Lettera aperta alla Preside della Diaz



Alla C.A. del Dirigente Scolastico

Prof.ssa Carla CASTELLI

Istituto Statale Sandro Pertini

Via Cesare Battisti 5

Genova





Genova, 17.10.2005





Gentile Signora Preside,



siamo due delle 93 vittime del raid delle forze dell’ordine alla scuola
Pertini nella notte del 21 luglio 2001. Per il solo motivo di trovarci a
dormire all’interno di questa struttura, l’utilizzo della quale era stato
peraltro regolarmente concesso in precedenza agli organizzatori delle
manifestazioni a Genova, contro di noi si è scatenata una violenza
inaudita. In seguito molti sono stati torturati nella caserma di Bolzaneto
e infine sono stati incarcerati. È stato poi dimostrato che la polizia
aveva prodotto le prove contro di noi appositamente per giustificare le
violenze e tutte le accuse nei nostri confronti pochi mesi dopo sono state
archiviate.

Molti di noi non sono cittadini italiani: alcuni vengono dalla Germania,
altri sono spagnoli, inglesi, polacchi, statunitensi, svizzeri, canadesi,
lituani, neozelandesi, svedesi, e la lista delle nazionalità potrebbe
continuare.

Lena ed io viviamo in Germania. Lena è stata selvaggiamente picchiata dalla
polizia e riporta danni permanenti. In questi giorni ci troviamo a Genova
per la ripresa dei processi sui fatti della scuola Diaz-Pertini e della
caserma di Bolzaneto. Saremo chiamati a testimoniare ed essendo passati 4
anni da quella terribile notte è per noi di estrema importanza poter
rivedere i luoghi nei quali abbiamo vissuto quell’incubo. Quelle vicende
non sono solamente un capitolo di storia. Le conseguenze che portano con sé
sono per noi molto concrete.

La scuola Pertini è  un posto diverso da una qualsiasi altra scuola. Non è
più solo un luogo dove si svolgono tranquille attività scolastiche, ma
anche un patrimonio comune, per noi un luogo della memoria dove si sono
svolte vicende che nessuno dovrebbe dimenticare.

Le chiediamo, in quanto dirigente di questo istituto, di concederci la
possibilità di visitarlo liberamente fuori dall’orario scolastico per non
intralciare il regolare svolgimento delle lezioni. Certi di un Suo cortese
riscontro, Le porgiamo cortesi saluti.



Valeria Bruschi

Lena Zuehlke