appello per il 2 giugno festa della Costituzione
- Subject: appello per il 2 giugno festa della Costituzione
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 13 May 2006 10:16:41 +0200
UN
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AFFINCHE' IL 2 GIUGNO SIA FESTA DELLA
COSTITUZIONE. SENZA
PARATA MILITARE Ad
alcuni mezzi d'informazione ad
alcune persone e associazioni impegnate per la pace e i diritti
umani Gentili
signore e signori, vi
inviamo come anticipazione l'appello che aprira' il fascicolo di domani del
notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in
cammino". Il
Centro di ricerca per la pace di Viterbo Viterbo, 13 maggio
2006 Mittente: Centro di ricerca per la
pace strada
S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel.
0761353532, e-mail: nbawac at tin.it * *
* UN
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AFFINCHE' IL 2 GIUGNO SIA FESTA DELLA
COSTITUZIONE. SENZA PARATA MILITARE [Ringraziamo Enrico Peyretti (per contatti:
e.pey at libero.it) per questo appello, gia' sottoscritto anche da altre autorevoli
personalita'. Enrico Peyretti (1935) e' uno dei principali collaboratori di
questo foglio, ed uno dei maestri piu' nitidi della cultura e dell'impegno di
pace e di nonviolenza; ha insegnato nei licei storia e filosofia; ha fondato con
altri, nel 1971, e diretto fino al 2001, il mensile torinese "il foglio", che
esce tuttora regolarmente; e' ricercatore per la pace nel Centro Studi "Domenico
Sereno Regis" di Torino, sede dell'Ipri (Italian Peace Research Institute); e'
membro del comitato scientifico del Centro Interatenei Studi per la Pace delle
Universita' piemontesi, e dell'analogo comitato della rivista "Quaderni
Satyagraha", edita a Pisa in collaborazione col Centro Interdipartimentale Studi
per la Pace; e' membro del Movimento Nonviolento e del Movimento Internazionale
della Riconciliazione; collabora a varie prestigiose riviste. Tra le sue opere:
(a cura di), Al di la' del "non uccidere", Cens, Liscate 1989; Dall'albero dei
giorni, Servitium, Sotto il Monte 1998; La politica e' pace, Cittadella, Assisi
1998; Per perdere la guerra, Beppe Grande, Torino 1999; Dov'e' la vittoria?, Il
segno dei Gabrielli, Negarine (Verona) 2005; Esperimenti con la verita'.
Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; e'
disponibile nella rete telematica la sua fondamentale ricerca bibliografica
Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate e nonviolente,
ricerca di cui una recente edizione a stampa e' in appendice al libro di
Jean-Marie Muller, Il principio nonviolenza, Plus, Pisa 2004 (libro di cui
Enrico Peyretti ha curato la traduzione italiana), e che e stata piu' volte
riproposta anche su questo foglio, da ultimo nei fascicoli 1093-1094; vari suoi
interventi sono anche nei siti: www.cssr-pas.org, www.ilfoglio.org e alla pagina
web http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=peyretti Una piu' ampia
bibliografia dei principali scritti di Enrico Peyretti e' nel n. 731 del 15
novembre 2003 di questo notiziario] Signor
Presidente della Repubblica, insieme
ai nostri vivi auguri per il Suo alto compito, Le rivolgiamo una calda
richiesta, che viene dal popolo della pace, di festeggiare il prossimo 2 giugno
come vera festa della Costituzione, come festa del voto popolare che ha voluto
la Repubblica e eletto la Costituente, e niente affatto come festa
militare. Ammessa, per amore di dialogo, e non concessa la
necessita' dell'esercito - che noi come tale discutiamo (tra esercito e polizia
democratica la differenza e' essenziale, come tra la violenza e la forza, la
forza omicida e la forza non omicida) - esso non e' assolutamente il simbolo
piu' bello e vero della patria, non e' l'esibizione giusta per il giorno della
festa della Repubblica: nell'ipotesi piu' benevola, e' soltanto una triste
necessita'. La
parata militare e' brutta tristezza e non e' festa. La parata delle armi non
festeggia la vita e le istituzioni civili del popolo, non dimostra amicizia
verso gli altri popoli, non e' saggezza politica. Non e' neppure un vero
rispetto per chi, sotto le armi, ha perso la
vita. Rispettando le diverse opinioni, e' un fatto
inoppugnabile che l'esercito non ha avuto alcuna parte nell'evento storico del 2
giugno 1946, quando unico protagonista e' stato il popolo sovrano e l'azione
democratica disarmata: il voto. Nella
festa del 2 giugno l'esercito e' fuori luogo, occupa un posto che non e'
suo. * Primi
firmatari: Enrico
Peyretti, insegnante Lidia
Menapace, senatrice Anna
Bravo, storica, docente Giancarla Codrignani, gia' parlamentare,
saggista Angela
Dogliotti Marasso, insegnante Alberto
L'Abate, docente, sociologo Marco
Revelli, docente, saggista Luigi
Sonnenfeld, prete operaio * Per
aderire: scrivere al Presidente della Repubblica (all'indirizzo di posta
elettronica: presidenza.repubblica at quirinale.it, ricordando che si deve firmare
con il proprio nome, cognome e indirizzo completo, altrimenti le lettere non
vengono prese in considerazione) e comunicando a "La nonviolenza e' in cammino"
(e=mail: nbawac at tin.it) di avere scritto al
Presidente. * *
* Per
ricevere "La nonviolenza e' in cammino" e' sufficiente cliccare
su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe In
alternativa e' possibile andare sulla pagina
web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi
scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su
"subscribe" Tutti i
fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere
consultati nella rete telematica alla pagina
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/maillist.html L'unico
indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e':
nbawac at tin.it |
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