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Amnesty International: «In Nigeria, l´amministrazione locale è nelle mani delle compagnie petrolifere»
- Subject: Amnesty International: «In Nigeria, l´amministrazione locale è nelle mani delle compagnie petrolifere»
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Mon, 8 Jan 2007 00:34:22 +0100 (CET)
- Importance: Normal
Amnesty Italia a l'Unità: diritti umani calpestati, in Nigeria comanda il petrolio «In Nigeria, l´amministrazione locale è nelle mani delle compagnie petrolifere». Javier Gonzalez, responsabile di Amnesty Italia per l´Africa Occidentale, spiega all'Unità on line la situazione di quella che potremmo chiamare colonia del petrolio. Gonzales, cosa accade in Nigeria, qual è la situazione del paese in particolare nel delta del Niger? «La situazione nel delta del Niger è complessa: il governo federale delega le sue competenze sul territorio alle compagnie petrolifere. Soprattutto in materia di sicurezza. A gestire l´ordine pubblico nelle zone degli oleodotti non è la polizia statale ma le compagnie di sicurezza private assoldate dalle multinazionali del petrolio. Si tratta di agenti di sicurezza che commettono gravi violazioni dei diritti umani, distruggono interi villaggi per eliminare i dissidenti, sfruttano il territorio in maniera indiscriminata. E lo Stato, anziché garantire il diritto alla libera espressione, affida la gestione del conflitto e della repressione a queste bande di poliziotti privati». Ma questa delega è legittima? «No, la delega non è assolutamente formalizzata dal punto di vista giuridico: è una negligenza del governo federale che pur di non mettere a repentaglio i propri interessi economici si astiene da qualsiasi intervento». Che tipo di lavoro sta facendo Amnesty? «Noi chiediamo non solo al governo nigeriano una forte presa di responsabilità, ma chiediamo anche alle multinazionali di rispettare gli standard internazionali in materia di diritti umani: loro giustificano il loro comportamento come legittima difesa, ma in realtà l´ipotesi del banditismo viene spesso usata per mascherare la natura politica delle aggressioni. Il caso emblematico è quello di Ken Saro Wiwa (remembersarowiwa.org), scrittore e leader di un movimento politico non violento: anche lui, quando fu impiccato dieci anni fa insieme ad altri otto attivisti, venne accusato di banditismo. In realtà la sua esecuzione è stata voluta dalle multinazionali del petrolio a cui non andava giù la loro campagna contro al devastazione sociale e ambientale del delta del Niger». Pubblicato il: 07.12.06 http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=61634 Clicca su http://www.remembersarowiwa.org "The pollution, underdevelopment, corruption and abuse that the people of the Niger Delta endure has not decreased in the last ten years – it has increased".
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