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[tradenews] WTO - Tradewatch: Hong Kong -12 (giorni) - Newsletter n°4
- Subject: [tradenews] WTO - Tradewatch: Hong Kong -12 (giorni) - Newsletter n°4
- From: "Meregalli Roberto \(ICT MI\)" <roberto.meregalli at enel.it>
- Date: Fri, 9 Dec 2005 10:18:02 +0100
<http://www.tradewatch.it/> <http://www.tradewatch.it/> Newsletter n°4 - 1 dicembre 2005 Hong Kong -12 (giorni) Chi ha seguito il reality show di Ginevra, sa che il programma dell'evento speciale di Hong Kong, programmato per il 13-18 dicembre, è radicalmente mutato. I cinque attori principali hanno definitivamente accantonato la possibilità di concordare un testo di "full modalities", ovvero un accordo comprensivo di cifre e percentuali, per ridurre dazi e sussidi nei vari capitoli in cui si articola l'agenda di Doha. Hong Kong appare così irrimediabilmente declassata ed i ministri più influenti hanno ventilato la proposta di un summit di alto livello (in sostanza un consiglio generale aperto ai ministri), nell’aprile/maggio del 2006. Nel frattempo, il direttore generale, Pascal Lamy, ha presentato la prima bozza della dichiarazione ministeriale: 42 pagine che riassumono lo stato dell’arte del “Doha Development round”. Che cosa ha scritto Lamy? Apparentemente si è limitato a mettere insieme i resoconti scritti dai presidenti dei diversi gruppi negoziali. Da una attenta lettura emerge però un mandato negoziale indirizzato verso obiettivi ben lontani da quelli dichiarati nel 2001 al lancio del negoziato. Se a leggere il testo fosse Pinocchio gli si allungherebbe il naso 56 volte, il numero delle ricorrenze della parola sviluppo. In effetti è inevitabile che il termine sviluppo sia continuamente richiamato, poiché nel concreto il draft ministerial test non contiene un bel niente al riguardo. Al massimo la proposta di accesso duty free ai prodotti esportati dai paesi meno sviluppati, ma aprire un’autostrada a chi non ha la macchina non è una grande forma di aiuto! Il piatto forte sono ovviamente le parti dedicate ad agricoltura, prodotti industriali e servizi. Per entrambi è predente uno specifico allegato ma non può non balzare agli occhi che mentre per i primi due il testo dichiara che i paesi membri “prendono nota” di esso; il testo allegato relativo ai servizi è considerato come concordato dai paesi membri e definito come elenco di obiettivi, approcci e tempistica da perseguire. Il che è assolutamente arbitrario poiché il documento scritto dal presidente del Comitato GATS, l’ambasciatore messicano Fernando de Mateo, è molto controverso poiché recepisce le sollecitazioni europee ignorando l’opposizione della stragrande maggioranza dei paesi membri. E’ vero che rispetto alla bozza precedente, è scomparso il riferimento a benchmark e target numerici, ma ne esce vittorioso l’approccio plurilaterale che rappresenta un autentico cavallo di Troia. Inoltre il punto 4(b) invita ad avviare una discussione maggiormente vigorosa sul tema della spesa pubblica, proponendo un possibile accordo sugli appalti pubblici. Uno dei vecchi “Singapore Issues” bocciati sonoramente a Cancun, sembra dunque rientrare dalla finestra… del GATS! E ora che cosa ci si può attendere? Il prossimo consiglio generale si terrà il 1 dicembre, dopodichè il circo WTO si trasferirà in pompa magna in terra cinese per il biennale big show mediatico in cui i nostri grandi ministri faranno pubblico esercizio retorico di sensibilità e buona volontà verso i poveri del pianeta, chiudendo in bellezza un anno in cui di aiuti si è parecchio parlato. Nel frattempo però i negoziati non si fermano, anzi proseguono nel peggiore dei modi: in questi giorni tutto si sta giocando in incontri ristretti, le note green room, in cui per la maggioranza dei membri del WTO non c’è posto. Circolano alcune domande poste in discussione sui tre settori principali del negoziato: quelle su NAMA e agricoltura sono state scritte dai rispettivi presidenti dei gruppi negoziali, quello sui servizi… dall’Unione Europea. Incredibile ma vero. Buona lettura! ----------------------------- 2-10 dicembre: Una foto con il Pinocchio "not for sale", così anche a Hong Kong capiranno che Questo mondo non è in vendita! <http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_647.html>http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_647.html E' ormai conto alla rovescia per la giornata mobilitazione internazionale per un commercio più giusto prevista per il prossimo 