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LETTERA APERTA AD ALCUNI LILLIPUZIANI DELUSI
- Subject: LETTERA APERTA AD ALCUNI LILLIPUZIANI DELUSI
- From: Segreteria Rete Lilliput <segreteria at retelilliput.org>
- Date: Thu, 20 Jul 2006 13:02:36 +0200
LETTERA APERTA AD ALCUNI LILLIPUZIANI DELUSI In risposta ad alcune interviste su Avvenire dello scorso 14 luglio, <http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2006_07_14/articolo_665558.html>disponibili a questo link E' venerdì 14 luglio, a quasi una settimana dal quinto anniversario delle mobilitazioni e della mattanza del G8 genovese; da ormai diversi giorni media più o meno vicini al movimento si affollano sulle strade virtuali che portano a Genova, cercando di trovare gli ultimi scampoli di un movimento cambiato, per alcuni aspetti involuto, per altri notevolmente evoluto. Di acqua ne è passata sotto ai ponti da quel 21 luglio 2001, e quelle idee che camminavano con le gambe degli oltre trecentomila di Genova sono tutt'altro che scomparse, ma si sono modificate, alcune, sono riuscite a penetrare nell'immaginario, altre, sono addirittura arrivate a condizionare istituzioni ed enti pubblici, altre ancora. In tutto questo mondo in movimento, le diverse soggettività che di Genova sono state animatrici hanno fatto percorsi tra loro spesso paralleli, alcune volte divergenti; insomma il tempo è passato, ma quello che seminammo allora è ben lungi dall'essere estinto. La Rete Lilliput, nei soggetti che attivamente ci stanno ancora investendo, è ben consapevole che le condizioni sono cambiate, e che essa stessa si va trasformando, per questo non sono mancate occasioni di riflessione, per comprendere dove queste trasformazioni stessero portando; riflessioni culminate nell'assemblea dello scorso marzo, da dove emerse la constatazione forte che la Rete Lilliput (in tanti territori, nodi, gruppi) è oggi tutt'altro che morta e ridimensionata, ma anzi si è spesso mostrata matura ed efficace. Oggi, in una situazione di riflusso generale, s'è dimostrato ancora più importante il suo ruolo di "fare rete", che non è mai venuto meno, in particolare a partire dai nodi e dalle loro aggregazioni, se non per una mancanza di energie dovuto anche ad una riframmentazione dei vari soggetti di riferimento e ad una sostanziale assenza di diverse organizzazioni di carattere nazionale. Per questo rimaniamo senza parole, e sinceramente un po' sconcertati, nel leggere alcune dichiarazioni su Avvenire del 14 luglio, dove i vari movimenti sociali vengono messi sotto osservazione, ed una delle realtà più innovative come Rete Lilliput viene analizzata e riletta. E quello che ne viene fuori, secondo alcuni intervistati d'eccellenza, è una diagnosi che lascia poche speranze. La Rete sarebbe "approdata ad esiti inefficaci nella pratica. Una realtà molto introversa, che discute molto ma ha perso la capacità d'incidere e di aggregare", o addirittura avrebbe la tentazione "controproducente, di rientrare nei ranghi, di fare un movimento di soli cattolici". Mai tali giudizi, diretti nella forma come pesanti nel contenuto, sono a nostro avviso stati tanto sbagliati. Crediamo che ciò che ha veramente caratterizzato la rete e che ha generato nuove realtà , cioè le scelte di metodo e una struttura organizzativa realmente orizzontale, spesso viene percepito come un ripiegamento autoreferenziale, di cui si sottolinea l'inefficacia politica e la lentezza. C'è da chiedersi se il problema sia nella rete o in chi continua a valutarla dall'esterno a partire da vecchi e superati schemi, pur sapendo che proprio le grandi associazioni che avevano lanciato la rete si sono spaventate della sua visibilità , della sua autonomia e hanno concorso a indebolirne le risorse. E la risposta, probabilmente, sta nei fatti: la Rete in questi anni ha saputo, nei modi e nelle forme più diversi, risalire la corrente del riflusso. Ha gemmato, ha continuato a lavorare e ad elaborare nei territori, ma senza perdere di vista gli obiettivi generali e le connessioni tra i nodi. Chi non ricorda le grandi mobilitazioni contro la guerra, che tanto hanno saputo aggregare? Sono le stesse che hanno seminato idee e speranze, le stesse che stanno con difficoltà condizionando la posizione del nostro governo sull'Afghanistan. Oppure la Campagna Control Arms, ed il suo impegno per un mondo di pace. E che dire del lavoro sul Commercio Internazionale, quotidiano, certosino di Tradewatch, che in questi anni ha proposto campagne, ha mobilitato risorse e persone, arrivando persino a proporre eventi all'interno della Ministeriale della Wto di Hong Kong, o arrivando ad interloquire a livello istitituzionale con ministeri e direzioni generali? Ed ancora, la nascita e la crescita di tante esperienze reticolari, autonome e efficaci, come i Distretti di Economia Solidale, o i Gruppi di Acquisto Solidale, non vedono forse al loro interno un contributo ideativo e concreto della stessa Rete, con persone, idealità e tanta passione? Troppo facile, a nostro avviso, guardare da fuori e esprimere sentenze. La Rete Lilliput, soprattutto dopo l'Assemblea di Roma dello scorso 21 marzo ha dimostrato di voler scommettere sul futuro e di volerci essere. Oggi servono compagni di strada che accompagnino l'evoluzione di quella che fu la Rete Lilliput post-Seattle, con quella che dovrebbe essere la Rete Lilliput dei prossimi anni. Ed è importante che siano compagni presenti, volenterosi e soprattutto al servizio. Ma per questo, riteniamo sia necessario mettere da parte delusione e fatica e mettere sul piatto motivazione e voglia di fare. E' l'ora di tirarsi su le maniche. Se vorrete lavorare con noi, sarete i benvenuti. Per la Rete Lilliput Alberto Zoratti Andrea Baranes Andrea Podestà Andrea Saroldi Andrea Trentini Anna Fazi Antonio Tricarico Deborah Lucchetti Donata Frigerio Gualtiero Via Marco Servettini Massimiliano Pilati Michele Meomartino Mirko Marelli Monica Di Sisto Riccardo Troisi Segnalate la vostra adesione e inviateci eventuali contributi -- Segreteria della Rete Lilliput Marco Servettini cell: 338.9757397 skype: mservettini mail: <mailto:segreteria at retelilliput.org>segreteria at retelilliput.org sito: <http://www.retelilliput.org>www.retelilliput.org *Sostieni la Rete* Cerchiamo "amici della Rete" disposti a sostenerla con continuità: leggi la <http://www.retelilliput.it/modules/DownloadsPlus/uploads/Vita_da_Rete/SostieniLaRete.pdf>lettera di invito, e aderisci.
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