PER MANTENERE PUBBLICA L'ACQUA IN PUGLIA



Scusate per il messaggio precedente in cui si dava pubblicità ad un appuntamento del 25 novembre. Ciò che è ancora attuale - dopo le dimissioni di Petrella in dissenso con la giunta Vendola - è questo appello.

Per informazioni: osservatoriosud at libero.it; infobari at contrattoacqua.it
Tel: 339/6894675

Altre info su http://italy.peacelink.org/tarantosociale/articles/art_19656.html


> APPELLO
>
> PER MANTENERE PUBBLICA L'ACQUA IN PUGLIA
>
> La società civile della Puglia ha posto con forza all'attenzione della
> cittadinanza e delle forze politiche la tematica dell'acqua in diverse
> occasioni, tra le quali due iniziative di rilevanza nazionale sostenute
> anche dalle nostre istituzioni. Ci si riferisce ai Cantieri per la
> Democrazia dell'autunno 2005 e al Forum di Sbilanciamoci del settembre di
> quest'anno. In entrambe le occasioni, tutti gli intervenuti in
> rappresentanza sia delle istituzioni Regionali che delle Amministrazioni
> locali, hanno riconosciuto l'acqua bene comune e ribadito con fermezza la
> necessità della gestione pubblica e partecipata di questo bene ed alcune
> personalità come Alex Zanotelli hanno chiesto di escludere le SPA dalla
> gestione dei servizi idrici.
>
> La Regione in questi percorsi è sempre stata parte attiva, affermando più
> volte la volontà politica di riconoscere l'acqua quale bene comune e, in
> quanto tale, non mercificabile, come peraltro fissato nel programma
> elettorale dell'attuale governo regionale.
>
> Questo, a livello territoriale, si traduce coerentemente in un processo di > ripubblicizzazione del bene acqua partecipato verso il quale la Regione ha
> indubbiamente dato un segnale molto forte, sul "piano politico-culturale"
> mediante la nomina a Presidente dell'Acquedotto Pugliese del Prof.
Riccardo
> Petrella, personalità di livello internazionale ed estensore del Manifesto
> per un Contratto Mondiale sull'acqua.
>
> Attualmente, l'AQP risponde alla caratteristica della gestione in house
(la
> Società per azioni costituita nel `99 è interamente pubblica); tale
modalità
> è prevista dalla legislazione vigente a livello italiano ed europeo ed
> adottata da oltre 1/3 delle 91 AATO italiane (Autorità di Ambito
> Territoriale Ottimale) che hanno scelto che la gestione dell'acqua resti
> totalmente in mano pubblica. In linea con tale indirizzo gestionale, la
> linea politica introdotta dal Presidente Petrella si è caratterizzata con
> l'avvio di un dialogo con i cittadini e le comunità locali attraverso le
> attività del Centenario, i Venerdì dell'acquedotto, la Facoltà dell'acqua,
> nella costruzione di momenti di confronto politico rispetto alla gestione
> con l'AATO Puglia e con gli altri soggetti coinvolti nella gestione dell'
> acqua, quali: la Regione, i consorzi di bonifica e l'ente regionale per lo
> sviluppo idrico.
>
> Negli ultimi mesi, tuttavia, si sta assistendo ad una campagna stampa che
> mette in dubbio tale percorso attraverso la manipolazione di dichiarazioni
> fatte da alcuni esponenti dell'attuale maggioranza alla Regione. Si sta
> verificando quello che ci appare un isolamento politico e culturale dell'
> attuale Presidente dell'AQP, attuato mediante "resistenze" tecniche ed
> inerzie amministrative all'interno dell'azienda.
>
> D'altra parte, bisogna rilevare come, in queste ultime settimane, molte
> dichiarazioni all'interno del mondo politico regionale hanno fatto leva
> sulla rilevanza pubblica dell'Acquedotto solo in occasione del nuovo bando
> delle assunzioni, tornando, invece, a posizioni ambigue in merito alla
linea
> politica dell'azienda, mentre sui giornali nazionali continuano a
circolare
> notizie sulla cessione dell'AQP ad altre importanti aziende italiane.
>
> In presenza di queste posizioni contraddittorie, ci sembra doveroso
> ricordare ad alcuni esponenti della maggioranza di governo alla Regione
che
> il principio secondo cui l'acqua è e deve rimanere pubblica nella
proprietà
> e nella gestione, è contenuto nel programma elettorale del Governo
nazionale
> ed ha trovato una recente ratifica ufficiale perfino nel decreto
Lanzillotta
> che, pur privatizzando tutti gli altri servizi pubblici, ha escluso il
> servizio idrico dalle liberalizzazioni affermando che questo servizio
> pubblico sarà disciplinato da un provvedimento ad hoc.
>
> E' difficile comprende come sia possibile che, mentre a livello nazionale
il
> Governo si appresta a creare un nuovo assetto legislativo (nel quale viene
> sancito il divieto di affidare alla gestione privata i servizi idrici) ed
in
> parallelo i Movimenti lanciano una legge di iniziativa popolare per la
> ripubblicizzazione dei servizi pubblici, in Puglia, invece, si assista ad
> una fase di incertezza politica nella difesa del progetto
politico-culturale
> di fare dell'AQP il primo modello di gestione di un servizio delle risorse
> idriche pubblico e partecipato.
>
> Pertanto, come espressioni della società civile convinte che sul bene
acqua
> non sia possibile accettare speculazioni di alcun tipo da parte delle
forze
> politiche
>
> chiediamo
>
> a.. al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola , che costituisce il
> garante dell'impegno di ripubblicizzazione dell'AQP assunto verso i
> cittadini pugliesi, che siano ricreate le condizioni politiche affinché
> venga perseguito in maniera coerente, trasparente e partecipata questo
> percorso di ripubblicizzazione dell'Acquedotto,
> b.. alla Giunta Regionale, di sancire con atti formali anche di tipo
> legislativo, il percorso di ripubblicizzazione dell'AQP e la gestione
> pubblica della risorsa idrica a livello regionale, riconfermando quindi la
> linea politica avviata dalla presidenza dell'AQP.
> Come Comuni, associazioni, come singoli cittadini del territorio
> Pugliese, sentiamo la necessità di esprimere il nostro comune sentire
> affermando la convinzione che la diversità dell'approccio
> politico-gestionale introdotta ed espressa dal Presidente Petrella nella
> gestione dell'AQP, costituisce la risposta possibile per attuare la
> prospettiva politico-culturale di ripubblicizzazione dell'Acquedotto
> Pugliese che il Presidente Vendola, ribadiamo, ha messo al centro del suo
> programma di governo e costituisce un valore aggiunto per tutta la
comunità
> pugliese, che non accetta un indirizzo di tipo privatistico rispondente
solo
> ad interessi economici.
>
> Fiduciosi attendiamo una risposta pubblica a questo nostro appello.
>
> Firmatari
>
> Osservatorio Sud
>
> Missionari Comboniani Bari
>
> Missionari Comboniani Lecce
>
> Ordine Francescano Secolare Minori - Bari
>
> Ingegneria Senza Frontiere - Bari
>
> Greenpeace - Bari
>
> Emergency - Bari