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani. Tutte le iniziative saranno annunciate a Roma il 2 dicembre, nel corso della Giornata di confronto sui temi del commercio internazionale organizzata della Regione Lazio. [segue] Fonte: Comunicato stampa tradewatch Una nuova agenda per Hong Kong <http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_625.html>http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_625.html Di Roberto Meregalli Il 2005 che si avvia al termine è stato caratterizzato da eventi internazionali che hanno sottolineato la necessità di focalizzare gli sforzi di tutti i governi nazionali, verso l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei paesi poveri. L'incontro del G8 in luglio ed il Millennium Summit dei capi di governo, svoltosi a New York in settembre, sono stati i due momenti principali in cui i paesi industrializzati hanno riaffermato il loro impegno a perseguire l'obiettivo di destinare in aiuti una somma pari allo 0,7% del loro prodotto interno lordo ed a lavorare per raggiungere gli obiettivi del millennio. [segue] Fonte: Tradewatch Lo stato dei negoziati commerciali nella Wto a poco più di due settimane da Hong Kong <http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_629.html>http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_629.html Manca ormai poco alla sesta Conferenza Ministeriale del prossimo dicembre, quando i ministri dei 149 Stati Membri della Wto si incontreranno ad Hong Kong. A settembre, il nuovo direttore della Wto, Pascal Lamy, aveva dichiarato la sua volontà di completare almeno i due terzi del Doha Round durante la Ministeriale, raggiungendo le intese sulle varie modalità degli accordi, vale a dire sugli impegni numerici nel dettaglio. [segue] Fonte:Geneva Update, Iatp Critiche alla bozza di dichiarazione finale della Ministeriale di Hong Kong <http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_645.html>http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_645.html Venerdì scorso è finalmente circolata la bozza di dichiarazione finale redatta da Pascal Lamy, direttore generale della Wto. Un documento che raccoglie anche i rapporti scritti dai vari presidenti dei comitati negoziali. Secondo l'analisi di Focus on the Global South, un'organizzazione di base presente in alcuni stati dell'Asia del Sud, si tratta di una vera e propria truffa ai danni dei Paesi poveri, ai quali è chiesto di aprire i propri mercati alla concorrenza estera in cambio di promesse e di aiuti per poter godere anch'essi dei benefici derivanti dal libero commercio. [segue] Fonte: Focus on the Global South Contadino Coreano muore per una bastonata della polizia <http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_639.html>http://tradewatch.it/osservatorio/articles/art_639.html Il 15 novembre 2005, migliaia di agricoltori coreani si sono riuniti davanti all'Assemblea Nazionale per protestare contro la sua decisione di ratifica dell'accordo che liberalizzerebbe il mercato del riso alle importazioni da parte dei maggiori produttori di riso. La dimostrazione è stata repressa in maniera molto violenta dalla polizia dell'Agenzia Metropolitana di Seul, che è nota per la propria violenza. Centinaia di agricoltori, molti dei quali anziani, sono stati colpiti durante le dimostrazioni, incluso Jeon Yong-Cheol, 43 anni, contadino della regione del Boryeong, che, una volta tornato nella sua città dopo le dimostrazioni, alle 6.30 del mattino del 24 novembre è morto per un' emorragia cerebrale. [segue] Fonte: KoPA ---------------------------------------------------------------------------------------------------- Tradewatch (<http://www.tradewatch.it/>www.tradewatch.it), Osservatorio italiano sull’economia globale e il commercio internazionale Promosso da Campagna Riforma Banca Mondiale, Centro Internazionale Crocevia, Fair, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Mani Tese, Gruppo d’appoggio italiano al movimento contadino africano, Rete Lilliput, Roba dell’Altro Mondo. <http://www.tradewatch.it/> <http://www.tradewatch.it/> Content-Type: image/gif; name="Banner_HongKong_468x60.gif" Content-ID: <00f801c5f671$40309430$f701a8c0@GIULIO> Content-Description: Banner_HongKong_468x60.gif Content-Location: Banner_HongKong_468x60.gif Content-Type: image/gif; name="Banner_HongKong_003.gif" Content-ID: <00f901c5f671$40309430$f701a8c0@GIULIO> Content-Description: Banner_HongKong_003.gif Content-Location: Banner_HongKong_003.gif
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