmakers toscani ancora sconosciuti e girato a Genova durante il
tristemente famoso vertice ( e contro-vertice) G8.

 Il film descriveva l'incredibile assurdità della violenza contro i
manifestanti (culminata con la morte di Carlo Giuliani, la Diaz e le
violazioni di Bolzaneto) attraverso un racconto cronologico e
ricostruttivo, reso possibile dallo scambio di immagini con un ampio
circuito di mediattivisti presenti a Genova, grazie anche al network di
Indymedia e ai principi del No Copyright.

Una sorta di contro-inchiesta che si trovava a dover cercare la sua
visibilità lontana dallo schermo televisivo e riusciva a trovarla in
festival (anche internazionali), su internet, nella eco della carta
stampata e in sala cinematografica (caso raro, nel 2002, per un
documentario).

Adesso, dopo sei anni, finalmente qualcuno mette in onda il film: lo fa,
sia pure dopo l'una di notte,  la 25ma ora, programma cult di la7,
all'interno di una rassegna (dal 22 al 24 ottobre) dedicata al regista
Federico Micali, inaugurata lo scorso maggio con il film su Cristiano
Lucarelli "99 amaranto" e che vede in programmazione film e documentari
realizzati anche con Teresa Paoli e Stefano Lorenzi tra cui Firenze città
aperta e Nunca Mais.

In prima tv  (il 24) anche il video dei Modena City Ramblers "La legge
giusta" che con Genova senza risposte ha condiviso i registi, alcune
immagini e sopratutto l'oscuramento dal mainstream.

            Su Genova Senza Risposte il dizionario del Cinema "IL
MORANDINI" riporta:
Genova senza risposte: It. 2002 di Federico Micali, Teresa Paoli, Stefano
Lorenzi (anche riprese in video digitale, selezione e montaggio da 40 ore
di girato). Rapporto sui fatti del controvertice di Genova da lunedi 16
luglio al sabato 21 luglio 2001 con una testimonianza sulle infamie
poliziesche nella caserma di Bolzaneto e le immagini della scuola Pertini
(già Diaz) dopo il blitz di sabato notte. Il video originale è stato
ampliato di 18 minuti con un aggiornamento al luglio 2002, diviso in 4
capitoli: 1)sullo stato delle indagini, secondo i legali del Genoa Legal
Forum, 2) le denunce di due sanitari, 3) gli effetti del gas CS, il cui uso
in guerra è stato vietato da convenzioni internazionali per le loro
conseguenze irreversibili (furono sparati 6.200 lacrimogeni), 4) le ipotesi
su Piazza Alimonda con la controinchiesta sulla morte di Carlo Giuliani. Un
film no-profit e no-copyright che grazie all'intervento della distribuzione
Pablo di Gianluca Arcopinto, è stato trasposto in pellicola bianco e nero.
Nei titoli di testa si legge la scritta: "La paura che la gente non ti
creda, crede che esageri, che non è possibile che quello che dici di aver
visto è vero". Impaginato con lucida ed incalzante efficacia, è un film
militante di controinformazione che mostra in azione i vari gruppi di
quelle giornate: i disobbedienti, gli emigranti, i pacifisti di Lilliput, i
black bloc dalla tattica distruttiva, i cobas, le donne, i ragazzi, i
vecchi, le repressioni indiscriminate delle forze dell'ordine, secondo una
precisa e prestabilita strategia. Oltre alla rabbia e all'indignazione, può
suscitare sgomento, ansia, paura. E' un film dell'orrore che fa riflettere.
BN Doc. 77' T ***