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PER MANTENERE PUBBLICA L'ACQUA IN PUGLIA
- Subject: PER MANTENERE PUBBLICA L'ACQUA IN PUGLIA
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Sun, 10 Dec 2006 20:22:29 +0100
Scusate per il messaggio precedente in cui si dava pubblicità ad un appuntamento del 25 novembre. Ciò che è ancora attuale - dopo le dimissioni di Petrella in dissenso con la giunta Vendola - è questo appello.
Per informazioni: osservatoriosud at libero.it; infobari at contrattoacqua.it Tel: 339/6894675Altre info su http://italy.peacelink.org/tarantosociale/articles/art_19656.html
> APPELLO > > PER MANTENERE PUBBLICA L'ACQUA IN PUGLIA > > La società civile della Puglia ha posto con forza all'attenzione della > cittadinanza e delle forze politiche la tematica dell'acqua in diverse > occasioni, tra le quali due iniziative di rilevanza nazionale sostenute > anche dalle nostre istituzioni. Ci si riferisce ai Cantieri per la > Democrazia dell'autunno 2005 e al Forum di Sbilanciamoci del settembre di > quest'anno. In entrambe le occasioni, tutti gli intervenuti in > rappresentanza sia delle istituzioni Regionali che delle Amministrazioni > locali, hanno riconosciuto l'acqua bene comune e ribadito con fermezza la > necessità della gestione pubblica e partecipata di questo bene ed alcune > personalità come Alex Zanotelli hanno chiesto di escludere le SPA dalla > gestione dei servizi idrici. > > La Regione in questi percorsi è sempre stata parte attiva, affermando più > volte la volontà politica di riconoscere l'acqua quale bene comune e, in > quanto tale, non mercificabile, come peraltro fissato nel programma > elettorale dell'attuale governo regionale. >> Questo, a livello territoriale, si traduce coerentemente in un processo di > ripubblicizzazione del bene acqua partecipato verso il quale la Regione ha
> indubbiamente dato un segnale molto forte, sul "piano politico-culturale" > mediante la nomina a Presidente dell'Acquedotto Pugliese del Prof. Riccardo> Petrella, personalità di livello internazionale ed estensore del Manifesto
> per un Contratto Mondiale sull'acqua. > > Attualmente, l'AQP risponde alla caratteristica della gestione in house (la > Società per azioni costituita nel `99 è interamente pubblica); tale modalità > è prevista dalla legislazione vigente a livello italiano ed europeo ed > adottata da oltre 1/3 delle 91 AATO italiane (Autorità di Ambito > Territoriale Ottimale) che hanno scelto che la gestione dell'acqua resti > totalmente in mano pubblica. In linea con tale indirizzo gestionale, la > linea politica introdotta dal Presidente Petrella si è caratterizzata con > l'avvio di un dialogo con i cittadini e le comunità locali attraverso le> attività del Centenario, i Venerdì dell'acquedotto, la Facoltà dell'acqua,
> nella costruzione di momenti di confronto politico rispetto alla gestione > con l'AATO Puglia e con gli altri soggetti coinvolti nella gestione dell'> acqua, quali: la Regione, i consorzi di bonifica e l'ente regionale per lo
> sviluppo idrico. > > Negli ultimi mesi, tuttavia, si sta assistendo ad una campagna stampa che> mette in dubbio tale percorso attraverso la manipolazione di dichiarazioni
> fatte da alcuni esponenti dell'attuale maggioranza alla Regione. Si sta > verificando quello che ci appare un isolamento politico e culturale dell' > attuale Presidente dell'AQP, attuato mediante "resistenze" tecniche ed > inerzie amministrative all'interno dell'azienda. > > D'altra parte, bisogna rilevare come, in queste ultime settimane, molte > dichiarazioni all'interno del mondo politico regionale hanno fatto leva> sulla rilevanza pubblica dell'Acquedotto solo in occasione del nuovo bando
> delle assunzioni, tornando, invece, a posizioni ambigue in merito alla linea > politica dell'azienda, mentre sui giornali nazionali continuano a circolare > notizie sulla cessione dell'AQP ad altre importanti aziende italiane. > > In presenza di queste posizioni contraddittorie, ci sembra doveroso > ricordare ad alcuni esponenti della maggioranza di governo alla Regione che > il principio secondo cui l'acqua è e deve rimanere pubblica nella proprietà > e nella gestione, è contenuto nel programma elettorale del Governo nazionale > ed ha trovato una recente ratifica ufficiale perfino nel decreto Lanzillotta > che, pur privatizzando tutti gli altri servizi pubblici, ha escluso il > servizio idrico dalle liberalizzazioni affermando che questo servizio > pubblico sarà disciplinato da un provvedimento ad hoc. > > E' difficile comprende come sia possibile che, mentre a livello nazionale il> Governo si appresta a creare un nuovo assetto legislativo (nel quale viene
> sancito il divieto di affidare alla gestione privata i servizi idrici) ed in > parallelo i Movimenti lanciano una legge di iniziativa popolare per la > ripubblicizzazione dei servizi pubblici, in Puglia, invece, si assista ad > una fase di incertezza politica nella difesa del progetto politico-culturale> di fare dell'AQP il primo modello di gestione di un servizio delle risorse
> idriche pubblico e partecipato. > > Pertanto, come espressioni della società civile convinte che sul bene acqua > non sia possibile accettare speculazioni di alcun tipo da parte delle forze > politiche > > chiediamo > > a.. al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola , che costituisce il > garante dell'impegno di ripubblicizzazione dell'AQP assunto verso i > cittadini pugliesi, che siano ricreate le condizioni politiche affinché > venga perseguito in maniera coerente, trasparente e partecipata questo > percorso di ripubblicizzazione dell'Acquedotto, > b.. alla Giunta Regionale, di sancire con atti formali anche di tipo > legislativo, il percorso di ripubblicizzazione dell'AQP e la gestione> pubblica della risorsa idrica a livello regionale, riconfermando quindi la
> linea politica avviata dalla presidenza dell'AQP. > Come Comuni, associazioni, come singoli cittadini del territorio > Pugliese, sentiamo la necessità di esprimere il nostro comune sentire > affermando la convinzione che la diversità dell'approccio > politico-gestionale introdotta ed espressa dal Presidente Petrella nella > gestione dell'AQP, costituisce la risposta possibile per attuare la > prospettiva politico-culturale di ripubblicizzazione dell'Acquedotto > Pugliese che il Presidente Vendola, ribadiamo, ha messo al centro del suo > programma di governo e costituisce un valore aggiunto per tutta la comunità > pugliese, che non accetta un indirizzo di tipo privatistico rispondente solo > ad interessi economici. > > Fiduciosi attendiamo una risposta pubblica a questo nostro appello. > > Firmatari > > Osservatorio Sud > > Missionari Comboniani Bari > > Missionari Comboniani Lecce > > Ordine Francescano Secolare Minori - Bari > > Ingegneria Senza Frontiere - Bari > > Greenpeace - Bari > > Emergency - Bari
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