Quando il rigassificatore puzza di corruzione



Sono accusati di corruzione e concussione

--- Brindisi, ex sindaco e altri 4 in manette ---

Gli arresti eseguiti stamattina per reati legati alla realizzazione di un
impianto di rigassificazione. Area sotto sequestro

BRINDISI - Cinque arresti sono stati compiuti stamane da polizia e guardia
di finanza a Brindisi per reati legati alla realizzazione di un impianto
di rigassificazione da parte della British Gas. In manette sono finiti
l'ex sindaco Giovanni Antonino, l'imprenditore Luca Scagliarini, già
coinvolti in precedenti inchieste, e tre dirigenti della società che si
occupa della costruzione del rigassificatore di Brindisi. Le ipotesi di
reato sono di corruzione e concussione. L'area di Capobianco, dove sono in
corso i lavori, è stata sequestrata. Informazioni di garanzia vengono
notificate a Roma. Sotto la lente della magistratura di Brindisi sono le
procedure di autorizzazione dell'impianto.

I provvedimenti sono stati adottati dal gip del tribunale di Brindisi
Simona Panzera, che ha accolto le richieste formulate dai pubblici
ministeri Giuseppe De Nozza e Silvia Nastasia. L'operazione è condotta
dagli agenti della Digos della questura di Brindisi e dai militari della
Guardia di finanza.

12 febbraio 2007
Fonte:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/12/sindaco.shtml