liberiamo l'accesso ai media, liberiamo gli internauti di zarzis. Comunicato Stampa



Roma 17 ottobre 2005

L’agenzia di servizi radiofonici Amisnet e l’agenzia
Lettera22 hanno lanciato oggi un appello per la
liberazione degli internauti di Zarzis, nove ragazzi
tunisini condannati a una pena enorme per aver
esercitato il loro diritto di navigazione sul web (19
anni in primo grado e 13 appello). La loro colpa è di
aver scaricato da siti sotto osservazione materiale
considerato terroristico. Le firme in calce
all’appello verranno presentate a Tunisi il 16
novembre in occasione del l WSIS, il Summit Mondiale
delle Nazioni Unite sulla Società dell'Informazione.
L’appello può essere sottoscritto sui siti di
amisnet.org e lettera22.it

Ringraziandovi per l’attenzione
Il testo dell’appello:

Liberiamo l'acceso ai media, liberiamo gli internauti
di Zarzis

In Tunisia nell' aprile 2004 nove ragazzi vengono
condannati a 13 anni di reclusione per aver scaricato
da internet alcuni documenti ritenuti sovversivi.
L'accusa per gli internauti di Zarzis - dal nome della
cittadina tunisina dei ragazzi - è di aver cercato di
stabilire un contatto con Al_Qaida per progettare un
attentato terroristico.

Ma le imputazioni si sono rivelate senza fondamento
probatorio e il processo ha finito per assumere i
contorni di un attacco incondizionato ai diritti di
espressione, informazione e comunicazione.

Proprio a Tunisi dal 16 al 18 novembre si svolgerà il
WSIS, il Summit Mondiale delle Nazioni Unite sulla
Società dell'Informazione. Sarà quella la sede per
ribadire che il diritto di espressione e la libertà di
comunicazione si esprimono anche attraverso la libera
circolazione dei saperi, compresi quelli digitali. Il
WSIS sarà il momento per chiedere ancora una volta la
liberazione degli internauti di Zarzis e per ricordare
che nel mondo sono ancora tantissimi i casi di
repressione e persecuzione di chi si esprime
attraverso il Web